Mese: Luglio 2010

“Con una mano il governo dà, con l’altra toglie”

Sempre più difficile una positiva integrazione scolastica: ora è possibile derogare al vincolo dei venti alunni per classe in presenza di un disabile. La sen. Mariangela Bastico e l’on. Manuela Ghizzoni spiegano gli effetti di un emendamento approvato dalla maggioranza in commissione Bilancio. Ecco la loro nota congiunta. «Con una mano il governo raccoglie, pur con ritardo, le giuste proteste degli invalidi sulle pensioni e sugli assegni d’accompagnamento, con l’altra torna a colpire tra i disabili i più deboli tra i deboli: i bambini, i ragazzi e il loro diritto a imparare e a crescere nelle scuole insieme ai loro coetanei. L’emendamento approvato in commissione Bilancio dalla maggioranza rende sempre più difficile una positiva integrazione scolastica: stabilisce infatti che è sempre possibile derogare, superandolo, al vincolo dei venti alunni per classe in presenza di uno studente disabile. La legge vigente dice ‘di norma’, con l’emendamento il vincolo è di fatto annullato in tutte le classi. Gli effetti di questa norma sono gravissimi, soprattutto se collegati con altre due negative ‘innovazioni’ della manovra Tremonti: il numero …

Ricoveri forzati, verso il cambiamento della 180. Pd: rischio ritorno ai manicomi

Un tempo li chiamavano matti, e vivevano chiusi nei manicomi. La legge che li ha tolti dalla reclusione forzata, la legge 180 approvata nel 1978, aveva promesso un’assistenza a misura d’uomo delle persone affette da disturbi mentali, facendo intravedere la possibilità di un loro reinserimento nella società. Dopo 33 anni, in presenza di un bilancio in chiaroscuro di quella riforma, che ha avuto il merito di cancellare la vergogna dei manicomi ma che in molte zone del paese è rimasta lettera morta nella creazione di strutture alternative, c’è chi sta pensando di tornare alle vecchie strutture contenitive. In questi giorni è in discussione alla Camera una proposta di legge presentata dal deputato del Pdl Carlo Ciccioli . Una proposta che, per l’appunto, vuole rivoluzionare la legge Basaglia. In commissione ci sono sette proposte sullo stesso argomento. Quella su cui punta il pdl è proprio quella di Ciccioli. Tutto ruota intorno all’idea di eliminare o ridurre il disturbo psichico, costi quel che costi. Tanto per cominciare, il periodo di ricovero obbligatorio per i malati di mente …

"Case, arriva l´imposta municipale Emilia e Liguria le più tartassate", di Valentina Conte

Parte con 30 miliardi il federalismo comunale: 400 euro a testa I sindaci potranno manovrare elevando la tassa attraverso una addizionale . Agli attuali tributi si aggiungono Tarsu, cedolare secca e il gettito delle case fantasma. La domanda è: i cittadini pagheranno di meno o di più? E ai Comuni basterà o dovranno potenziarla in futuro? La “municipale”, l´ultima nata della categoria, la nuova imposta unica sugli immobili, detta anche “Service tax”, fa già discutere. Anche perché i conti non tornano e ogni giorno si aggiunge l´ingrediente a sorpresa, a nutrire una torta da 30 miliardi di euro. Denari che i sindaci, gongolanti, potranno gestire dal 2012 in autonomia, 20 miliardi in più di quanto oggi incassano con l´Ici. Ma che impoveriranno un equivalente gettito “centrale”, fatto anche di trasferimenti agli stessi Comuni. Una coperta troppo corta? La nuova tassa locale, pilastro di esordio del federalismo, è comunque in dirittura d´arrivo. Potrebbe essere varata già il 31 luglio, con l´approvazione del decreto attuativo, uno dei cinque “federali”. Soddisfatto Tremonti («Il federalismo municipale porterà più trasparenza, …

"Errani: nessuna divisione tra noi, il premier ci ascolti", di A.Ba.

Niente divisioni, «siamo uniti contro i tagli». Vasco Errani non molla la presa. Nonostante le prese di distanze esplicite di diversi colleghi da Zaia a Cota, dalla Polverini a Scopelliti, il presidente della conferenza delle Regioni insiste nel suo appello al premier «perché il governo ci ripensi». La settimana che inizia oggi per la manovra è quella decisiva: domani il testo sarà in aula al Senato per la sua approvazione definitiva. A meno di sorprese sarà quello votato in Commissione Bilancio, ed è certa la richiesta del voto di fiducia. Giulio Tremonti vuole portare a casa intatti i saldi della manovra – in tutto 24,9 miliardi di risparmi nel biennio – nella convinzione che questa è l`unica strada per continuare a mantenere solida la posizione dei titoli pubblici italiani sul mercato dei capitali, mai così turbolento come in questi mesi. I presidenti di Regioni non la pensano così, e fino all`ultimo sperano di ottenere qualcosa. L`ultimo atto della commedia dei tagli – 8,5 miliardi nel biennio – si è consumato attorno ad una battuta pronunciata …

"Troppo cibo nella spazzatura le mosse anti-spreco delle città", di Antonio Cianciullo

Gli sprechi hanno anche un costo ambientale per la collettività: una tonnellata di rifiuti alimentari genera 4,2 tonnellate di CO2. Nella cultura contadina lasciare un frutto sulla pianta al momento del raccolto era considerato un segno di empatia verso la natura, un sottolineare le radici comuni. La modernità ha trasformato questo atto simbolico in uno spreco colossale. In Italia tra il momento in cui pomodori e zucchine abbandonano i campi e quello in cui finiscono nel nostro piatto si butta una quantità di cibo sufficiente a sfamare tutti gli spagnoli. Non solo: si parla di 4mila tonnellate di alimenti acquistati dagli italiani e buttati in discarica ogni giorno, 6 milioni in un anno. E in questo impegno dissipatorio siamo in buona compagnia. In Gran Bretagna si gettano ogni anno nella spazzatura 6,7 milioni di tonnellate di cibo ancora perfettamente utilizzabile e 10 miliardi di sterline. In Svezia ogni famiglia butta in media il 25 per cento degli alimenti acquistati. Negli Stati Uniti si arriva al 40 per cento. Numeri impressionanti e destinati a salire visto …

100 donne ammazzate ogni anno da fidanzati mariti o ex.

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità la violenza contro le donne rappresenta la prima causa di morte per il sesso femminile fra i 25 e i 44 anni. E a leggere i dati Istat del 2007 emerge che in Italia il 14,3% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito violenza dal partner o dall’ ex e che ogni anno vengono uccise di media 100 donne dal marito, dal fidanzato o da un ex. Una mattanza che non conosce confini geografici, culturali o sociali. Circa il 10% degli omicidi avvenuti in Italia dal 2002 al 2008 secondo Massimo Lattanzi, fondatore dell’Osservatorio nazionale sullo stalking ha avuto come prologo atti di stalking, l’80% delle vittime è di sesso femminile e la durata media delle molestie è di circa un anno e mezzo. Una fotografia del fenomeno l’ha fornita ieri, nel corso di un convegno, anche il sottosegretario alla Giustizia Maria Elisabetta Casellati: a tutt’oggi 5 milioni di donne hanno subito violenze sessuali, ma le denunce sono soltanto il 7,3%. L’Unità 12.07.10

"Silvio, una creatura tutta italiana", di Francesco Piccolo

Il dilemma che ci trasciniamo da molti anni, senza riuscire a trovare una dimostrazione oggettiva per risolverlo, è il seguente: ma è Berlusconi ad aver prodotto gli italiani, o sono gli italiani ad aver prodotto Berlusconi? Di solito, coloro che si ritengono immuni da responsabilità, rispondono che è Berlusconi ad aver prodotto l’Italia che vediamo. Coloro che si ritengono responsabili in qualche modo (o quantomeno temono di esserlo) propendono per l’ipotesi contraria: è l’Italia che ha prodotto Berlusconi. Questa seconda ipotesi è più complessa, più difficile da accettare, perché in qualche modo, in qualsiasi modo, ci riguarda. Io propendo decisamente per la seconda ipotesi. La frase pronunciata da Berlusconi ai governatori delle regioni, alla fine di un incontro infruttuoso, è molto significativa. Ha detto: gli accordi non devono essere rispettati al 100%; siamo in Italia, il nostro paese è sempre andato avanti… Questo modo di ragionare non è stato inventato da Berlusconi, ma chiunque può ricordare che arriva da molto più lontano; e forse è addirittura una caratteristica politica, costante nel tempo. Se qualcuno ci …