Manovra: dichiarazione di voto (contrario) di Pier Luigi Bersani
Signor Presidente, vorrei rivolgermi in modo diretto e sincero ai colleghi della maggioranza – che, forse, come vedo, in questo momento, soffrono un po’ di solitudine – per fare loro una domanda: vorrei chiedere se hanno tenuto conto delle questioni di fiducia che sono state poste dall’inizio della legislatura fino ad oggi. Ebbene, sono trentasei: siamo ad una fiducia e mezzo al mese, agosto e Natale compresi. Vi è un problema di fondo: la parola Parlamento non è popolarissima in questo momento nel Paese, me ne rendo conto, tuttavia, il Parlamento resta il luogo della libertà di tutti. Non ci può essere libertà per nessuno, se non c’è qui. Un Parlamento zittito significa un’opposizione zittita, una maggioranza zittita, un Consiglio dei ministri zittito. Quanti ministri non si sono resi conto di quello che votavano in questa manovra! Significa portare conformismo nella discussione pubblica, nelle forze sociali, nella comunicazione, e quando la discussione pubblica è strozzata – questo forse lo sappiamo meglio noi da questo lato dell’emiciclo perché siamo un po’ specializzati in materia – finisce …