Mese: Giugno 2010

"Il Cavaliere solo", di Ilvo Diamanti

Il premier è uno specialista di sondaggi. Ne conosce l´importanza, in quest´epoca senza ideologie, senza maestri e senza profeti. I sondaggi: servono a supplire a questo deficit di senso. A costruire consenso. Per questo non tollera “rappresentazioni della realtà” in contrasto con la sua narrazione. Soprattutto in tempi difficili. Quando incombe la crisi: sulle imprese e sui cittadini. A cui si chiedono sacrifici. Lacrime e sangue. Mentre governo e parlamento sono impegnati – un giorno sì e l´altro anche – a discutere una legge sulle intercettazioni, che interessa soprattutto a lui. Personalmente. Per questo gli saltano i nervi quando in tivù, a Ballarò, uno specialista serio, come Nando Pagnoncelli, attraverso i sondaggi di Ipsos, propone un´Italia delusa. Dal premier. Il fatto è che la nostra democrazia è fondata sull´Opinione Pubblica assai più che sul voto. E l´Opinione Pubblica si esprime attraverso i sondaggi e i media. Soprattutto la tivù. Ogni giorno. Per questo Berlusconi reagisce quando i sondaggi, attraverso i media, danno una rappresentazione dell´Opinione Pubblica – e della realtà – diversa da quella che …

"Bella ciao" al ministero alunni censurati dalla preside, di Laura Mari

Fuori programma di una scuola media. La dirigente scolastica: deplorevole, si scusino. Il Pd: lei offende la Resistenza. A fine concerto, pensando di fare cosa gradita, hanno improvvisato le note di “Bella Ciao” davanti ai rappresentanti del ministero dell’Istruzione. Ma il fuori programma degli studenti di una scuola media di Roma ha scatenato la reazione indignata della preside. E il Pd insorge, con un’interrogazione parlamentare, contro la dirigente scolastica, sostendo che “”Bella ciao” è un simbolo dei valori che stanno alla base della nostra convivenza civile, della nostra costituzione, della nostra Repubblica nata dalla Resistenza”. Protagonisti dell’episodio sono gli alunni dell’istituto Giuseppe Gioacchino Belli. Gli studenti che compongono l’orchestra della scuola, il 27 maggio sono stati invitati ad esibirsi alla presenza del sottosegretario all’Istruzione Giuseppe Pizza, del capo della segreteria del ministro, Pasquale Capo, e di due direttori generali del ministero. Al termine del concerto, i ragazzi hanno deciso di concedersi un fuori programma e hanno accennato le note di “Bella ciao”. L’iniziativa non è piaciuta alla preside dell’istituto Belli, che in una lettera inviata …

"Festa della ricerca pubblica oggi Si mobilitano Isae, Ispesl e Inseam", di Roberto Ciccarelli

Stralciati gli enti culturali dalla manovra, si riapre il capitolo degli enti di ricerca. La manovra finanziaria sopprime l’Istituto di studi e analisi Economica (Isae), l’Istituto nazionale di studi di architettura navale (Insean), l’Istituto superiore per la Prevenzione e la sicurezza del Lavoro (Ispesl), l’Ente italiano della montagna (Eim). Contrariamente alle bozze circolate, l’Istituto degli affari sociali (Ias) confluirà nell’Istituto per la formazione dei lavoratori (Isfol), anch’esso entrato per qualche ora nel mirino di Tremonti, poi miracolosamente salvato. Come gli altri enti che gravitano attorno al Cnr: Inaf, Ice e Ogs. Grande è lo stato di agitazione in piazza indipendenza a Roma, dove oggi pomeriggio gli enti di ricerca si sono dati appuntamento per una «festa» di protesta. Qui ha sede l’Isae, l’istituto che si occupa della previsione e dell’elaborazione degli indicatori del clima di fiducia delle famiglie e delle imprese italiane. Ci lavorano 100 persone tra ricercatori, tecnologi e amministrativi, più 15 precari. Il suo costo è di circa 10 milioni di euro. L’abrogazione e la sua confluenza nel Ministero dell’Economia comporterà un risparmio …

Una manovra sbagliata. Le proposte del PD per la crescita e l'equità

La Segreteria PD boccia la manovra e propone di puntare su 4 obiettivi: investimenti sull’economia verde, l’università e la ricerca, una riforma fiscale, l’allentamento del Patto di Stabilità, il riavvio delle liberalizzazioni. La segreteria del Pd ha esaminato nella sua riunione di oggi la manovra del governo esprimendo un giudizio fortemente negativo. Si tratta infatti di una manovra che non serve a migliorare gli obiettivi del triennio 2010-2012 quindi non ha a che vedere con la crisi greca e che invece è resa necessaria da due anni di errori e di scelte politiche di carattere elettorale. Nasce da qui lo sforamento degli obiettivi di spesa per acquisti di beni e servizi delle amministrazioni centrali di 5 miliardi e un allargamento dell’evasione di almeno 7 miliardi. Contemporaneamente le scelte del governo non sono state capaci di sostenere lo sviluppo. Sono questi i conti non in ordine che l’Europa ci chiede di riportare in ordine. La manovra è frutto di impostazione sbagliata di politica economica che continua a separare risanamento e crescita. Siamo di fronte ad una …

"Aerei blu", di Massimo Gramellini

Nel giorno della parata militare lungo i Fori, oso sperare che nessuno sottovaluterà l’importanza dell’acquisto di centotrentuno cacciabombardieri F-35, centoventuno caccia Eurofighter e cento elicotteri NH90 da parte delle nostre Forze Armate. Con una certa malizia i Verdi fanno notare che lo scontrino complessivo di una spesa degna del set di «Apocalypse now» ammonta a 29 miliardi di euro, 5 in più della manovra (a proposito di apocalissi). Ma tutti sappiamo che, oggi come oggi, senza un cacciabombardiere non si va da nessuna parte. Quindi lungi da noi l’idea populista di rinunciare al rombo dei motori guerrieri per tutelare lo stipendio di un impiegato pubblico o la sopravvivenza di un ente culturale. Però, forse, almeno un accenno a questa eventualità poteva essere fatto da chi ci governa. Anche solo come gesto di trasparenza e di cortesia: cari italiani, vi chiediamo di stringere la cinghia, però sappiate che i vostri sacrifici non saranno vani, perché dei cacciabombardieri così belli non li ha nessuno. Per non parlare degli elicotteri. L’emozione sarebbe stata talmente forte che i dipendenti …

"Qualche domanda al governo", di Luciano Gallino

Se fossi un disoccupato, dinanzi agli ultimi dati sulla disoccupazione mi verrebbe da fare alcune domande. La prima: come potete voi, ministri e parlamentari, dirigenti ed esperti di economia, venirci a dire per mesi «l’economia va meglio, la ripresa è in corso, ma la disoccupazione è in aumento»? Da che mondo è mondo, i miei compagni ed io abbiamo imparato a scuola, e re-imparato lavorando – quando il lavoro ce l´avevamo – che l´economia ha una funzione vitale da svolgere: deve produrre ricchezza per il maggior numero di individui, offrire condizioni di impiego decenti, moltiplicare i posti di lavoro. Deve, in sostanza, creare occupazione. Se invece di creare occupazione la distrugge, perché la vostra stupefacente frase significa in fondo questo, l´economia non va meglio. Va decisamente peggio. E voi dovreste smetterla di raccontarci il contrario. Un´altra domanda che mi verrebbe da fare, nel caso in cui oltre a essere disoccupato avessi pure una figlia o un figlio nella medesima condizione, è se voi tutti, politici ecc., vi rendete conto di che cosa significa per un …

Manovra, i tagli? Grossi per i docenti, piccoli per i sottosegretari

Per quanto riguarda il ministro dell’Istruzione, essendo anche parlamentare, bisognerà attendere le deliberazioni annunciate dai presidenti di Camera e Senato al termine dell’iter parlamentare di conversione in legge del decreto sulla manovra economica. Ma se, come tutto lascia pensare, sarà applicato un metodo di ritenuta analogo a quello previsto per i manager pubblici (qui), che prevede una quota franca di circa 90 mila euro, si può fare una simulazione del taglio che verrà verosimilmente effettuato. E proprio quella franchigia è determinante nel rendere il sacrificio richiesto alla classe dirigente in proporzione inferiore a quello dei dipendenti pubblici. Il taglio per i ministri parlamentari (cioè tutti eccetto il ministro della salute Fazio e il ministro dell’agricoltura Galan) quale incidenza complessiva finale potrebbe avere? Abbiamo preso a riferimento il trattamento stipendiale del ministro della Funzione pubblica Brunetta, da lui stesso reso pubblico sul sito del suo ministero, dal quale risulta che, tra indennità e stipendio da parlamentare e da ministro percepisce annualmente circa 257 mila euro lordi (211 mila da deputato e 46 mila da ministro). Se …