"Attacco di Brunetta-Calderoli contro la sicurezza sul lavoro", di Giuseppe Vespo
L’ultimo attacco al mondo del lavoro colpisce uno dei fronti più delicati: la sicurezza. In nome della «semplificazione» l’articolo sette del ddl Brunetta-Calderoli, votato a Montecitorio, interviene sull’obbligo di denunciare gli infortuni alla magistratura. Ad oggi le imprese sono costrette dalla legge a segnalare all’autorità di pubblica sicurezza gli incidenti che costringono il lavoratore a letto o in ospedale per più di tre giorni. LA DENUNCIA Con la nuova norma i datori di lavoro sono esentati dall’onere della denuncia se l’infortunio tiene il dipendente a casa per meno di 15 giorni. In questo caso, ad essere informato sarà solo l’Inail, che poi dovrà comunicare il fatto alla Direzione provinciale del lavoro. Inizialmente il testo prevedeva l’obbligo di avvertire i magistrati solo per gli incidenti che rendevano inabile il dipendente almeno per trenta giorni. Poi in commissione si è scesi a 15.Unrisultato che non lascia soddisfatto né il partito Democratico – che ha espresso voto contrario – né la Cgil. Sia il Pd sia il sindacato di Corso Italia licenziano l’articolo sette del ddl Brunetta- Calderoli …