"Il popolo padano ha paura di non farcela, Bossi sulla difensiva", di Michele Brambilla
Doveva essere la madre di tutte le adunate di Pontida. La ventesima. Quella della celebrazione del trionfo elettorale. Ma ieri Bossi è apparso stanco. Anzi ancor di più: è apparso dimesso. Ha dato l’impressione di giocare in difesa. E difesa non dagli attacchi dei nemici della Lega, ma dai mugugni del suo stesso popolo, che appare un po’ stufo di aspettare. Proprio qui a Pontida vent’anni fa Bossi aveva promesso il federalismo e ieri la sua gente è come se gli avesse chiesto: e alura? Non è che ci sia stata contestazione, affatto. Giammai: Bossi non lo si discute, lo si venera. Ma era palpabile la sensazione che il popolo padano pensa questo: che un percorso sia ormai compiuto, e che sia giunto il momento di raccogliere il sospirato frutto, l’indipendenza del Nord. La percezione è che o adesso o mai più. Basta pazientare con gli alleati. E’ la terza volta che la Lega è al governo, mancano tre anni alla fine della legislatura e ancora il federalismo non c’è. «C’è, c’è», ha rassicurato Bossi, …