Giorno: 11 Luglio 2010

"La Francia contro i suoi re", di Barbara Spinelli

Nei film più neri di Claude Chabrol, sono personaggi di infima origine – una governante analfabeta, una postina, una spogliarellista, un maestro alla deriva – a scombussolare d’un tratto i finti equilibri dell’alta borghesia precipitandola nell’orrore o nella morte. Nel Buio nella mente, la governante analfabeta Sophie governa perfettamente la villa, ma l’umiliazione l’ha come prosciugata e i suoi sogni li sfama trangugiando cioccolata e Tv. I tenutari della villa sono serviti con la massima meticolosità fino al momento in cui ogni cosa barcolla e si rovescia: il padrone frana nella soggezione; il servo insorge e si fa padrone dell’universo. L’ignorante-analfabeta ha come un occhio in più; il colto e ricco borghese si scopre cieco. Non ha visto che la storia, quando i rapporti di potere s’immiseriscono, sono i domestici a farla. È quello che sta succedendo in Francia, con lo scandalo Bettencourt. Un maggiordomo trattato senza rispetto registra in segreto le conversazioni private della padrona, e porta alla luce storie abiette di corruzione politica e di evasione fiscale. Una contabile-governante, anch’essa maltrattata e licenziata, …

"I tagli uccidono il federalismo regionale addio a 5 miliardi di autonomia impositiva", di Roberto Petrini

Emendamento-beffa del governo: nella costruzione federalista non si calcola la manovra. I trasferimenti da fiscalizzare non ci sono più: sono stati già sforbiciati dal decreto. L´espressione più densa di sarcasmo e un po´ macabra, l´ha usata il governatore della Puglia, Nichi Vendola, venerdì scorso, il giorno della rottura tra le Regioni e Tremonti. «Faranno il federalismo col morto», ha detto. Non è andato tanto lontano dalla realtà perché nella battaglia delle cifre che segna ormai da mesi il federalismo fiscale ci sono pochi punti fermi e – è bene dirlo subito – la manovra d´estate e il mancato accordo, rischiano di ammazzare anche quelli. Il primo punto fermo è un numero che compare nell´«Allegato 2» elaborato dalla Copaff, cioè la Commissione tecnica paritetica per il federalismo fiscale, che il 30 giugno ha corredato di cifre la relazione presentata dal ministro dell´Economia Tremonti. La tabella ci dice che i trasferimenti alle Regioni che devono essere soppressi, per lasciare il posto alla fiscalizzazione, cioè alla trasformazione in gettito tributario (ovvero regolari e affidabili compartecipazioni alle tasse che …