Mese: Giugno 2010

«Sopravvissuti, ma per quanto?», di Mauro Munafò

Studenti e docenti del Centro Sperimentale di Cinematografia occupano la sede dell’istituto per protestare contro i tagli la precarietà e i tagli alle risorse destinate alla produzione culturale. “In un paese normale la cultura e la ricerca sono una risorsa” Si definiscono dei sopravvissuti, ma non sanno ancora per quanto. Gli studenti del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, la scuola di cinema più antica e prestigiosa d’Italia, stanno occupando la sede del loro istituto dal 31 maggio per protestare contro la situazione di precarietà a cui è costretto il Centro e buona parte dell’industria culturale del Paese. La preoccupazione di ragazzi e docenti è il futuro: il Csc era finito in un primo momento nella lista dei 232 “enti inutili” nel decreto anticrisi del ministero dell’Economia a cui tagliare i fondi. Solo l’intervento di Napolitano, che ha stralciato la lista degli enti culturali, ha permesso al Centro di tirare un respiro di sollievo. Studenti e docenti si chiedono però quanto durerà. “Oggi è il momento di pensare più in generale allo stato del cinema …

«Ultimo giorno di scuola, va in scena il Requiem di Mozart», di A.G.

Farà un certo effetto, forse anche ai piani alti di viale Trastevere, chiudere l’anno scolastico con queste parole: “Oggi 11 giugno 2010 ultimo giorno di scuola, siamo qui per la cerimonia funebre in ricordo di tutte le discipline scomparse e di quelle gravemente mutilate dalla riforma Gelmini. Vogliamo ricordarle affinché il colpo inferto alla scuola pubblica rimanga nella memoria di tutti”.Così devono aver pensato il gruppo di insegnanti dell’istituto tecnico industriale Enrico Fermi, di via Trionfale a Roma, riunito attorno al ‘Coordinamento docenti Fermi’, quando hanno optato per questa singolare quanto macabra forma di protesta. Il motivo della contestazione è noto: si rifà alle novità introdotte dall’ultima riforma Gelmini, i cui regolamenti sono peraltro ancora in attesa di pubblicazione definitiva in Gazzetta Ufficiale, in base alle quali negli istituti tecnici si prevede il sensibile ridimensionamento di alcune materie già a partire dal prossimo settembre. In certi casi addirittura la loro definitiva cancellazione. Come noto, per raggiungere questo risultato, negli istituti tecnici il Miur ha predisposto una nuova revisione dei programmi delle prime classi e la …

«La lezione di Tocqueville», di Nadia Urbinati

La libertà di stampa è una di quelle libertà per le quali non può esistere una via intermedia tra massima libertà e dispotismo. Lo aveva capito quasi due secoli fa Alexis de Tocqueville, il quale, da critico diagnostico della trasformazione democratica delle società moderne, non si faceva scrupolo a confessare la sua ambigua attitudine nei confronti di questa libertà. Una libertà che diceva di amare non perché un bene in sé ma perché un mezzo che impedisce cose veramente indesiderabili come l´impunità, l´abuso di potere e le tentazioni assolutistiche di chi governa. Proprio perché ogni tentativo di regolare la libertà di stampa si risolverebbe invariabilmente in uno sbilanciamento di potere a favore di chi regola, meglio, molto meglio una libertà senza limiti. Del resto, chi può decidere su quale sia il limite giusto? E poi, chi controllerà colui che decide sul limite? Per questa ragione, Tocqueville osservava che se i governanti fossero coerenti con la loro proposta di limitare la libertà di stampa per impedirne un uso licenzioso ed esagerato, dovrebbero accettare di sottomettere le …

«Andavano tassate le rendite», di Paola Pilati

Il segretario della Cgil Guglielmo Epifani non ha dubbi: la manovra di Tremonti è iniqua, e per questo il governo si merita uno sciopero. Colloquio con Guglielmo Epifani «Questa è una manovra che non colpisce i ricchi. È una manovra di classe, intesa al contrario: pesa cioè solo sui lavoratori – del settore pubblico e anche del privato – mentre una parte del Paese non viene toccata. Va bene sacrifici, ma contesto che quanti hanno la fortuna di avere di più non vengano chiamati a fare la propria parte». Il segretario della Cgil Guglielmo Epifani non ha dubbi: la manovra di Tremonti è iniqua, e per questo il governo si merita uno sciopero. Pensa di trovare un clima favorevole nel Paese? Tutto sommato agli stipendi degli statali si rinfaccia di essere cresciuti più degli altri… «Alt: sull’argomento è necessario un distinguo. A crescere sono state soprattutto le categorie dei lavoratori “non contrattualizzati”, cioè quelli i cui stipendi vengono regolati da una legge e da automatismi di carriera. Chi sono? Gli alti dirigenti pubblici, gli ambasciatori, …

«Le mogli lavorano già adesso due ore al giorno più dei mariti», di Barbara Ardù

Il pensionamento ai 65 anni? L´unica parità con gli uomini in un mare di disparità Nel mondo del lavoro tra uomini e donne forse l´unica parità raggiunta, almeno in Italia, è sull´età pensionabile nel pubblico impiego. A casa non prima dei 65 anni. Per il resto è tutta una disparità. Quando lavorano le donne guadagnano meno degli uomini e in poche arrivano a ruoli dirigenziali. Sono, insieme ai giovani, le nuove protagoniste del precariato, tant´è che pur rappresentando il 38 per cento degli occupati, raggiungono il 51 per cento tra i lavoratori instabili. E per finire quando “staccano” sono loro a sobbarcarsi la fatica del vivere quotidiano: la cura dei figli, la spesa, gli anziani, la casa. Un doppio lavoro che secondo l´Istat vale quasi due ore in più al giorno rispetto a quanto faticano mariti, fratelli o compagni. Comunque uomini. Pulire, cucinare, fare ordine è, per il 90 per cento delle famiglie italiane, un lavoro da donne. Esclusivamente femminile, se parliamo di lavare e stirare. Va un po´ meglio, secondo i dati Istat, solo …

«La scuola protesta», di Alice Loreti

Presidio dei sindacati Presente anche una delegazione Pd. Alla fine tutti insoddisfatti: il direttore regionale non ritira la circolare-bavaglio. «E-Limina» lo slogan del corteo delle scuole che ieri ha bloccato il centro di Bologna. Più di 500 persone tra docenti, precari, studenti medi e sindacati (Cgil, Cisl, Uil, Snals, Gilda e Cobas), hanno assediato l’Ufficio scolastico regionale (Usr) per protestare contro i tagli del ministero e la “nota bavaglio” scritta da Marcello Limina qualche settimana fa. In quella nota, riservata ai dirigenti della regione, il direttore dell’Usr chiedeva di «sensibilizzare il personale della scuola sul corretto comportamento da tenere con gli organi si stampa». Un chiaro invito a tacere e a non denunciare quanto avviene nelle scuole, dicono i manifestanti, che per l’occasione si sono presentati imbavagliati da fazzoletti rossi e cerottoni sulla bocca. La protesta hatrovato l’appoggio del Pd, venuto in massa in via dè Castagnoli: il segretario in pectore dei democratici, Raffaele Donini, l’ex capogruppo in consiglio comunale, Sergio Lo Giudice, Simona Lembi, ex assessore comunale alla Scuola e la responsabile nazionale scuola, …

Battibecco Bersani-Tremonti ad Annozero. Sciopero dei magistrati contro la manovra

I conti pubblici del 2010 tengono: sono in linea con le previsioni. Lo dice il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, spiegando che l’impegno con Bruxelles è quello di correggere i conti sul 2011 e sul 2012. Intervenendo alla trasmissione tv Annozero, il ministro spiega che il fatto di aver negato la necessità di una correzione per quest’anno nel corso di una passata puntata di Annozero era «una risposta a una polemica tipica della vecchia politica italiana per dire che i conti del 2010 non tengono. Invece, i conti sul 2010 tengono – sottolinea – e sono in linea con le previsioni». «Quello che conta per noi è l’Ecofin, l’Eurogruppo e l’Europa, naturalmente – dice Tremonti – anche Annozero è importante». Il governo ammetta i propri errori nelle politiche economiche e di finanza pubblica, faccia «un’operazione di verita», altrimenti il Pd «non si mette nemmeno a discutere», gli replica duramente il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. Altrettanto secca la risposta del ministro dell’Economia: «se si fa propaganda così non andiamo da nessuna parte». Il battibecco è …