Mese: Giugno 2010

"Saviano purché francescano", di Massimo Gramellini

Fino a quando lo affermavano politici prevenuti e intellettuali invidiosi, si poteva sorvolare. Ma ora che persino un punto di riferimento per le masse come il centravanti milanista (e napoletano) Borriello accusa Saviano di «aver lucrato sulla mia città», la questione si fa maledettamente seria. È giusto che uno scrittore possa acquisire fama e denaro parlando di camorra, come un centravanti facendo dei gol? Nel suo ultimo disco il musicista partenopeo Daniele Sepe – meno conosciuto di Borriello perché non si è mai fidanzato con Belen – rinfaccia a Saviano: «Hai fatto fortuna, ma chi ti paga è il capo dei burattinai», come se fosse la berlusconiana Mondadori ad aver arricchito il suo autore e non viceversa. Eppure basta bighellonare fra i blog che commentano le parole di Borriello per accorgersi che tanti la pensano come lui e paragonano Saviano a «uno che fa beneficenza e va a dirlo in giro». In questo Paese cattolico e contadino, che pensa al denaro di continuo ma non smette di considerarlo lo sterco del demonio, è passato il …

"La cultura rischia la fame", di Vittorio Emiliani

Ora la scure per il taglio dei contributi statali agli enti culturali è nelle mani del ministro Bondi. Se seguirà i criteri clientelari utilizzati per i pingui fondi Arcus (molto ai “fedeli”, del clan Ghedini ad esempio, nulla ai meritevoli), saremo alla “bassa macelleria culturale”. Targata MiBAC. Il suo “pupillo” Sgarbi deve insediarsi a Venezia, al Polo Museale, ma è sospeso per 10 giorni per la condanna definitiva a 6 mesi e 10 giorni di reclusione del ‘96, “per produzione di documenti falsi e assenteismo” ai danni dello Stato. E poi? Alla faccia dei tagli, avrà un robusto contratto “esterno”, da dirigente di prima fascia pari a direttore generale, firmato Bondi da lui definito un incrocio fra don Abbondio e Massimo Boldi. Morta la commedia dell’arte? Per niente. Sopravvive nel cuore dello Stato. Coi nostri soldi. C’è un altro ministro ormai “storico”: Maria Stella Gelmini. E’ riuscita a ridurre o eliminare le rare ore di Storia dell’arte elemento, si sa, trascurabile in Italia (ignoranti che fate la fila per Caravaggio: era un pittore francese, borgognone, …

"Con i tagli spariscono gli sconti per la casa verde", di Carlo Bertini

Via lo sgravio del 55%. Prestigiacomo insorge: la green economy è il futuro. Chi ha in animo di ristrutturare la propria casa per renderla eco-compatibile, magari con una caldaia di ultima generazione o addirittura con pannelli solari sul tetto se abita fuori città, è bene che si sbrighi se vuole usufruire del 55% di detrazioni fiscali: quella norma ormai ha i giorni contati. «Anche l’energia diventa un elemento di pregio di un immobile e il rendimento energetico sarà un indicatore che dovrà essere sempre presente in ogni annuncio di vendita o di locazione», esultava il 27 maggio un ambientalista della prima ora come Edo Ronchi salutando così il varo di una direttiva Europea mirata a centrare l’obiettivo sul cambiamento climatico usando il 20% in meno di energia. «Circa il 30% dell’energia consumata in Italia – spiegava Ronchi – è assorbita dagli edifici e a questi consumi è riconducibile il 28% delle emissioni nazionali di CO2». Peccato che in capo a una settimana, gli ambientalisti del Pd Stella Bianchi e Fabrizio Vigni, spulciando la manovra, hanno …

"Il premier e l´evasione fiscale", di Massimo Giannini

Nella sua breve e “inappellabile” telefonata a Ballarò dell´altro ieri, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha fornito agli italiani due importanti “notizie”. La prima in risposta ad una osservazione effettivamente sollevata in studio da chi scrive. È una menzogna che io abbia fornito qualunque forma di giustificazione morale ai fenomeni di evasione fiscale». La seconda replicando ad un´accusa che invece nessuno gli aveva mosso: «Non ho mai evaso le tasse, né io né le mie aziende». Rispetto a queste affermazioni, e affidandosi esclusivamente ai fatti oggettivi della cronaca di questi anni, è utile ripercorrere tutto ciò che è realmente accaduto. Senza giudizi. Senza commenti. Ma attingendo semplicemente alle parole pronunciate dal premier, ai processi nei quali è stato ed è tuttora coinvolto, e ai condoni varati dai governi che ha presieduto. LE PAROLE 1) Autunno del 2000: Berlusconi è il leader dell´opposizione. Il 15 ottobre è a Milano, e interviene alla festa di Alleanza Nazionale, partner di Forza Italia nella nascente Casa delle Libertà. Ai militanti dell´allora alleato di ferro Gianfranco Fini, il Cavaliere …

"Secessione silenziosa", di Federico Geremicca

Naturalmente, si potrebbe anche prenderla con ironia e ammettere, per esempio, che «La gatta» – vecchia canzone di Gino Paoli – è certamente più orecchiabile dell’Inno di Mameli: anche se riesce poi difficile credere che sia per questa ragione che le autorità di Varese – alla presenza del ministro Maroni – abbiano deciso ieri di celebrare la Festa della Repubblica facendo intonare il motivetto del cantautore piuttosto che l’inno. Ugualmente, si potrebbe considerare apprezzabile l’iniziativa del presidente della Provincia di Torino, che ha invece stabilito che da oggi la musica di sottofondo per l’attesa dei collegamenti telefonici con l’ente, sarà appunto l’Inno di Mameli: scelta apprezzabile, ma ovviamente non risolutrice di una questione della quale l’assenza di leader e ministri leghisti alle celebrazioni romane (la sfilata ai Fori ieri, la festa al Quirinale il giorno prima) è solo un ormai quasi folkloristico epifenomeno. La questione è il solco sempre più profondo che divide il Nord dal Sud del Paese. Nei due giorni di festeggiamenti nella Capitale, il solco è stato visibilmente segnalato dalla mancata presenza …

Il centrosinistra cresce

I risultati delle elezioni amministrative in Sardegna, Sicilia e Trentino Alto Adige confermano l’inversione di tendenza che si era manifestata un anno fa alle elezioni regionali e la bontà delle scelte fatte sia nelle candidature sia nella costruzione delle alleanze Tre a due per il centrosinistra e tre province al ballottaggio. Questo è il risultato delle elezioni amministrative che hanno coinvolto la Sardegna domenica e lunedì scorsi. Discorso più complicato in Sicilia: sono andati al voto una quarantina di comuni tra cui Enna, dove il centrosinistra, nonostante abbia ottenuto il doppio dei voti degli avversari, è costretto al ballottaggio. Il Pd, alleato del SVP, si conferma in quasi tutte le amministrazioni locali nel voto del Trentino Alto Adige. Anche in queste elezioni amministrative sono state caratterizzate dal forte astensionismo che ha toccato valori molto alti in Sardegna e più contenuti in Sicilia. A Cagliari è stato registrato un calo del 15% rispetto a cinque anni fa passando dal 62% al 47%; a Nuoro il segno meno è stato pari al 5%, dal 70,6% del 2005 …

"Noi e loro più distanti", di Michele Brambilla

Di fronte al profluvio di notizie che da settimane si riversa sui giornali a proposito dell’inchiesta sulla cosiddetta «cricca» gran parte dei politici sono indotti a cedere alla tentazione di reagire con le maniere forti. L’inchiesta sta alzando il velo, più ancora che su responsabilità penali personali, sulla disinvoltura con cui un certo mondo gestisce il proprio potere, con i suoi regali agli amici degli amici e i suoi «aumma-aumma». Le «maniere forti» che i politici sono tentati di usare non consistono nella volontà di punire quel malcostume: ma nel mettere una museruola a coloro che quel malcostume lo rendono noto. Si dice infatti che tutto questo parlare di appalti e politica, di case e di massaggi, non sia altro che «macelleria mediatica». E’ il termine usato ad esempio da Guido Bertolaso, che ha negato di avere avuto in omaggio dal costruttore Anemone l’affitto di una casa. Ha naturalmente il diritto di difendersi, così come ciascuno di noi ha il dovere di non ritenerlo colpevole prima di una prova provata. C’è però da riflettere su …