Manovra, Regioni in rivolta. Formigoni: incostituzionale
«Si carica su un figlio tutto il carico e il padre fa spallucce. Siamo di fronte ad un padre sciamannato che ha aumentato il debito pubblico ». Il giudizio di Roberto Formigoni sulla manovra del governo è tranchant: da sciamannati. Il governatore lombardo è il più duro: ma i suoi colleghi sono pronti a sostenerlo. Il fronte è compatto (a parte qualche screzio tra regioni virtuose e quelle indebitate). Per tutte le Regioni la «mannaia-Tremonti » è irricevibile, oltre che con gravi rischi di incostituzionalità. Sottrae finanziamenti senza uno straccio di consultazione. Alla faccia del federalismo. Il documento finale della riunione di ieri dei governatori è unanime: «Così com’è il testo è irricevibile – spiega il presidente Vasco Errani – e non sostenibile perché il peso dei tagli è caricato sulle Regioni per oltre il 50%». Tradotto: 4,5 miliardi nel solo 2011. FUOCO AMICO I governatori si preparano al pressing sul Parlamento per modificare la manovra. Oggi incontreranno i capigruppo di maggioranza, seguiranno quelli delle opposizioni. Ma il governo dovrà vedersela anche con un altro …