“Di due risultati potrà fregiarsi il ministro Gelmini: aver imposto, senza scrupolo e strategia, il più pesante taglio agli organici mai subito dalla scuola pubblica (ben otto miliardi pari a 132.000 posti di lavoro), e aver messo le istituzioni scolastiche nel caos normativo”. Lo dichiara la capogruppo in commissione Cultura, Manuela Ghizzoni.
“Le due recenti ordinanze del Tar – aggiunge la Ghizzoni – lo attestano senza ombra di dubbio: l’una dichiara illegittima la circolare applicativa del riordino della scuola superiore perché emanata precedentemente ai testi normativi, l’altra sospende i decreti che hanno disposto le riduzioni di orario negli istituti tecnici professionali”.
“Non sono le riforme del ministro Gelmini ad essere “epocali” – conclude l’esponente democratica – bensì “epocale” è il disordine in cui ha fatto precipitare la scuola e gli studenti, con le loro famiglie. Non ci troveremmo in questo quadro di incertezza se fosse stata accolta la proposta del Pd di rinviare di un anno l’entrata in vigore del riordino delle superiori, che il ministro ha vincolato esclusivamente ai tagli di bilancio e sottratto ad un confronto vero con il Parlamento e con il mondo della scuola”.