Tremonti conferma la dieta per l’università italiana. Nel 2011, il fondo ordinario per il funzionamento degli atenei riceverà in dote, dallo Stato, 5,9 miliardi di euro, in calo del 17% rispetto al 2010 (quando l’assegno pesava 7,2 miliardi). Nel 2012, il fondo salirà a poco più di 6 miliardi, ma non potrà più contare sui, complessivi, 750 milioni (di cui 400, per il 2011) di aumento previsti nelle primissime bozze della manovra, cancellati, in fretta e furia, dalla versione ufficiale del provvedimento, ora al giro di boa conclusivo alla Camera. Fumata nera anche per il recupero degli scatti d’anzianità dei professori e ricercatori, bloccati fino al 2013. Servivano circa 300 milioni di euro (36, per il 2011, 101, per il 2012 e 162, per il 2013), ma l’Esecutivo non è riuscito a trovare queste risorse. Se ne riparlerà, forse, con la finanziaria d’autunno, ha rilanciato, al Sole24ore.com, il senatore Pdl Giuseppe Valditara, che è anche relatore del ddl di riforma degli atenei, che la prossima settimana tornerà in pista in aula al Senato (il termine …