Ci saranno 212 docenti in meno, a fronte di un aumento sensibile degli studenti. La sen. Mariangela Bastico e l’on. Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd in commissione Istruzione alla Camera, replicano cifre alla mano, alle dichiarazioni del dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale relative ai tagli di organico. Ecco la loro dichiarazione.
Purtroppo la matematica non è un’opinione e per quanto il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Gino Malaguti si sforzi di tranquillizzare le famiglie dall’anno prossimo ci saranno 212 docenti in meno in provincia di Modena, a fronte di un aumento sensibile degli studenti.
C’è poco da minimizzare: avremo 37 insegnanti in meno alla primaria, 47 in meno alle medie, 128 in meno alle superiori e ciò determinerà un oggettivo impoverimento dell’offerta formativa che si scaricherà sulla pelle degli studenti e delle famiglie. A Nonantola per la prima volta avremo una classe a tempo pieno in meno, verrà a mancare il tempo prolungato per gli studenti che lo avevano frequentato lo scorso anno a Nonantola, Spilamberto, Finale Emilia, San Damaso e Modena città, mentre a Castelfranco e Bomporto non ci saranno più come in passato plessi completamente a tempo pieno, per non parlare del taglio sul centro per adulti di Modena del 60% sull’organico di diritto, che compromette qualsiasi progetto di integrazione.
Gli effetti dei tagli sono pesantissimi anche sul personale tecnico amministrativo. Verranno tagliati 94 collaboratori scolastici, praticamente uno per ogni scuola, 24 assistenti amministrativi, 10 assistenti tecnici, alla faccia della pratica laboratoriale, dalla Gelmini sostenuta a parole ma ostacolata nei fatti. L’unico dato parzialmente positivo è l’aumento delle classi a tempo pieno di 12: peccato che siano largamente insufficienti per rispondere alle 50 richieste.
I tagli della Gelmini pregiudicano l’offerta formativa e rendono la definizione degli organici un gioco di prestigio su cui è intervenuta anche la recente sospensiva chiesta dal TAR a conferma del pasticcio e dell’incertezza normativa con cui ha proceduto il Ministro. Se Malaguti ha la bacchetta magica saremo i primi a festeggiare, per adesso vediamo configurarsi solo grossi disagi e problemi per la scuola modenese.