Giorno: 20 Giugno 2010

«"In autunno atenei bloccati" la sfida finale dei ricercatori», di Laura Montanari

Sono più di cinquemila, pronti a disertare le cattedre. I ricercatori, contro la riforma dell´università, promettono lo sciopero della didattica. «Non spetta a noi tenere i corsi, l´abbiamo fatto per trent´anni e gratis, ora basta», dicono. Un numero che cresce di settimana in settimana e che preoccupa i presidi delle facoltà e i rettori, alle prese con la programmazione del nuovo anno accademico. Se a settembre queste cifre venissero confermate, migliaia di insegnamenti potrebbero rimanere senza un prof. Contestano la riforma Gelmini che introduce la figura del ricercatore a tempo determinato, relegando chi è già dentro l´università su una specie di binario morto. Se la prendono col governo che taglia i fondi per la formazione e la ricerca. A Tor Vergata, l´11 giugno, una ventina di ricercatori ha tenuto gli esami indossando la maglietta con la scritta: «Ricercatore fuori produzione. Disponibile fino a esaurimento delle scorte». Sul tema è intervenuto anche il presidente della Crui, la conferenza dei rettori, Enrico Decleva: «Se passa la riforma bisogna prevedere piani straordinari di assunzioni, circa duemila posti all´anno …

Da Verona a Milano la lirica in rivolta

Sciopero all’Arena coro in borghese alla Scala in vista della protesta del 22. Le opere liriche Aida e Madama Butterfly in programma il 25 e 26 giugno all’Arena di Verona rischiano di non andare in scena per un possibile sciopero di tre giorni, compreso il 27 giugno, che sarà proclamato dai lavoratori della Fondazione Arena qualora alla Camera passasse il decreto di riforma degli organismi lirici e sinfonici. Lo annunciano le segreterie provinciali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Fials. La decisione arriva dopo le proteste alla Scala, alla stessa Arena di Verona e nei teatri d’opera di tutta la Penisola. All’Arena ieri sera prima di andare in scena, davanti al presidente del Senato Renato Schifani, il coro ha intonato l’inno d’Italia e urlato «No al decreto Bondi». Alla Scala di Milano alla prima del Faust di Gounod gli orchestrali e i membri del Coro si sono esibiti in borghese. Prima dell’inizio dello spettacolo tutti i membri del coro sono saliti sul palco con una coccarda gialla. Ci sono stati applausi ma anche contestazioni …

Bologna – L’Università dimezzata. La manovra del governo e il vero volto del DdL Gelmini

Aula Magna “Scienze Statistiche “ via Belle Arti 41 Manuela Ghizzoni, Capogruppo del Partito Democratico alla Commissione Istruzione e Cultura della Camera dei Deputati Ivano Dionigi, Magnifico Rettore dell’Università di Bologna Patrizio Bianchi, Assessore Regionale Scuola, Formazione, Università, Lavoro Conduce: Sandra Soster, Segretaria Generale FLC CGIL Bologna

"Banda larga per tutti, o perdiamo il treno dell'innovazione"

Bersani alla no stop banda larga del Forum ICT boccia Berlusconi. “E’ older, pensa solo alla tv, non capisce che servono risorse per le nuove tecnologie. Sono 20 milioni gli italiani che usnao la rete”. Gentiloni, promotore della no-stop banda larga propone di investire almeno 800 milioni: “O perdermeo il treno dell’innovazione”. “Riconosco a Berlusconi un grande fiuto ai temi del business, ma è older, lo appassionano i ragionamenti legati alla tivù, al digitale terrestre, senza pensare che dobbiamo liberare risorse per sviluppare altre tecnologie. Ma sulla banda larga è mancato un impulso pubblico, i soldi che noi avevamo messo da parte quando eravamo al Governo sono stati presi e buttati nel calderone della Presidenza del Consiglio, che li ha utilizzati per le cose più svariate, per finanziare il comune di Palermo. Adesso potranno anche ritagliare 800 milioni per la banda larga e sarebbe un bene ma il fondo di impresa 2015 era molto più ampio e serviva a tutto l’ICT, in tutti i campi. invece hanno usato quei fondi e per altre cose. ..noi …

«Aquilani contro Tg1 e Tg2 la protesta sbarca sul we», di Fabio Iuliano

L’accusa: oscurato il corteo per chiedere agevolazioni fiscali per l’area del cratere e maggiori garanzie sulla ricostruzione. Su Facebook in tilt le pagine dei due telegiornali della Rai. L’AQUILA. A due giorni dal corteo per chiedere agevolazioni fiscali per l’area del cratere e maggiori garanzie sulla ricostruzione, l’assemblea di piazza Duomo rilancia la protesta contro la scelta del Tg1 e del Tg2 di ignorare la mobilitazione. Mentre su Facebook i commenti di protesta mandano in tilt le pagine delle testate, c’è chi pensa a un evento davanti alla sede Rai di viale Mazzini. LA NUTELLA. Passi per il servizio sull’ernia di Buffon, che nel bel mezzo della kermesse Sudafricana rappresenta comunque un argomento di interesse. Passi per i danni derivanti dagli interventi estetici, ampiamente recensiti dal Tg1. Ma il servizio che proprio non è andatao giù agli aquilani è stato quello del Tg2 di mercoledì sera sulla Nutella. E’ stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. «Protestiamo contro i Tg delle due emittenti principali del servizio pubblico», si legge in decine di commenti …