Giorno: 5 Luglio 2010

«Cambiare la manovra è una necessità». Errani: «il gap che divide il sud dal nord non si affronta con accuse ingenerose»

Le Regioni:«Per noi e gli enti locali è insostenibile e finirebbe per penalizzare i cittadini» MILANO – Le regioni passano nuovamente all’attacco. Obiettivo, come sempre, modificare la manovra. «La cortina fumogena alzata in queste ore serve a coprire una manovra che per le Regioni e gli enti locali è insostenibile e che finirebbe per penalizzare i cittadini» afferma Vasco Errani. Il presidente della Conferenza delle Regioni se la prende in particolare con il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti: «Deve cambiare modo di rivolgersi alle Regioni: le istituzioni si devono rispettare; polemiche e offese non fanno bene al Paese» afferma Errani nel corso di un’intervista al Tg3. «Per svolgere le funzioni a noi attribuite servono 4,9 miliardi – spiega. – Se nel 2011 ci tagliano 4 miliardi, non siamo più in grado di esercitarle. Il Governo deve assumersi la responsabilità di dire: queste funzioni non si esercitano più. Penso che con il dialogo si possa uscire da questa situazione molto rischiosa per il Paese». INCONTRO – La temperatura dei rapporti tra Governo e Regioni continua insomma a …

Il Belpaese della disuguaglianza metà ricchezza al 10% degli italiani, di Roberto Mania

La crisi ha aumentato le distanze sociali. Classe media frantumata. Peggio di noi fra le nazioni sviluppate solo Messico, Turchia, Portogallo, Usa e Polonia ROMA – Don Paolo Gessaga la spiega così, quasi con uno slogan pubblicitario: “La povertà non è più “senza fissa dimora””. La povertà è accanto a noi. Diffusa e afona, al pari della diseguaglianza. “È meno apparente, ma è più profonda”, aggiunge il sacerdote che ha fondato la catena degli empori della Caritas. Dalla sua parrocchia di San Benedetto in via del Gazometro a Roma, nel quartiere popolare Ostiense, questo cinquantenne arrivato dal varesotto, vede, e tocca, da vicino le nuove povertà e le nuove diseguaglianze, coda velenosa della Terza Depressione mondiale come l’ha chiamata il premio Nobel per l’economia Paul Krugman. La crisi ha accentuato le diseguaglianze e frantumato anche la middle class italiana. Siamo diventati tutti americani. E l’Italia, in termini di reddito, è un paese sempre più diseguale: ricchi e poveri, giovani e anziani, uomini e donne, nord e sud. L’eguaglianza non c’è più, né si ricerca, e …

Manovra, l'allarme delle aziende. Alta tensione alla vigilia del voto

Confindustria: le nuove norme creano conseguenze irreparabili per le piccole e medie imprese ROMA Acque agitate alla vigilia del voto finale sulla manovra che avverrà tra domani e martedì in commissione Bilancio al Senato. La situazione politica generale non aiuta certo a rasserenare gli animi e circolano voci su possibili scontri tra il premier, Silvio Berlusconi e il ministro del Tesoro, Giulio Tremonti. Voci però immediatamente smentite dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti. L’opposizione ne approfitta per lanciare stoccate all’indirizzo della “tenuta” dell’esecutivo e il dibattito più che sulla manovra si concentra sul possibile ricorso alle urne e sullo scompaginarsi della maggioranza. Ma a riportare il dibattito su temi più tecnici ci pensano le imprese e le regioni. «Il titolo di apertura del “Corriere della Sera” relativo allo scontro tra il presidente del Consiglio ed il ministro dell’Economia è assolutamente infondato – dice Bonaiuti – la collaborazione tra il presidente Berlusconi ed il ministro Tremonti si basa su una solida amicizia e sulla condivisione totale dell’azione di Governo». Nessuno scontro dunque. Ma l’opposizione …