Mese: Giugno 2010

"Attacco di Brunetta-Calderoli contro la sicurezza sul lavoro", di Giuseppe Vespo

L’ultimo attacco al mondo del lavoro colpisce uno dei fronti più delicati: la sicurezza. In nome della «semplificazione» l’articolo sette del ddl Brunetta-Calderoli, votato a Montecitorio, interviene sull’obbligo di denunciare gli infortuni alla magistratura. Ad oggi le imprese sono costrette dalla legge a segnalare all’autorità di pubblica sicurezza gli incidenti che costringono il lavoratore a letto o in ospedale per più di tre giorni. LA DENUNCIA Con la nuova norma i datori di lavoro sono esentati dall’onere della denuncia se l’infortunio tiene il dipendente a casa per meno di 15 giorni. In questo caso, ad essere informato sarà solo l’Inail, che poi dovrà comunicare il fatto alla Direzione provinciale del lavoro. Inizialmente il testo prevedeva l’obbligo di avvertire i magistrati solo per gli incidenti che rendevano inabile il dipendente almeno per trenta giorni. Poi in commissione si è scesi a 15.Unrisultato che non lascia soddisfatto né il partito Democratico – che ha espresso voto contrario – né la Cgil. Sia il Pd sia il sindacato di Corso Italia licenziano l’articolo sette del ddl Brunetta- Calderoli …

Bersani: "Manifestazione nazionale del PD al Palalottomatica il 19 giugno"

Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ha annunciato sulla pagina dei suoi sostenitori su Facebook la Manifestazione nazionale del Pd per sabato 19 giugno al Palalottomatica di Roma. E su internet ha rivolto un invito ad esserci “per un’altra politica economica, per la crescita e il lavoro, contro una manovra ingiusta e sbagliata, per dare voce a tutti i protagonisti sociali colpiti dalle scelte del governo. Vieni anche tu, facciamoci sentire!”. Tutti al Palalottomatica allora “per il lavoro, l’equità fiscale, la scuola. Per dire il nostro no a una manovra che colpisce i soliti noti e non contiene alcuna misura per la crescita. Per questo ha fatto bene il segretario Bersani, a mobilitare il Partito Democratico per il prossimo 19 giugno” dice Michele Ventura, vicepresidente vicario dei deputati PD. E il 19 un posto speciale sarà riservato “al mondo della scuola, smantellato da tagli e scelte miopi e pericolose per il futuro del Paese” dichiara Francesca Puglisi, responsabile Scuola della segreteria nazionale del Pd. “Il Pd da tempo denuncia con forza che la manovra …

"Un giorno di ordinaria eversione", di Massimo Giannini

È il colpo di coda del Caimano. In una mattinata di “ordinaria eversione”, Silvio Berlusconi è tornato in guerra con il mondo. Nell’ufficio di presidenza del Pdl, trasformato per l’occorrenza nella “quarta camera parlamentare” (la terza essendo com’è noto il salotto televisivo di Bruno Vespa) il presidente del Consiglio ha dato fondo al suo peggior repertorio, sparando ad alzo zero contro tutto e contro tutti: istituzioni e mass-media, avversari dell’opposizione e alleati della maggioranza. Sulla legge-bavaglio per le intercettazioni ha lanciato il suo anatema: il testo che va all’esame del Senato, “ostacolato da toghe e giornalisti”, è il punto di caduta finale per il centrodestra. Le modifiche apportate sono “definitive” (oltre che ancora una volta peggiorative), e alla Camera non saranno tollerati dissensi: dovrà approvarle così come sono. Strana visione non solo dei rapporti interni al suo partito (dove Fini pretende pari dignità e rispetto) ma anche del funzionamento del bicameralismo (dove il governo non può ipotecare ciò che farà ciascuno dei due rami del Parlamento sovrano). Sul servizio pubblico radiotelevisivo ha lanciato la sua …

Scuola, Pd: Gelmini usa fondi insegnanti meritevoli per pagare debiti scuole

Ghizzoni: siamo al cannibalismo e alla politica del ‘cornuto e mazziato’ “Gli insegnanti meritevoli cornuti e mazziati dalla Gelmini”. Manuela Ghizzoni, Capogruppo PD in commissione Cultura alla Camera, interviene sui fondi per gli insegnanti meritevoli utilizzati per pagare i debiti delle scuole. “Le risorse destinate a premiare i docenti migliori – costituite dal 30% dei tagli inferti agli organici dalla manovra estiva di Tremonti di due anni fa – sono state dirottate per pagare parte dei debiti che lo Stato ha contratto con le scuole, dopo che solo per il 2010 il governo ha decurtato più di 226 milioni di euro per il funzionamento delle istituzioni scolastiche – spiega Manuela Ghizzoni, riprendendo l’articolo di Alessandra Ricciardi su Italia Oggi. Si tratta di un’operazione di cannibalismo economico, contenuta nel decreto legge finanziario varato dal Governo, discutibile nel merito e nel metodo”. “Per gli insegnanti oltre al danno arriva pure la beffa – commenta Ghizzoni – dopo tanti roboanti annunci del ministro sul merito e sui premi da attribuire ai docenti migliori, peraltro senza mai aver avuto …

Ichino: "Proposta choc. Tremonti abbassi le tasse alle lavoratrici", di Carlo Bertini

Credo sia giusto accettare questo vincolo non considerandolo una sconfitta nè subendolo, ma assumendo come interesse nazionale prioritario questo passaggio ad un nuovo equilibrio. Bisogna cogliere questa occasione preziosa che l’Europa ci offre per uscire dal nostro vecchio “equilibrio mediterraneo” anche perché i periodi di grave crisi sono quelli in cui scelte del genere si possono fare con maggiore incisività». Il senatore Pietro Ichino, uno dei massimi esperti italiani di diritto del lavoro, è solito assumere posizioni controcorrente nel suo partito, il PD. Ma in questo caso va anche oltre, rivolgendo una «proposta choc» a Tremonti. Cosa dovrebbe fare il governo, professore? «L’Europa non ci chiede soltanto questa misura di parità previdenziale, ma anche un drastico aumento del tasso di occupazione femminile, dal 46% al 60%. Noi oggi siamo gravemente inadempienti su entrambi i fronti. L’Europa ci chiede di non usare anche le. pensioni per tenere le donne lontane dal lavoro professionale e l’Italia ha bisogno proprio di questo per ripartire». Intanto è giusto mettersi in regola sulle pensioni? «Sì e aggiungo che per ogni …

"Veneto, no ai trapianti per gli handicap gravi", di Maria Zegarelli

Uno scivolone, l’ennesimo, che stavolta ha fatto fare all’Italia una figuraccia davanti al mondo scientifico internazionale. Uno scivolone e un uso maldestro – preferiamo pensarla così – delle parole e del loro significato che hanno costretto la Lega a a ingranare la retromarcia. L’handicap e il trapianto Questa la storia: nell’allegato A delle «linee Guida per la Valutazione e l’assistenza psicologica in area donazione -trapianto» del marzo 2009, la Regione Veneto ha escluso dai trapianti di organo le persone con danni cerebrali irreversibili; quelle con ritardo mentale fissando il quoziente intellettivo inferiore a 50 e coloro che hanno tentato da poco il suicidio. Fattori questi ritenuti «controindicazioni assolute». Di questa gravissima discriminazione non se ne è fatta parola fino a quando due docenti cattolici del Gemelli di Roma, Nicola Pannocchia e Maurizio Bossola e uno psicologo dell’Università della California, Giacomo Vivanti, non hanno sollevato il caso raccontandolo su una delle più prestigiose riviste americane, «American Jorunal of Transplantation». «Non c’è nessuna prova scientifica che giustifichi l’esclusione dal trapianto delle persone con disabilità intellettiva – hanno …