Comunicato dell’associazione 20 maggio sul taglio del 50% di TD e collaborazioni.
“Il dimezzamento dei precari nel pubblico impiego previsto dalla manovra economica del Governo si tradurrà di fatto, nel corso del 2011, nel licenziamento di un numero di lavoratori stimabile in circa 150.000 persone in tutta Italia e metterà a rischio il funzionamento di interi comparti della pubblica amministrazione, rendendo difficoltosa o impossibile l’erogazione di servizi indispensabili per la collettività.
Si tratta di una vera operazione di macelleria sociale che priverà del proprio reddito un numero elevatissimo di lavoratori italiani, colpendo in particolare svariate decine di migliaia di giovani famiglie. Questo provvedimento rappresenterebbe un vero e proprio suicidio per il nostro paese che, dopo decenni nei quali non è stato in grado di offrire ragionevoli prospettive di vita e di carriera ad un’intera generazione, decide ora di mandarla al macero, sacrificando definitivamente il proprio futuro economico, sociale e demografico.
Per queste ragioni invitiamo il Senato ad approvare l’emendamento presentato dai senatori del Partito Democratico per cancellare il taglio dei contratti precari e chiediamo al Governo di mettere in cantiere provvedimenti che, una volta per tutte, affrontino il problema della precarietà in maniera credibile senza ricorrere ad operazioni irresponsabili, dalle pesanti ricadute sociali.”
Pubblicato il 25 Giugno 2010