"Regioni in rivolta contro Tremonti. Formigoni: federalismo spazzato via", di Luisa Grion
E´ scontro frontale fra le Regioni e Tremonti: ieri l´incontro fissato fra gli enti locali e il ministro dell´Economia per discutere sui tagli previsti dalla manovra si è concluso con le dichiarazioni infuocate dei governatori che – al di là dell´appartenenza alla maggioranza o all´opposizione – parlano di attacco al federalismo, di emergenza sociale e situazione insostenibile. Così nel giorno in cui è saltato definitivamente il taglio alle mini-province (l´emendamento che già aveva abbassato il tetto minimo ai 200 mila abitanti è stato stralciato dal ddl sulla Carta delle autonomie) e il governo ha dato il via libera alla pensioni delle statali a 65 anni (dal 2012), il clima attorno alla manovra si fa ancor più teso. Le Regioni non ci stanno: le misure che le riguardano e che coprono il 50 per cento del pacchetto sono «irricevibili e mettono a rischio i servizi primari e fondamentali ai cittadini», commenta Vasco Errani, presidente della Conferenza delle regioni. Ma è Roberto Formigoni, governatore della Lombardia per il centrodestra, ad alzare il tiro della polemica affermando che …