Una manovra ammazza PIL. Arriva l'ammissione di colpevolezza
Tremonti è costretto a dire la verità: la manovra economica avrà una ripercussione negativa sull’economia. Sacrifici per tutti? No, a pagare saranno sempre gli stessi. “Questa manovra è necessaria, senza si ha il collasso, il crollo”. Fino a qualche mese fa sembrava impossibile che il Ministro Tremonti potesse pronunciare queste parole. L’Italia non subiva la crisi, anzi era solo il Pd che lanciava allarmi catastrofici. Oggi il ministro della fantasia, con tono indispettito, è costretto ad ammettere l’emergenza. Nei dati contenuti nella tabella consegnata dal Tesoro alla Commissione Bilancio del Senato è emerso chiaramente che la manovra voluta dal governo avrà un impatto depressivo sull’economia. Tremonti ha ribadito che “senza questa manovra oltre a non esserci la crescita non c’è più la struttura complessiva”. E finalmente, si è ricordato che il Belpaese ha il terzo debito pubblico al mondo e che i tagli saranno intoccabili. Ma non solo. Il ministro ha invitato anche le Regioni ad aumentare i tagli, un po’ per spartire le colpe e per poter, un giorno, dichiarare: “le tasse e i …