"Cronaca di una stangata: Chi paga il rigore di Tremonti", di Bianca Di Giovanni
C’è chi già si è accorto molto bene che significano le parole «rigore e austerità» così tanto ripetute dal ministro Giulio Tremonti per giustificare l’ultima stangata prodotta dai suoi uffici. Dopo aver messo in salvo i capitali illegalmente esportati, e anche i propri stipendi (tuttora non risulta che i parlamentari si siano tagliati granché quanto a prebende), il governo si è convertito al credo della «frugalità»: basta che sia degli altri. Così, è arrivata la «dieta» su tutto quello che sa di Stato o di pubblico. Più che una dieta è una pozione mortale, gli anglosassoni chiamano il sistema: «starving the beast». Affamare la bestia. Cancellare il pubblico per lasciare agli «spiriti animali» campo libero. Ma per i cittadini come funziona la pozione? PENSIONI Per ora hanno cominciato a subirne gli effetti i pensionandi del pubblico impiego. Chi si aspetta di ricevere una liquidazione superiore ai 90mila euro sa già che la otterrà a rate trimestrali. Così, appena uscito il decreto, coloro che hanno già raggiunto i requisiti per il pensionamento sono corsi a presentare …