Mese: Giugno 2010

"Si può fare molto anche da soli", di Luca Mercalli

Affinché la Giornata mondiale dell’Ambiente non sia la solita celebrazione di facciata come tante, è importante un coinvolgimento personale immediato, senza aspettare, come spesso si sente dire, che siano i grandi a decidere. La Terra è abitata da quasi sette miliardi di persone ed è la somma dei loro comportamenti a incidere sul suo stato sanitario. I motivi per far qualcosa non sono solo di natura etica o estetica, ma attingono alla difesa del benessere degli individui di oggi e di domani in relazione a un ambiente che, minacciato su ogni fronte, dai cambiamenti climatici alla macchia oleosa sull’oceano, dal sovrasfruttamento di suoli, mari e foreste alla produzione di rifiuti, rischia di non garantirci più, come specie, una dignitosa sopravvivenza. Da che parte cominciare allora? Primo, caccia allo spreco. E’ il principio guida a cui guardare. Nella nostra società occidentale si butta via tra energia, cibo e materie prime circa il trenta per cento di ciò che circola sul mercato. La casa: è un gran colabrodo energetico, d’inverno il prezioso caldo ottenuto da gas o …

"Con la chiusura dell´Isae tagliati solo 135mila euro", di Giorgio Lonardi

Io e alcuni colleghi eravamo pronti a rinunciare allo stipendio: il risparmio sarebbe stato lo stesso. «Almeno una telefonata..». Non nasconde l´amarezza, Alberto Majocchi, presidente dell´Isae, l´Istituto di analisi economiche abolito con un tratto di penna dalla Finanziaria e posto sotto la giurisdizione del ministero dell´Economia. Professore all´Università di Pavia, collega di Tremonti («ci conosciamo da una vita») quella telefonata se l´aspettava da Giulio. Qui a Trento in occasione del Festival dell´Economia ricostruiamo con Majocchi quanto è accaduto. Il ministro voleva risparmiare, o no? «Macchè, il risparmio è solo di 135 mila euro! Avevo subito dato la disponibilità a rinunciare al mio emolumento; lo stesso avevano fatto alcuni colleghi del comitato amministrativo. In questo modo avremmo raggiunto lo stesso risultato: 135 mila euro di risparmi». Lo ammetta: vi vogliono chiudere perché le vostre analisi economiche infastidiscono il governo? «Non è possibile. Sono stato nominato dal precedente governo Berlusconi. E successivamente confermato durante il governo Prodi con voto bipartisan». Però voi fate dei sondaggi economici. Abbiamo saputo che uno dei vostri sondaggi avrebbe indispettito il ministro. …

Bersani: "Due anni di bugie e ora una manovra pesantissima. La colpa è del governo"

Il leader PD ospite di Annozero attacca Tremonti: “Ammetta i propri errori in economia. Il governo deve mettere al primo punto i temi dello sviluppo e del lavoro. In caso contrario il Pd non si mette nemmeno a discutere”. E lancia l’allarme condono. Puntata che inizia all’insegna del deja vu quella di Annozero che ha ospitato il segretario del PD, Pier Luigi Bersani, ed il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Santoro infatti ha mandato in onda un video tratto da una puntata precedente in cui Tremonti, non più di due mesi fa, dichiarava a Santoro: “Mi dispiace deluderla ma a giugno non ci sarà una manovra aggiuntiva”. Tremonti si giustifica, “quella frase venne detta prima dell’esplodere della crisi in Grecia, ma l’Italia ha comunque i conti in regola”. Bersani non ci sta, “sappiamo leggere i conti, ministro”. Il segretario del PD insiste sull’evasione fiscale che non viene combattuta in modo adeguato e su una manovra economica che è piena di difetti “Questa manovra dove ci becca da’ mazzate terribili, e dove non ci becca, per la …

«Serve un welfare anche per i Piccoli», di Cesare Damiano

Le piccole e medie imprese italiane per uscire dalla crisi, difendere l’occupazione e porre le basi per contribuire al rilancio economico dell’intero paese, hanno bisogno di specifiche politiche che tengano conto della loro dimensione e del loro ruolo. Le cifre, anche quelle emerse da un evento di alcune settimane fa all’Auditorium di Roma, parlano da sole. All’associazione Rete Imprese Italia – costituita per iniziativa di Confesercenti, Confartigianato, Confcommercio, Cna e Casartigiani, le maggiori associazioni di Pmi italiane – aderiscono circa due milioni e mezzo di imprese con 14 milioni di addetti, circa il 60 per cento della forza lavoro italiana con un valore aggiunto di 800 miliardi di euro prodotto in media ogni anno: vale a dire la spina dorsale dell’economia italiana. All’importanza di questa rete non ha corrisposto finora un’attenzione altrettanto forte da parte delle istituzioni e della politica. E i colpi che le sono stati inferti dalla crisi ne sono la dimostrazione. Dopo il disastro del 2009, nel primo trimestre di quest’anno è stato registrato (dati Unioncamere) un saldo negativo nel numero delle …

«Errani vara la manovra dimagrante. "Giù spese e stipendi degli assessori"», di Pierpaolo Velonà

Taglio del 20% ai costi di rappresentanza e consulenze e del 10% all’esecutivo. Risparmio: 3,6 milioni. Il presidente: «Non è una concessione all’anti-politica. I vitalizi dei consiglieri? Ci pensi l’assemblea» Vasco Errani parla per novanta minuti davanti ai neoconsiglieri. Il presidente della Regione presenta il programma di mandato leggendo dagli appunti, ogni tanto va a braccio, raramente si infervora. È un discorso denso: tagli alla spesa, trasparenza, razionalizzazione degli enti locali, federalismo e crisi. Soprattutto, Errani non ignora il malcontento verso «la casta» né la richiesta di sottoporre a una ferrea dieta la macchina regionale. Anzi, il cuore del suo discorso è tutto qui: riguarda i tagli alla politica che viale Aldo Moro si impegna ad adottare. In tre mosse. La prima: «Ridurremo del 20 per cento le spese di funzionamento: rappresentanza, convegni, consulenze, esternalizzazioni, missioni e uffici esteri, comunicazione e auto blu». La manovra consentirà alla Regione un risparmio nel 2010 di 3 milioni e 365 mila euro. «E faremo altrettanto nel 2011 con una riduzione ulteriore del 20 per cento». La seconda misura …

Nuove modifiche per il disegno di legge sulle Intercettazioni

Ancora in alto mare l’iter legislativo dell’ennesima legge ad personam mascherata proposta dalla maggioranza. Per il Pd l’impianto di questa legge andrebbe completamente ripensato immagine documento Il governo sempre più nel marasma. Neanche l’ostinatezza con cui Berlusconi cerca di portare avanti le leggi ad personam riesce a completare l’iter del ddl Intercettazioni. Dopo le critiche del Pd e quelle del Presidente della Camera, Gianfranco Fini, la Pdl ha deciso di presentare ulteriori emendamenti al disegno di legge all’esame del Senato. Le modifiche dovranno rendere più chiare le norme relative alla durata (i 75 giorni), alla norma transitoria (la validità degli atti compiuti prima dell’entrata in vigore del nuovo provvedimento), alla norma cosiddetta ‘Radio Radicale’ (sulla ripresa audio video dei processi) e alla ricusazione automatica del pubblico ministero che si ritiene responsabile di rivelazioni di segreti d’ufficio. L’ennesimo colpo di scena, o più propriamente, frenata si è avuta dopo una riunione tra il ministro della Giustizia Angelino Alfano, il presidente del gruppo parlamentare al Senato Maurizio Gasparri, il presidente della commissione Giustizia di Palazzo Madama Filippo …

«Scoppia un caso su Saviano. La Rai taglia la trasmissione», di G. De Marchis

Al Cda di martedì le puntate preparate dallo scrittore con Fabio Fazio. La squadra del conduttore di Che tempo fa: “Se dimezzano, non se ne fa niente”. Ma a viale Mazzini temono le serate sull’Aquila e sui rifiuti ROMA – Come il sarto di Gomorra, anche la Rai si prepara a usare le forbici. Contro Roberto Saviano. La trasmissione che lo scrittore condurrà su Raitre con Fabio Fazio rischia di essere ridimensionata, passando da 4 serate a due. Taglio netto. Che non si giustifica soltanto con la pubblica idiosincrasia manifestata dalla maggioranza e da Berlusconi per l’autore del best seller sulla criminalità organizzata. A Viale Mazzini infatti sono arrivate indiscrezioni sugli argomenti che Saviano vuole trattare in “Vieni via con me”, il nome del programma. Una puntata sarà dedicata a Piergiorgio Welby, il malato che chiese e ottenne la sospensione dell’alimentazione forzata per morire. Un’altra alla ‘ndrangheta. Ma sono i titoli delle altre serate ad attivare le antenne dei dirigenti al settimo piano. Saviano sta scrivendo due puntate che possono gettare un’ombra sui fiori all’occhiello …