Mese: Giugno 2010

"Un giorno importante", di Mario Calabresi

Ho voluto cogliere gli aspetti positivi, ho sentito un impegno costruttivo ed effettivo a sostenere le celebrazioni. È un giorno importante». Giorgio Napolitano parla a bassa voce, ha appena finito di ascoltare le parole del governatore leghista del Piemonte Roberto Cota, lo ha sentito impegnarsi per festeggiare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Il Presidente è soddisfatto, è venuto a Torino per celebrare Cavour ma soprattutto per sentire parole definitive che spazzassero via mesi di dubbi, polemiche e frenate, per cancellare finalmente la sensazione che un secolo e mezzo di storia unitaria possa essere vissuto come un fastidio da passare sotto silenzio. Lo aspettavano in molti dopo settimane passate a interrogarsi su come si sarebbe comportata la Lega, su quali battaglie si sarebbero dovute combattere da qui al marzo del 2011. Invece Roberto Cota, pur non rinunciando al fazzoletto verde con il sole delle Alpi nel taschino, pur sottolineando l’importanza del federalismo nel futuro del Paese e mettendo in guardia dalla «retorica dei vecchi copioni», si è impegnato a cogliere l’invito del Presidente a fare la …

"Perchè è sbagliato tagliare i fondi all'istruzione", di Giovanni Ferri

Ho avuto di recente l’occasione di partecipare a tre convegni in cui si discuteva di istruzione e sviluppo economico. Erano tutti e tre convegni internazionali ma ciascuno di essi avveniva in uno specifico contesto nazionale: la Corea del Sud, il Giappone e la Russia. Ebbene, in tutti e tre i convegni il messaggio sul legame tra istruzione e sviluppo è stato sostanzialmente convergente: nessun Paese che da povero è diventato ricco è riuscito a farlo senza, prima della (e durante la) fase di crescita accelerata, aver accresciuto di gran lunga i propri investimenti in istruzione. Gli esperti fanno notare che il problema non è solo quello di assicurare che la gente sappia leggere e scrivere – in termini tecnici, la “alfabetizzazione strumentale” – ma anche che una fetta più ampia possibile della popolazione acceda all’istruzione secondaria (scuole superiori) e terziaria (università) in modo che tanti si dotino degli strumenti – la “alfabetizzazione culturale” – per mettere a frutto il proprio ingegno al servizio suo proprio e della collettività di appartenenza. Un Paese che investe molto …

Errani: "Le misure manderanno in tilt gli ospedali si mettono in gioco i livelli di assistenza", di Stefania Parmeggiani

«La manovra finanziaria deve essere modificata. Non può intaccare il livello dei servizi e delle cure erogate». Vasco Errani, governatore dell´Emilia Romagna, appena riconfermato presidente della conferenza delle Regioni, condivide e rilancia l´appello dell´Aiom, l´associazione italiana di oncologia medica. E fa una proposta: «I risparmi sulla spesa farmaceutica restino alla Sanità». Presidente, gli oncologi temono il taglio trasversale del personale, che potrebbe indurre strutture già sofferenti a chiudere con un aumento dei viaggi della speranza. Ritiene la previsione azzardata? «Condivido la preoccupazione perché c´è un problema molto serio legato al turnover. Corriamo il rischio che il blocco indiscriminato nel corso dei prossimi due anni sottragga personale specializzato all´assistenza ospedaliera e territoriale». Stiamo parlando di reparti a rischio chiusura e di macchinari inutilizzabili? «Dico semplicemente che prima di applicare una misura come questa è necessario verificare i suoi effetti. Ci vuole un esame attento e puntuale. Non possiamo ritrovarci con una carenza di organico che rallenti o, a seconda delle situazioni, blocchi l´attività. E´ impensabile un calo della qualità nelle cure anti-cancro». Si temono anche ripercussioni …

Passa il no del Pd alle armi nucleari

Approvata la mozione Pd per il disarmo e la non proliferazione nucleare. Mogherini (Pd): “La mozione è una svolta ora il Governo porti in sede Nato l’impegno di oggi”. Questa settimana il Partito Democratico ha ottenuto alla Camera un risultato importante per il Paese. Infatti, con una mozione unitaria il Parlamento ha approvato un testo che apre la strada al disarmo e alla non proliferazione nucleare a partire dall’Italia. La mozione è frutto di una iniziativa del Partito Democratico e conferisce al Governo italiano la possibilità di stare in campo su una materia assai delicata, strategicamente molto importante per l’avvenire e per le sorti della pace e del benessere dell’umanità intera. Federica Mogherini, deputata del Pd, e prima firmataria del provvedimento, ha spiegato che l’importanza del risultato ottenuto è data dal fatto che per la prima volta attraverso un’iniziativa parlamentare il Governo italiano assume l’impegno di sostenere in sede NATO – in particolare in vista della revisione del Concetto strategico – la richiesta di riduzione e, in prospettiva, anche di eliminazione, delle armi nucleari tattiche …

"A Gaza, dove s’impara a sopravvivere senza cibo né acqua", di Umberto De Giovannangeli

Ragazzini. Un milione e mezzo di abitanti, il 54% ha meno di 18 anni. La sete. Il 90% dei pozzi è contaminato, si compra da bere dai privati. La fame. Tra le merci proibite anche pasta, riso datteri e marmellata. Hamas. È ovunque, controlla l’economia dei tunnel e le opere «caritatevoli» La Flottilla. «Quei morti per noi sono degli eroi sono shahid, martiri». Shayma, 13 anni: «Prima della guerra ero davvero brava a scuola, ora non posso studiare». Muhammad, 7 mesi: «È morto perché con l’embargo non abbiamo strumenti per operare» Nemmeno al tuo peggior nemico puoi augurare di «vivere» in questa prigione sventrata, con le fogne a cielo aperto, con i bambini che giocano a scalare montagne di rifiuti in una gabbia ridotta ad un cumulo di macerie, isolata dal mondo. Il caldo soffocante moltiplica il bisogno di acqua. Quasi un miraggio, un bene divenuto di lusso dopo tre anni di embargo. Perché nella Striscia il 90% dei pozzi è chimicamente contaminato e l’acqua di casa non è potabile, per cui la gente è …

"Ecomafie: tre reati ambientali ogni ora E i profitti continuano a crescere", di Lilli Garrone

Il rapporto 2010 di Legambiente: l’unico business immune alla crisi. In testa Campania, Calabria e Lazio. Liguria prima al Nord. Nuovi settori in espansione. L’hanno definito l’unico business immune alla crisi. E’ quello dei reati ambientali che vede crescere le proprie cifre in misura esponenziale: gli illeciti accertati nel 2009 sono stati 28.576 (25.776 l’anno precedente), un numero che equivale a 78 reati al giorno, più di tre ogni ora. E, secondo i calcoli di Legambiente, che ha illustrato il 4 giugno il rapporto «Ecomafia 2010», nonostante l’inasprirsi della crisi economica questo immenso giro di affari ha addirittura visto aumentare i suoi profitti, arrivando a 20, 5 miliardi di euro in un anno. SPECIALIZZAZIONE – La criminalità ambientale in Italia, è scritto nel rapporto presentato dal presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza e dal suo vice Sebastiano Venneri, si è oggi specializzata in alcuni settori: dai rifiuti (anche elettronici) si è arrivati al cemento depotenziato, ai mercati ortofrutticoli (specialmente in Campania e nel Lazio, in provincia di Latina a Fondi) ai centri commerciali. I numeri …

"La battaglia non è finita", di Stefano Rodotà

Ora che sembra profilarsi una qualche marcia indietro, varrebbe la pena di stilare un impietoso catalogo delle dichiarazioni tracotanti che, nei giorni scorsi e nei luoghi più disparati, erano venute da “autorevoli” esponenti di governo e maggioranza per difendere le norme contenute nel disegno di legge sulle intercettazioni. Norme di cui si proclamavano l´assoluta necessità e immodificabilità per tutelare i diritti delle persone, l´intangibilità dello Stato di diritto, e via imbrogliando. Sarebbe un buon servizio per i cittadini, almeno per quelli che vogliono mantenere una attitudine critica verso chi li rappresenta e governa. Ma non credo che avrebbe alcun effetto su un ceto politico ormai abituato ad una disinvoltura che sconfina in una sfrontatezza che fa negare l´evidenza, dimenticare le dichiarazioni del giorno prima, dire tutto e il suo contrario. Per questo bisogna mantenere un giusto distacco, essere massimamente cauti di fronte all´annuncio di emendamenti che dovrebbero migliorare quel testo sciagurato. Costretti a rimettere le mani su norme di cui al Senato si erano addirittura induriti gli aspetti più aggressivi, Berlusconi e i suoi hanno …