"Bersani replica al Cavaliere: terrorismo ad personam", di Maria Zegarelli
Che Silvio Berlusconi avesse passato la misura per Pier Luigi Bersani è stato piuttosto evidente a tutti quando il segretario Pd si è alzato e ha lasciato l’assemblea di Confcommercio proprio mentre il premier stava ancora parlando. Appena fuori con i suoi collaboratori ha commentato a caldo: «Come al solito invece di parlare di contenuti seri, svia l’attenzione e attacca ancora una volta i giudici». Per questo secondo il leader del Nazareno, adesso più che mai è necessario mantenere alto il livello di partecipazione dei cittadini, perché i rischi che si porta dietro il ddl intercettazioni sono gravissimi. Più tardi, conversando con i cronisti, definisce quelle del premier e del centrodestra, «affermazioni scomposte e proposte pericolose». Di più, aggiunge in occasione della conferenza stampa con Dario Franceschini e Anna Finocchiaro, per presentare la «lenzuolate» delle liberalizzazioni a costo zero: «Mi ha fatto impressione la contabilizzazione delle intercettazioni che ha fatto in uno strano modo fino a dare l’idea che siamo in una situazione da stato di polizia o addirittura da grande fratello. Questo terrorismo ad …