Bersani: questa finanziaria è un tradimento per la scuola
Bersani, che ha concluso sabato 19 giugno a Roma la manifestazione promossa dal Partito Democratico, ha espresso un giudizio ampiamente negativo sulla manovra: è iniqua, squilibrata. “Quanti turni vogliamo far fare a un operaio, prima di toccare un petroliere?”. Inoltre ha sferrato un duro attacco al governo a difesa anche degli insegnanti, da lui stesso definiti non molto tempo fa “eroi” del nostro tempo (“oggi l’eroe dei tempi moderni è l’insegnante nelle periferie delle città”). Sono del tutto inaccettabili per il PD le misure relative al blocco degli automatismi contrattuali e stipendiali del comparto della scuola, già sottoposto ad un drastico piano di riduzione della spesa e di tagli indiscriminati agli organici, non ancora completamento attuato. Inspiegabilmente, infatti, come Tuttoscuola ha evidenziato appena varata la manovra, e con una lettura attenta della relazione tecnica, rivelatrice della vera portata di alcune norme, il personale della scuola è stato colpito tre volte: blocco contratti, blocco progressione stipendiali per anzianità (con effetti permanenti su retribuzioni, buonuscita, pensioni), sottrazione del 30% dei risparmi già destinati al merito. I tagli …