Mese: Giugno 2010

"La supremazia del cupolone", di Salvatore Settis

Che cosa fare per salvare la campagna romana dalle colate di cemento, dall´assedio delle periferie (che l´etichetta ipocrita di «centralità» non salva dallo squallore e dal degrado)? Il Sindaco Alemanno ha una sua ricetta: per «fermare la crescita a macchia d´olio» occorre «rompere i tabù», abolire l´antico vincolo per cui nulla nel territorio comunale può superare l´altezza della cupola di San Pietro. «Densificare la periferia», costruendo grattacieli «come l´Eurosky dell´Eur, che sarà l´edificio residenziale più alto d´Italia». Anzi, «demolire le periferie e ricostruirle», «densificando»: una Roma di grattacieli «accanto al centro storico più importante al mondo». Diagnosi giusta, ricetta sbagliata. L´orrido urban sprawl che assedia non solo Roma, ma tutte le nostre città, va contrastato mediante nuove politiche dell´abitare, con una gestione del paesaggio conforme alla tradizione (e alla Costituzione), abbattendo e riqualificando. Rivoluzione che non si compie in una notte, ma presupporrebbe il diffondersi di una cultura urbanistica e architettonica meno sgangherata di quella che sta divorando un Bel Paese sempre meno meritevole di tal nome. Richiederebbe il rispetto delle regole, a cominciare da …

"Una rete per far vivere i luoghi dell’antifascismo", di Mirco Zanoni

Da Casa Cervi alla Risiera di San Sabba nasce un collegamento di siti in cui si è svolta la Storia. Per viaggiare dal vivo dentro il ‘900. Il coordinamento dei luoghi della memoria in Italia è una sfida a cui sta lavorando da quasi due anni l’Istituto Alcide Cervi. Una rete di musei, memoriali, percorsi, centri di sensibilizzazione che hanno al centro la storia dell’antifascismo, della Resistenza, della deportazione, della guerra. Non si tratta di luoghi muti, o semplici «pietre dolenti», lapidi di una stagione di sofferenza che ha costellato soprattutto il biennio 1943-45. Al contrario, lo sforzo che si sta mettendo in atto, a partire dalla Casa dei sette fratelli Cervi, è quella di creare una grande sinergia tra luoghi attivi di cultura, didattica, ricerca, turismo consapevole. Un’esperienza non dissimile a quella che è già presente in Paesi come Germania e Francia sugli stessi temi. Andare a memoria è il seminario che si è svolto proprio presso il Museo Cervi di Gattatico (Reggio Emilia) il 4 e 5 giugno, in cui si è sancito …

Scuola, Pd: Maturità? Gelmini fa marcia in dietro, finalmente rinsavisce

“Sarà l’arrivo dell’estate o forse l’avvicinarsi degli esami di maturità, fatto sta che il ministro Gelmini appare finalmente rinsavito e abbandona la tanto sbandierata linea del rigore”. Così le deputate del Pd nella commissione Cultura della Camera Maria Coscia e Manuela Ghizzoni commentano la ‘retromarcia’ del ministro Gelmini sui criteri di ammissioni all’esame di maturità. “Tuttavia – aggiungono – ancora una volta siamo davanti ad una palese retromarcia di un ministro che non perde occasione di fare propaganda sulla pelle dei ragazzi, discreditare gli insegnati, il loro buon senso e le loro capacità di valutazione. La scelta del sei in tutte le materie era una scelta sbagliata. C’è voluto più di un anno perché anche la Gelmini se ne accorgesse – concludono- prendiamo atto di questa sua resipiscenza”:

Demolizioni case in Campania, il governo battuto alla Camera

Decade il decreto che sospende in via temporanea le demolizioni delle case abusive in Campania. L’aula della Camera ha approvato con 249 voti favorevoli e 231 contrari le pregiudiziali di costituzionalità presentate dall’Italia dei valori. Governo battuto per 18 voti. Dopo il voto si è scatenata in aula una baruffa tra i deputati dei vari gruppi. La maggioranza ha contestato alla presidenza di turno, tenuta da Rosy Bindi, di aver chiuso la votazione prima che rientrassero tutti i parlamentari alle loro postazioni. «Non accettiamo la prevaricazione di cui lei si è resa responsabile», ha detto il capogruppo del Pdl Fabrizio Cicchitto rivolgendosi alla Bindi. «Il diritto di votare è per chi è seduto al suo posto. Ho aspettato 51 secondi per chiudere la votazione e, quindi, non ho commesso alcuna irregolarità», ha detto la vicepresidente di turno della Camera, rispondendo ai rilievi della maggioranza che chiedevano la ripetizione della votazione. Bindi ha quindi sospeso la seduta, annunciando che spetta al presidente della Camera, Gianfranco Fini, decidere se convocare o meno la conferenza dei capigruppo. In …

"La cura dimagrante per la scuola: prima tagliare e poi saltare", di Pippo Frisone

Dopo aver tagliato 135 mila posti di lavoro nella scuola statale nel triennio 2009/12 e prima ancora di completare l’opera, con la nuova manovra finanziaria il Governo Berlusconi questa volta prova a mettere con le spalle al muro tutto il personale scolastico. Se con la finanziaria precedente a pagare il conto sono stati e saranno soprattutto i precari , col decreto legge del 25 maggio viene sferrato un durissimo colpo sotto la cintura all’intero corpo docente e ATA con contratto a tempo indeterminato. Salta il rinnovo del contratto- scuola, già scaduto il 31.12.2009 Saltano di conseguenza i nuovi aumenti per tutto il triennio 2010/12 Salta il nuovo indice IPCA, calcolato nel triennio al 5,9% con una perdita media di 1.508 euro Salta l’indennità di vacanza contrattuale la cui erogazione viene spostata al 2012 Saltano col prossimo mese gli aumenti contrattuali eccedenti il 3,2% del biennio 2008/09, con adeguamento automatico in busta paga Saltano gli scatti di anzianità per docenti e ATA per tutto il triennio 2010/12, sterilizzando non solo la carriera ma anche pensioni e …

Un pericoloso show di onnipotenza

Berlusconi accusa i giudici, blinda il testo sulle intercettazioni, getta benzina sul fuoco ipotizzando attacchi armati contro la Protezione civile a l’Aquila e si lamenta: “Mettetevi nei miei panni e scrivetemi come ci si sente”. Il Pd chiede al governo senso di responsabilità e MOBILITANTI.IT vi invita a scrivergli davvero Troppo caldo e all’improvviso. Berlusconi perde la faccia e, da Palazzo Grazioli, attacca tutto e tutti. Contro la sua stessa maggioranza impone accelerazioni su i provvedimenti in corso e soprattutto sul disegno di legge per le intercettazioni che va bene così come è e che presto dovrà per forza di cose diventare legge . Ma non contento continua il suo attacco contro la magistratura e la Rai. Intercettazioni . Berlusconi non va oltre alla proroga da 48 a 72 ore del arco temporale per le intercettazioni. Per il resto, il testo va bene così: “non dobbiamo perdere più tempo e bisogna votarlo senza ulteriori modifiche”. Per gli editori dei giornali in caso di pubblicazione di intercettazioni con consentite sarà comminata una pena pecuniaria, correlata alla …

"Sconfitti e vincitori per finta", di Marcello Sorgi

Anche se alla Camera l’opposizione annuncia una battaglia che sfocerà probabilmente nell’ostruzionismo, l’accordo siglato ieri al vertice del Pdl ha due obiettivi chiarissimi, uno di sostanza e uno politico. Il primo è l’approvazione in tempi brevi, costi quel che costi, anche uno scontro parlamentare con l’ostruzionismo che una parte dell’opposizione ha già annunciato, della brutta legge sulle intercettazioni. Un testo, va detto, rimasto praticamente quasi com’era, con i limiti alle indagini dei magistrati e la censura ai giornali, alle tv e ai loro editori sui contenuti dei verbali. Com’era prevedibile, e largamente annunciato – malgrado la rottura del 22 aprile, quando Berlusconi e Fini si erano presi pubblicamente a pesci in faccia -, i due cofondatori hanno ritrovato l’intesa, al punto che il capo della minoranza interna, fin qui molto battagliera, del partito del presidente, s’è accontentato di qualche limatura, come quella che sposta da 48 a 72 ore il termine per la proroga delle intercettazioni dopo i 75 giorni previsti come tempo massimo. E di un gioco delle parti con il premier, degno di …