Dichiarazione della senatrice del Pd Mariangela Bastico.
“L’emendamento sulla restituzione al personale della scuola del 30% delle risorse tagliate alla scuola dalla legge 133/2008 (“finanziaria estiva”), preannunciato in modo altisonante dal Ministro Tremonti nell’incontro organizzato dai sindacati scuola, non è assolutamente soddisfacente e non risponde, a mio avviso, a quanto promesso”. Lo dichiara la senatrice del Pd Mariangela Bastico, che aggiunge: “L’emendamento, infatti, si limita a sancire che l’utilizzo del 30% , pari a circa 2 miliardi e 300 milioni di euro, è stabilito con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell’istruzione di concerto con il Ministro dell’economia, sentite le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative”. Bastico spiega: “Non si accenna minimamente alla eliminazione della norma che cancella in modo irreversibile il “gradone”, cioè gli scatti di anzianità, per il personale della scuola. Non si accenna neppure al fatto che queste risorse sono destinate a risarcire le perdite subite dal personale della scuola. L’emendamento rinvia semplicemente ad una decisione dei due ministri, scalzando completamente la contrattazione sindacale. L’emendamento costituisce un arretramento rispetto alla legislazione vigente, che destina il 30% alla valorizzazione del merito del personale della scuola. Ma anche rispetto al testo della manovra Tremonti si aprono elementi di arbitrarietà nella decisione dei ministri, senza alcun contrappeso dato dalla contrattazione sindacale”. “Sulla base di queste valutazioni il PD ha presentato una serie di subemendamenti volti, da un lato, a riportare al centro la contrattazione sindacale, dall’altro a ripristinare il testo che valorizza il merito dei docenti”
Pubblicato il 1 Luglio 2010