Scuola al collasso.La Cgil: «Con i tagli non ci sarà neanche un bidello per plesso», di Chiara Affronte
C’è un filo rosso che lega il bavaglio alla magistratura e alla stampa, quello alla scuola e il «ricatto» di Pomigliano, per Raffaella Morsia, segretaria regionale Flc-Cgil. «Si cela, si oscura, si smantella e lo si nega». La Cgil si mobilita e annuncia un ricorso al Tar del Lazio contro la riduzione di organico del personale Ata (coloro che nella scuola non sono insegnanti, ndr) perché «ancora non tutti hanno capito che, a memoria d’uomo, questo è il più grande smantellamento che sia stato attuato. Il Governo sta mettendo in campo interventi da economia di guerra e la reazione deve essere adeguata», assicura Morsia. E sul fronte dell’enorme debito che lo Stato ha verso le scuole (80 milioni a livello regionale, 23 in provincia di Bologna, ndr.) la Cgil chiede una cosa precisa: «Sappiamoche l’Ufficio scolastico regionale sta facendo un monitoraggio su queste cifre: esigiamo che, una volta fatta la ricognizione, siano rese pubbliche, e vogliamo la stessa trasparenza anche sull’esito dei tagli prima dell’inizio del prossimo anno scolastico». Richieste, o meglio pretese, che arrivano …