Mese: Giugno 2010

"Dati gravissimi. L’allarme di Cgil e Pd", di Laura Matteucci

Dati gravissimi». «Allarme rosso». Opposizione e sindacati concordano nella lettura delle rilevazioni Istat sul tasso di disoccupazione di aprile, giovanile soprattutto. «Cosa ha fatto il governo per i giovani e per favorirne l’ingresso nel mondo del lavoro?», chiede Francesco Boccia della presidenza del gruppo Pd alla Camera. «L’Italia è un paese che spende più di quel che produce e purtroppo produce benessere senza lavoro – continua – Al governo è chiesto coraggio come richiamato anche dal governatore Draghi l’altro giorno. Ma nella manovra di Tremonti la parola giovani non appare neanche una volta». Sulla stessa linea la Cgil: «Dati gravissimi, ai quali mancano risposte credibili da un governo assente », dice Fulvio Fammoni, segretario confederale. «Siamo al livello più alto della disoccupazione da 9 anni mentre per i giovani si sfiora drammaticamente il 30%». A questo punto, «smetterà il governo di dire che stiamo meglio di altri, proprio mentre in Germania la disoccupazione cala? L’Italia vanta record negativi: disoccupazione giovanile, tasso di attività, lavoro nero e una grave emergenza Mezzogiorno». L’inadeguatezza della manovra rispetto ai …

Napolitano: "L'Italia consolidi la sua unità, si rinnovi, divenga più moderna e più giusta"

Un augurio affettuoso a quanti vivono e operano nel nostro paese per la festa che celebriamo insieme : festa dell’Italia che si unì e si fece Stato 150 anni orsono, festa della Repubblica che il popolo scelse liberamente il 2 giugno 1946″. Inizia così il videomessaggio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per la Festa della Repubblica. “In questo momento, sentirsi nazione unita e solidale, sentirsi italiani, significa – ha aggiunto il Presidente Napolitano – riconoscere come problemi di tutti noi quelli che preoccupano le famiglie in difficoltà, quelli che nei giovani suscitano, per effetto della precarietà e incertezza in cui si dibattono, pesanti interrogativi per il futuro”. “Parlo dei problemi del lavoro e della vita quotidiana, dell’economia e della giustizia sociale. Stiamo attraversando, nel mondo e in particolar modo in Europa, una crisi difficile : occorre dunque un grande sforzo, fatto anche di sacrifici, per aprire all’Italia una prospettiva di sviluppo più sicuro e più forte. Per crescere di più e meglio, assicurando maggiore benessere a quanti sono rimasti più indietro, l’Italia deve crescere …

Giovani al lavoro? Sempre meno. Disoccupato 1 ragazzo su 3

Dati, dati e ancora dati. Sono quelli diffusi dall’ISTAT oggi sull’occupazione: lavorano sempre meno giovani, poche donne, pochi uomini. In un anno i posti di lavoro persi sono oltre 300.000. Ma di giovani, donne e disoccupati il governo non si interessa. I dati dell’Istituto di ricerca, lanciano l’ennesimo allarme sul fronte occupazionale: la disoccupazione continua a salire e il tasso raggiunto nell’aprile è all’8,9%, livello più alto mai raggiunto dal 2001. Nello stesso mese, sono stati 370mila i posti di lavori persi. Non si arresta la crescita del tasso di disoccupazione giovanile che registra i dati più allarmanti: ad aprile è pari al 29,5%. L’Istat sottolinea che si tratta del dato più elevato da quando esistono le serie storiche mensili, ovvero dal 2004. Roma, 1 giugno 2010 Giuseppe Fioroni, Responsabile Pd dell’Area Welfare ricorda come appena ieri c’è stato “l’allarme del Governatore della Banca d’Italia Draghi, oggi i numeri dell’Istat: in Italia un giovane su tre è senza lavoro, la disoccupazione giovanile rilevata ad aprile è al 29,5% con un aumento di 1,4% rispetto al …

Sana e robusta Costituzione (Newsletter n° 5 – maggio 2010)

 Recentemente Barbara Spinelli ha ricordato come le prime vittime di ogni democrazia spezzata non siano mai gli elettori e il suffragio universale, ma i guardiani del sistema politico. I guardiani sono una serie di poteri di controllo che consentono al sistema democratico di respingere ogni attacco. Credo sia un monito da tenere ben presente nella ricorrenza della Festa della Repubblica. Il 2 giugno di 64 anni fa gli italiani (e le italiane, che parteciparono per la prima volta a una elezione nazionale) scelsero la Repubblica ed elessero i loro rappresentanti in seno all’Assemblea Costituente, che avrebbe approvato di lì a pochi mesi la nostra legge fondamentale. La Costituzione ha consentito all’Italia di forgiare uno Stato fortemente ancorato a regole democratiche e valori condivisi. Uno Stato che ha respinto ogni minaccia proprio perché la Carta ha definito con precisione i compiti dei guardiani della democrazia, distinguendo le loro competenze e prevedendo un sistema equilibrato di poteri. Naturalmente è sempre possibile, e a volte necessario, procedere all’aggiornamento della nostra legge fondamentale, nell’ambito dei percorsi di riforma che …

"J’accuse di Draghi:la macelleria sociale è colpa degli evasori", di Bianca Di Giovanni

«Macelleria sociale è un’espressione rozza, ma efficace: io credo che gli evasori fiscali siano i primi responsabili della macelleria sociale ». È una battuta fuori testo, quest’anno, a segnare il senso delle ultime Considerazioni finali del governatore Mario Draghi. Un appello forte al ritorno alla legalità, al rispetto delle «regole del gioco». Per uscire dalla crisi serve sì correggere il deficit,ma non basta: occorre «coniugare la disciplina di bilancio con il ritorno alla crescita». E uno dei pilastri della crescita è proprio il rispetto delle norme condivise, che in Italia vuol dire lotta all’evasione e alla corruzione. Sono queste le riforme strutturali necessarie e non più rinviabili per far ripartire il Paese: la legalità diventa così motore economico. Mai Bankitalia era stata più chiara su questo punto. MANOVRA L’intervento letto ieri davanti all’Assemblea dei partecipanti cade a poche settimane dalla crisi greca. Uno tsunami che ha messo a rischio i bilanci di tutti i Paesi, ed ha messo l’Europa di fronte ai suoi ritardi storici: poca convergenza politica, troppi «tentennamenti» soprattutto da parte della Germania. …

La manovra 2010 e gli effetti nei comparti pubblici della conoscenza

Vi proponiamo una sintesi del dossier Flc Cgil. Contratti collettivi nazionali · Salta, senza possibilità di recupero, il rinnovo per gli anni 2010-2012. · I contratti per il biennio 2008/2009 ancora da sottoscrivere o già sottoscritti per lo stesso periodo dopo l’entrata in vigore della manovra non possono determinare aumenti retributivi superiori al 3,2%. Nel caso di aumenti superiori a tale limite si procede al recupero. Congelamento degli stipendi · Per il personale ata e docente della scuola gli anni 2010,2011,2012 non sono utili ai fini della maturazione delle posizioni stipendiali né degli incrementi retributivi · Per gli anni 2010, 2011, 2012 e 2013 il trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti, anche di qualifica dirigenziale, ivi compreso il trattamento accessorio, non può superare il trattamento in godimento nell’anno 2009. Questa misura è iniqua ed ha effetti pesantissimi su tutti i settori della conoscenza sia per quanto riguarda lo stipendio in godimento sia per la futura pensione. · Per i docenti universitari e i ricercatori il blocco supera abbondantemente il 10% annuo e colpisce soprattutto i …

"Moni Ovadia: io sono solidale col popolo palestinese, proprio perché sono ebreo", di Alberto Baldazzi

Moni Ovadia: anche oggi i telegiornali, forse di fronte alla gravità estrema di quello che è successo nei mari antistanti i territori palestinesi questa notte, hanno proprio difficoltà a rendere agli italiani l’assurdità di quello che è accaduto . Il problema di questa notte, di queste ore, ma in generale della questione medio – orientale. Ecco: tu come pensi che i nostri Media, e non soltanto quelli italiani, abbiano rappresentato questo dramma, e lo stiano rappresentando? “No, non lo rappresentano, perché sono … con rarissime eccezioni … presi da se stessi, cioè: la prima preoccupazione che hanno è “ stiamo attenti a quello che diciamo”, non “ stiamo attenti a quello che dobbiamo dire”, e quindi “ diciamolo bene, in modo da mettere l’accento sulla gravità e sulla responsabilità”, ma “ stiamo attenti a come lo diciamo, che poi non ne dobbiamo subirne delle conseguenze …”. La pavidità, e l’auto-perpetuazione di un sistema che non è più di informazione , ma di auto comunicazione; è questo che domina.” Sarebbe facile dire: stanotte è stato compiuto …