Mese: Luglio 2010

Vigili del Fuoco, Ghizzoni e Miglioli: la sirena sveglierà Maroni?

I deputati Pd da tempo denunciano al Governo il ritardo per il rinnovo del contratto, atteso da 30 mesi: ”E a Modena c’è una grave carenza di organico”. “Alla sirena di protesta dei Vigili del Fuoco il governo risponde con un silenzio assordante: il contratto è scaduto da 30 mesi e a Modena c’è una gravissima carenza d’organico”. All’indomani della protesta nazionale dei Vigili del Fuoco e di quella dei lavoratori del comparto sicurezza e difesa, Manuela Ghizzoni e Ivano Miglioli auspicano che il Ministro della Difesa Maroni non ritardi ulteriormente una risposta convincente all’interrogazione presentata nelle scorse settimane. “Alla nostra denuncia sui problemi che affliggono i Vigili del Fuoco – sottolineano i due parlamentari Pd – dal Governo non sono arrivate le risposte attese. Al di là delle promesse, il Governo dimostra di ignorare totalmente i problemi del comparto sicurezza e prevenzione“. “Il contratto di lavoro dei Vigili del Fuoco – denunciano – è scaduto da ben 30 mesi e il comando di Modena soffre da tempo una gravissima carenza d’organico: a tale situazione, …

Stupri, Consulta choc: «Carcere non obbligatorio»

La Corte Costituzionale boccia in parte le nuove norme, più restrittive, varate con decreto nel 2009, in materia di misure cautelari per chi è indagato per violenza sessuale, atti sessuali con minori e induzione o sfruttamento della prostituzione minorile. Per i giudici delle leggi, infatti, il decreto n.11/2009 (convertito in legge nell’aprile dello stesso anno) viola i principi costituzionali nella parte in cui prevede che, quando sussistano gravi indizi di colpevolezza per i suddetti reati, debba essere applicata la custodia cautelare in carcere, escludendo così la possibilità del giudice di optare per un altro tipo di misura cautelare anche quando questo sia opportuno alla luce di «specifici elementi acquisiti». A sollevare il caso di fronte alla Consulta erano stati, con diverse ordinanze, i gip di Belluno e Venezia, nonchè il tribunale del Riesame di Torino. Con la sentenza n. 265 (relatore Giuseppe Frigo) depositata oggi, la Corte ha ricordato che il «tratto saliente» del regime inerente le custodie cautelari «conforme al quadro costituzionale» è quello di «non prevedere automatismi nè presunzioni», ma si esige piuttosto …

Tribunale di Modena, si aggrava la carenza di personale

Interrogazione dei parlamentari modenesi al Ministro della Giustizia Alfano: 4 magistrati saranno trasferiti, si rischia una grave riduzione dell’attività operativa. 4 magistrati (su 35) in meno, a fronte di una già grave carenza di organico: sul provvedimento di trasferimento, che mette a rischio l’attività operativa del Tribunale di Modena, intervengono i senatori Pd Barbolini e Bastico e i deputati Miglioli, Ghizzoni, Santagata e Lenzi con un’interrogazione al Ministro della Giustizia: “Nonostante una produttività dell’ufficio superiore alla media – sottolineano i parlamentari modenesi – certificata da recenti ispezioni ministeriali, il Tribunale modenese è già oggi costretto ad operare con un numero insufficiente di magistrati addetti. Il trasferimento ad altre sedi di 4 magistrati avrà gravi ricadute sull’utenza locale”. “Le prospettive di copertura dei posti vacanti – proseguono i senatori e onorevoli Pd firmatari – sono scarse e l’intero sistema giudiziario avrebbe bisogno di risposte strutturali. Non è di questo avviso il governo, che penalizza ulteriormente i tribunali italiani, compreso quello modenese, con tagli che superano i 450 milioni di euro. A pagare il conto della sofferenza …

Veltroni: «Le stragi volute dall'Antistato ma la verità è vicina», di Concita De Gregorio

C’è solo da continuare a cercare. Chi cerca la verità non lo fa a vantaggio di qualcuno, è chi depista lo fa per occultare qualcosa, proteggere qualcuno. Le cose stanno come avevamo immaginato in questi anni e anche peggio. Torno da questi tre giorni in Sicilia con la certezza che quei magistrati, se non si impedirà loro di lavorare, potranno dire al Paese la verità che fin qui è stata nascosta». Si chiude così l’analisi dei fatti che Walter Veltroni fa all’indomani della lunghissima audizione dei magistrati siciliani in commissione Antimafia. Audizione secretata nel merito della quale – dice subito – «non entrerò per rispetto istituzionale ed etico del segreto. Posso però dire che sono stati giorni straordinari, di grande valore storico ed emotivo. Ne esco con la conferma che ciò che abbiamo detto in questi anni è assolutamente vero. È vero ciò che scrissi su questo giornale nella notte delle stragi, quasi vent’anni fa. È vero ciò che ha detto il presidente Pisanu parlando di “convergenza di interessi tra mafia, logge massoniche, pezzi di …

"Primo passo verso l´imposta municipale sostituirà 24 tributi, incognita prima casa" , di R.P.

Come annunciato la settimana scorsa dal ministro per la Semplificazione, il leghista Calderoli, scatta il primo decreto sul federalismo fiscale. Il Consiglio dei ministri farà oggi un primo esame del decreto sui fabbisogni standard di Comuni e Province: in sostanza si affiderà alla Sose (la società Mef-Bankitalia di analisi che si occupa degli studi di settore e dunque ha un monitoraggio accurato della struttura economica del territorio) il compito di stabilire quanto costano i servizi che eroga ciascun Comune e stabilire di conseguenza l´entità della copertura, tra autonomia impositiva e fondo perequativo. Se il calendario-Calderoli avrà successo, ci dovrebbero essere tre decreti prima dell´estate: dopo quello sui fabbisogni standard per Comuni e Province, entro luglio si passerà ai costi standard per la sanità delle Regioni, quindi al decreto per l´Imu, l´imposta municipale unica (29 miliardi). A settembre arriverà il decreto che trasferirà alle Province quella che la legge sul federalismo definisce la «tassa su gomma», ovvero compartecipazioni sulle imposte sul trasporto. Con il federalismo, ha detto ieri il ministro dell´Economia Tremonti, che ha parlato alla …

Fermiamo i tagli alla sicurezza

Il Pd in Piazza Montecitorio per portare la solidarietà alle centinaia di poliziotti e militari che partecipavano alla manifestazione di protesta contro gli effetti disastrosi della manovra finanziaria. Letta: “La sicurezza è la prima vittima della manovra e del ddl sulle intercettazioni”. Erano un migliaio davanti al Parlamento per protestare contro i tagli indiscriminati e lineari sulla sicurezza. Rappresentanti della Polizia, Vigili del fuoco, Corpo forestale, Cocer Guardia di Finanza e Aeronautica indignati per una manovra finanziaria che non garantisce nessun sviluppo ma mortifica e rende sempre più insicuro il posto di lavoro. Tanta dignità sotto il caldo dei 40 gradi romani e grida “vergogna, vergogna”, tutto sotto il controllo a vista dai loro “colleghi” che presidiavano Piazza Montecitorio. Difficilmente ora la Questura potrà giocare sui numeri dei presenti. I rappresentanti delle forze dell’ordine mostravano nastri neri al braccio ed epitaffi in segno di lutto: “oggi il Paese è in lutto, perché è morta la sicurezza”. “Chiediamo al governo – ha spiegato il segretario del sindacato di Polizia Sap, Nicola Tanzi – che si intervenga …

"Perché il Pd non incassa il risultato" di Stefano Menichini

Ieri è stata una giornata di gloria per il Pd alla camera: tanti deputati presenti in aula, maggioranza bocciata per le assenze in votazioni sulle missioni all’estero e sulle quote latte. A conferma che c’è sbandamento fra le truppe del centrodestra, sulle grandi questioni come sulle minori. Giustamente i democratici hanno enfatizzato il risultato. È chiaro però che soddisfazione di ieri (non la prima di questo genere) riguarda aspetti marginali di una legge sulle missioni poi votata in maniera bipartisan. Sulla partita grossa di questi giorni – le intercettazioni telefoniche – le opposizioni e il Pd in particolare non sono riusciti, anzi non hanno voluto, incassare il successo ben più rilevante di aver costretto Berlusconi a una evidente ritirata. Leggendo i giornali ma soprattutto, cosa più grave, tastando il polso dell’opinione pubblica di sinistra, emergono molti vincitori: Fini, Napolitano, Repubblica e i giornalisti in generale, le colombe nel Pdl. Non figurano invece le opposizioni parlamentari. E le opposizioni parlamentari non prendono gloria dalla vicenda nonostante il fatto che Berlusconi abbia fatto macchina indietro anche per …