Mese: Luglio 2010

La manovra più iniqua mai vista

“Tremonti aveva detto che non ci sarebbe stata alcuna correzione di bilancio nel 2010: c’è stata invece una manovra da 24 miliardi, che non è efficace sul fronte delle entrate, penalizza gli investimenti e i redditi medio-bassi e lascia intatti i grandi patrimoni. E’ la manovra più iniqua che abbia mai visto e ne ho viste parecchie”. Così Pier Luigi Bersani, ospite a SkyTg24 Economia condotto da Sarah Varetto attacca quello che definisce come il dominus del governo, “l’unico che oggi comanda, il vero capo del governo”. Poi sottolinea come “in un comma si allunga l’età pensionabile di un anno, mentre vengono sottratte risorse agli Enti locali con inevitabili ricadute negative sui servizi da offrire ai cittadini. Magari il ministro dell’Economia e il premier non ne usufruiscono ma il problema c’è, per tutti gli altri”. Ironia della sorte, nella Finanziaria che sarà votata (previa blindatura da parte dell’esecutivo) alla Camera, ci sono alcuni provvedimenti, come quello relativo alla tracciabilità dei pagamenti, che sono eredità dei governi di centro-sinistra. Bersani lo rivendica: “Tremonti aveva di fatto …

"Invecchiare e dirsi addio", di Massimo Gramellini

La novità dell’indagine Istat 2008 sul raddoppio dei divorzi è che hanno cominciato a lasciarsi anche i vecchi. I diversamente imberbi, scusate. Aumentano a dismisura le separazioni dove uno o entrambi i combattenti hanno superato i sessant’anni. Sulla carta di identità, naturalmente. Non nello spirito e tantomeno negli appetiti. Un signore piuttosto anziano mi disse, tempo fa: «Continuo a inseguire le belle ragazze, ma non ricordo più perché». Sono sicuro che oggi con qualche pillolina gli farebbero tornare la memoria. Il prolungamento della vita e il miglioramento della sua qualità hanno infranto l’ultima certezza: che una coppia che aveva resistito insieme per decenni, scollinato asprezze esistenziali e sopportato compromessi e tradimenti reciproci, potesse trascorrere in quiete l’ultimo scorcio. Trovando, dietro lo spegnimento definitivo dell’incendio erotico, il fuoco tiepido ma inestinguibile dell’amore. Non è più così e basta fare una passeggiata a Macherio per avere la più augusta, anzi la più cesarea delle conferme. L’inchiesta Istat conferma l’ottimo stato di salute di altre figure non così nuove, ma pur sempre abbastanza recenti, di divorziati cronici. La …

Le multe sulle quote latte spaccano la maggioranza, il PD in Lombardia protesta con gli allevatori onesti

Lega e PDL divisi sulle proroghe delle multe. La Commissione Politiche Comunitarie della Camera: ok alla manovra se si cancella la proroga. E in commissione agricoltura la maggioranza va sotto. Oliverio: “La Lega sfiducia Galan”. Penati: “La Lega sta con i furbi”. Martina protesta al Pirellone: “Rischiamo un miliardo di multa”. La maggioranza scivola su una macchia di latte. E’ spaccatura tra PDL e Lega sulla norma che sospende fino al 31 dicembre 2010 il versamento della prima multa dovuta dagli allevatori che non hanno rispettato le quote stabilite dall’Ue. Mentre il PD al mattino è sotto la sede della regione Lombardia con gli allevatori onesti che protetsano contro i favoritismi a pochi furbetti a Roma la maggioranza si divide sulle proroghe ai pagamenti delle multe. La Lega proprio non ci sta a far pagare le multe e così il governo va sotto. Prime difficoltà nella commissione per le Politiche comunitarie della Camera dove si decide: “La proroga per il pagamento delle multe sulle quote latte va soppressa”. E’ l’osservazione contenuta nel parere sulla manovra. …

"La riforma immaginaria dell'università che muore", di Tito Boeri

Oggi il disegno di legge del Governo sulla riforma dell’università andrà in Aula al Senato. Dopo la riforma Brunetta della pubblica amministrazione, sacrificata sull’altare della manovra economica, anche questa riforma sembra destinata a svanire nel nulla. Nel dibattito in Commissione, i pochi aspetti innovativi del provvedimento, quelli sulla governance delle università, sono stati accuratamente disinnescati dalle lobby accademiche, ben rappresentate in Parlamento. Lunga vita avranno le facoltà, destinate nel disegno originario ad essere soppiantate da dipartimenti molto più vicini all’organizzazione della ricerca, il peso degli esterni nei consigli di amministrazione è stato ulteriormente ridotto e l’obbligo di programmazione triennale, un tentativo di rendere le università maggiormente lungimiranti, abolito perché avrebbe legato le mani, meglio vincolato i bilanci, del Ministero. Non che fossero grandi cambiamenti, ma almeno una parvenza di innovazione la davano. Forse per salvare le apparenze, il ministro Gelmini negli ultimi giorni è stata molto attiva nel fare le uniche riforme di cui questo governo ha sin qui dato prova, quelle annunciate a mezzo stampa. Ecco allora una serie di notizie distillate ai giornali …

Manovra, Pd: anche su cultura centrodestra traballa

Ghizzoni: parere maggioranza certifica fallimento governo. “Anche la maggioranza riconosce che per il settore della conoscenza, per la cultura e l’editoria la manovra economica fa acqua da tutte le parti e deve essere cambiata”. Lo dice la capogruppo democratica della commissione Cultura della Camera Manuela Ghizzoni commentando il parere che la maggioranza ha espresso in commissione per chiedere al governo maggiori risorse per le università, per le attività culturali e per l’editoria. “Questo parere è la classica dimostrazione che su questi settori il governo ha fallito perché li ritiene solo strumenti per fare cassa e non su cui investire per lo sviluppo del paese. Ai deputati della maggioranza che hanno votato il parere – conclude Ghizzoni – chiediamo adesso atti conseguenti e coerenza e quindi di votare i nostri emendamenti alla manovra”.

"A Governatori e Sindaci la patata bollente dei tagli", di Massimo Bordigon

Tremonti ha vinto il braccio di ferro con i governi locali: i tagli complessivi a carico degli enti territoriali restano invariati. Sarà però la Conferenza Stato-Regioni a decidere sul riparto dei sacrifici. Si tratta di un’eccellente mossa strategica da parte del governo. L’onere delle decisioni viene ora ribaltata su Regioni e comuni. Se se non riusciranno a trovare un accordo, il governo potrà sempre scaricare su di loro la responsabilità politica degli interventi. I probabili vincitori e perdenti. Per i tagli a Regioni e altri enti locali, cosa cambia con il maxidecreto approvato ieri in Senato? Per i saldi, nulla. Giulio Tremonti ha vinto il braccio di ferro con i governi locali e i tagli complessivi restano invariati. Cambia, o almeno cambia potenzialmente, la distribuzione degli stessi. La decisione sul riparto tra i diversi enti viene, infatti, ora affidata alla Conferenza Stato-Regioni, cioè in pratica agli stessi governi territoriali. Di qui l’uso dell’espressione generica “risorse” da ridurre, invece di “trasferimenti” nel nuovo testo approvato al Senato. L’ultima parola resta comunque al governo; se non si …

"Dai pentiti fasulli al depistaggio", di Giovanni Bianconi

Pm al lavoro sulla trattativa tra politica e mafia. Pezzi delle istituzioni, settori dello Stato, sottobosco della politica, apparati deviati, rappresentanti infedeli. Non c’è espressione che non sia stata utilizzata per descrivere ed evocare una situazione che qualche investigatore più avvertito aveva intuito fin dai primi giorni successivi alla strage di via D’Amelio, e cioè che dietro l’eliminazione del giudice Borsellino e degli agenti di scorta (a meno di due mesi dall’eccidio che aveva ucciso Giovanni Falcone, sua moglie e tre uomini addetti alla protezione con modalità altrettanti eversive) non c’era soltanto la mafia. Qualcun altro doveva aver spinto affinché i boss di Cosa nostra portassero a termine un’azione che nell’immediato fu un pessimo affare pr l’organizzazione criminale, visto la stretta repressiva che ne seguì. Ora, a 18 anni da quell’esplosione, forse per la prima volta un’indagine giudiziaria si sta avvicinando a quella realtà nascosta. Su via D’Amelio, come sul fallito attentato a Falcone nella sua villa dell’Addaura, nel 1989. E questo provoca quel corto circuito di frasi riassunte nell’affermazione secondo la quale la verità …