Blitz fiducia in senato, non resta che Napolitano
Il Pd fa ostruzionismo, poi decapitata la discussione sulle intercettazioni. Ma il sì del presidente della camera e di Bossi può costare caro al premier Nel giorno di un violentissimo attacco alle regole costituzionali («un inferno»), Berlusconi impone al senato il voto di fiducia sulla legge sulle intercettazioni. Il premier lo aveva fatto capire fin dalla riunione del vertice Pdl di martedì: si fa come dico io. Logico dunque che la blindatura della legge (con i minimi miglioramenti chiesti dai finiani) abbia comportato il ricorso alla fiducia. Inevitabili le proteste dell’opposizione, Pd in testa. Bersani ha duramente criticato l’uscita anti-Costituzione del Cavaliere: «Se non gli piace se ne vada». Si ipotizza una forte irritazione del Quirinale, che non avrebbe voluto l’ennesimo voto di fiducia. Fini abbozza ma attacca nuovamente un progetto federalista che è tuttora una scatola vuota. E anche il Senatur non è parso entusiasta della situazione. da europaquotidiano.it ****** Ddl intercettazioni, oggi la fiducia .Di Pietro occupa Palazzo Madama. Notte in Aula per l’Idv, questa mattina alle 11 è atteso il voto Il …