Giorno: 23 Luglio 2010

"La centrale del fango", di Ezio Mauro

Promemoria per l´estate. Mentre Berlusconi parla di “calunnie” e “campagne furibonde” contro il governo, c´è in realtà un metodo nel lavoro e nella ragione sociale della cosiddetta P3, che è venuto alla luce con chiarezza e non ha bisogno di passaggi giudiziari per avere una sua evidente rilevanza politica. È fatto di affari privati legati al comando pubblico, di istituzioni statali usate a fini personali, di relazioni privilegiate intorno a uomini potenti (Denis Verdini lo è, almeno fino ad oggi, e Marcello Dell´Utri altrettanto), di personaggi influenti arruolati per premere su personalità decisive – soprattutto nella giustizia – e infine di faccendieri svelti di mano e pronti a tutto, anche a essere bollati dal Premier come “pensionati sfigati” quando la rete è scoperta. Ma per riuscire, il metodo ha bisogno di qualcosa in più: infangare, delegittimare, distruggere. La macchina del fango che secondo i magistrati è stata messa in atto contro il candidato del Pdl alla guida della Campania, Stefano Caldoro, è agghiacciante e su “Repubblica” l´ha svelata Roberto Saviano. Si tratta della fabbricazione di …

"La riformetta dell'università", di Massimo Livi Bacci

Sull’università si sa tutto, o quasi. Ci sono analisi e saggi approfonditi, documenti e statistiche. Do per scontato che la maggioranza conosca la situazione e capisca la necessità di un rinnovamento. Essa si era posta (almeno originariamente) obbiettivi non troppo lontani da quelli della mia parte politica e sui quali una convergenza, magari parziale, avrebbe potuto essere costruita. Attendevamo dunque una riforma, con la R maiuscola, una riforma capace di ammodernare il modo di creare scienza e conoscenza, di diffonderle, di trasmetterle. Ma al governo è mancato il coraggio. Chi volesse ergersi a difensore dello stato attuale – e io non sono tra questi – qualche buona ragione potrebbe anche trovarla. Faccio solo un esempio. Lo stato della ricerca nel nostro paese non è poi così catastrofico: dalle graduatorie – quasi sempre citate per mostrare che gli atenei italiani stanno ai piani bassi delle classifiche – apprendiamo che la produzione scientifica nel campo della fisica pone l’Italia al settimo posto in campo internazionale, e ancora al settimo posto sta il nostro paese nell’ambito della biologia …

"Il dumping di Marchionne", di Luciano Gallino

Quattro anni fa, settembre 2006, Sergio Marchionne dichiarava prima in un discorso all’Unione Industriale di Torino, poi in un’intervista a questo giornale, che «il costo del lavoro rappresenta il 7-8 per cento». «E dunque – aggiungeva – è inutile picchiare su chi sta alla linea di montaggio pensando di risolvere i problemi». Per contro ieri annuncia che, tutto sommato, ritiene necessario picchiare proprio su chi sta alla linea. E le ragioni per farlo sembrano primariamente connesse al costo del lavoro. In questo caso i destinatari diretti del messaggio non sono i lavoratori di Pomigliano, ma quelli di Mirafiori, visto che un nuovo modello di auto che doveva venir prodotto nello stabilimento torinese sarà invece prodotto in Serbia. Una decisione che, se non è un de profundis per Mirafiori, poco ci manca. In verità l´ad Fiat ha usato parole un po´ diverse. Ha detto che in Italia i sindacati mancano di serietà. L´azienda non può assumere rischi non necessari per realizzare i suoi progetti nel nostro paese. Fiat deve essere in grado di produrre macchine senza …