Mese: Giugno 2010

"Banda larga per tutti, o perdiamo il treno dell'innovazione"

Bersani alla no stop banda larga del Forum ICT boccia Berlusconi. “E’ older, pensa solo alla tv, non capisce che servono risorse per le nuove tecnologie. Sono 20 milioni gli italiani che usnao la rete”. Gentiloni, promotore della no-stop banda larga propone di investire almeno 800 milioni: “O perdermeo il treno dell’innovazione”. “Riconosco a Berlusconi un grande fiuto ai temi del business, ma è older, lo appassionano i ragionamenti legati alla tivù, al digitale terrestre, senza pensare che dobbiamo liberare risorse per sviluppare altre tecnologie. Ma sulla banda larga è mancato un impulso pubblico, i soldi che noi avevamo messo da parte quando eravamo al Governo sono stati presi e buttati nel calderone della Presidenza del Consiglio, che li ha utilizzati per le cose più svariate, per finanziare il comune di Palermo. Adesso potranno anche ritagliare 800 milioni per la banda larga e sarebbe un bene ma il fondo di impresa 2015 era molto più ampio e serviva a tutto l’ICT, in tutti i campi. invece hanno usato quei fondi e per altre cose. ..noi …

«Aquilani contro Tg1 e Tg2 la protesta sbarca sul we», di Fabio Iuliano

L’accusa: oscurato il corteo per chiedere agevolazioni fiscali per l’area del cratere e maggiori garanzie sulla ricostruzione. Su Facebook in tilt le pagine dei due telegiornali della Rai. L’AQUILA. A due giorni dal corteo per chiedere agevolazioni fiscali per l’area del cratere e maggiori garanzie sulla ricostruzione, l’assemblea di piazza Duomo rilancia la protesta contro la scelta del Tg1 e del Tg2 di ignorare la mobilitazione. Mentre su Facebook i commenti di protesta mandano in tilt le pagine delle testate, c’è chi pensa a un evento davanti alla sede Rai di viale Mazzini. LA NUTELLA. Passi per il servizio sull’ernia di Buffon, che nel bel mezzo della kermesse Sudafricana rappresenta comunque un argomento di interesse. Passi per i danni derivanti dagli interventi estetici, ampiamente recensiti dal Tg1. Ma il servizio che proprio non è andatao giù agli aquilani è stato quello del Tg2 di mercoledì sera sulla Nutella. E’ stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. «Protestiamo contro i Tg delle due emittenti principali del servizio pubblico», si legge in decine di commenti …

Scuola al collasso.La Cgil: «Con i tagli non ci sarà neanche un bidello per plesso», di Chiara Affronte

C’è un filo rosso che lega il bavaglio alla magistratura e alla stampa, quello alla scuola e il «ricatto» di Pomigliano, per Raffaella Morsia, segretaria regionale Flc-Cgil. «Si cela, si oscura, si smantella e lo si nega». La Cgil si mobilita e annuncia un ricorso al Tar del Lazio contro la riduzione di organico del personale Ata (coloro che nella scuola non sono insegnanti, ndr) perché «ancora non tutti hanno capito che, a memoria d’uomo, questo è il più grande smantellamento che sia stato attuato. Il Governo sta mettendo in campo interventi da economia di guerra e la reazione deve essere adeguata», assicura Morsia. E sul fronte dell’enorme debito che lo Stato ha verso le scuole (80 milioni a livello regionale, 23 in provincia di Bologna, ndr.) la Cgil chiede una cosa precisa: «Sappiamoche l’Ufficio scolastico regionale sta facendo un monitoraggio su queste cifre: esigiamo che, una volta fatta la ricognizione, siano rese pubbliche, e vogliamo la stessa trasparenza anche sull’esito dei tagli prima dell’inizio del prossimo anno scolastico». Richieste, o meglio pretese, che arrivano …

Cambiamo la manovra. Paghi di più chi ha di più

“I sacrifici per rimettere a posto i conti pubblici non li devono fare coloro che lo hanno sempre fatto: i bidelli, gli insegnanti, i lavoratori dipendenti; ora facciano la loro parte quelli che non hanno mai fatto sacrifici, i furbetti delle rendite finanziarie, e dei capitali scudati, quelli che guadagnano come Berlusconi e che in questa manovra metteranno zero euro. Hanno fatto una manovra che tagliando i trasferimenti dà una pistola in mano alle Regioni e ai Comuni perché sparino al popolo”. Questo il messaggio di Pier Luigi Bersani per correggere una manovra sbagliata lanciato dalla manifestazione del Pd contro la manovra che si è svolta al Palalottomatica a Roma. Una giornata che vogliamo raccontarvi cominciando dalla fine, dagli ultimi passi dell’intervento del segretario del PD, che contenevano una promessa ed un’esortazione per tutti i democratici: “Questa manifestazione non è la fine della nostra mobilitazione ma l’inizio. Sulla manovra avremo di fronte mesi difficili, in Parlamento e nei comuni. Ma tutti devono sapere che l’impegno deve essere questo: ci rimanesse un solo euro, un solo …

«Sempre più poveri e disillusi. I lavoratori ai tempi della crisi», di Roberto Rossi

Poveri, lontani dalla politica, poco sindacalizzati. Questa la fotografia dei lavoratori in Italia oggi. L’indagine, «Il lavoro che cambia», ci descrive un’Italia preoccupata e spaventata dall’arrivo di nuovi immigrati. Più poveri, senza fiducia nella politica e nel sindacato, con una bassa percezione del lavoro come mezzo di riscatto sociale, in un universo dove il precariato si allarga ingigantendo anche le insicurezze sociali. Ecco l’Italia del lavoro. Una foto impietosa scattata dall’indagine «Il lavoro che cambia», presentata ieri a Roma.L’immagine che si riesce ad intravedere è diversa da tutte le altre finora esaminate perché particolare è l’inclinazione di chi ha fatto lo scatto. Lo studio, promosso dall’ex ministro del Lavoro Cesare Damiano, è stato condotto su 5mila questionari raccolti tra feste democratiche o de L’Unità, ma anche attraverso il nostro giornale. Èdunque la visione del mondo del lavoro orientato a sinistra, che spesso a quel mondo di riferimento non crede più.Un campione con un livello culturale medio alto ma poco sindacalizzato. Come ci spiega il professore Mimmo Carrieri, curatore di quest’indagine, «i lavoratori esprimono dubbi aspettative …

«Governo Ghedini», di Giovanni Maria Bellu

Andiamo con ordine perché la vicenda è complicata e le notizie sono addirittura tre. Il protagonista è Niccolò Ghedini il quale, nella sua qualità di legale di fiducia del premier, è anche parlamentare della Repubblica e alterna la difesa di Silvio Berlusconi nelle aule dei tribunali con la stessa attività nell’aula del Parlamento. Niccolò Ghedini è un avvocato molto invidiato dai colleghi. Mentre quelli, per salvare i loro clienti, devono affannarsi a studiare le leggi, Ghedini può cambiarle. Ed è un legislatore zelantissimo. La sua ultima fatica è la legge che limita le intercettazioni telefoniche in nome della privacy. Un paio di anni fa, quando la privacy non era ancora il primo dei suoi pensieri, l’avvocato Ghedini venne a sapere di un tale che chiedeva con insistenza di essere premiato per una violazione della privacy. Una delle più clamorose della storia del dopoguerra. Questo signore raccontava di aver fatto avere al più importante cliente dell’avvocato Ghedini un piccolo brano di un’intercettazione telefonica acquisita in modo illegale nella quale si sentiva la voce di Piero Fassino, …

Manuela Ghizzoni a sostegno delle iniziative contro la manovra promosse dalla Cgil a Carpi

“Il Governo tolga le mani dalle tasche dei cittadini e dei comuni e cambi una manovra sbagliata, iniqua, contro i lavoratori e devastante per gli enti locali. Il federalismo del Governo è tutto chiacchiere e distintivo”. “Come sosteniamo nelle nostre proposte, la manovra finanziaria sarà devastante per gli enti locali e per i cittadini che usufruiscono dei servizi comunali. Il sindacato ha colto nel segno, indicando chiaramente le conseguenze dei provvedimenti sbagliati e iniqui del Governo – ha commentato la parlamentare Manuela Ghizzoni, in relazione alla nota diffusa dalla Cgil sulle iniziative a Carpi previste il 22 maggio – è falso che la manovra non mette le mani nelle tasche dei cittadini come sostiene Tremonti, perché interviene tagliando scuola, ricerca, università e cultura, e dà un colpo mortale alle autonomie locali, con tagli pesanti che puniscono solo i lavoratori dipendenti e mettono in ginocchio gli enti locali”. “È assurdo che un lavoratore dipendente contribuisca alla manovra in modo così incisivo e i Paperoni alla Berlusconi non ci mettano nemmeno un euro. Buon senso ed equità …