Quanto sta accadendo alla Rai rischia di travolgere quello che resta della autonomia e della credibilità delle aziende di servizio pubblico. Chi ha promosso e ideato la scandalosa vicenda di Raitre e ora si appresta a nuovi agguati, che avranno la sole conseguenza di portare la Rai alla paralisi, non può non prendere atto dei suoi fallimenti e trarne le conseguenze. Il riferimento principale, se non si fosse capito è al direttore generale Masi. Basta indugi chiediamo a tutte le forze politiche e sociali di indire da subito una grande manfestazione nazionale contro i tagli e i bavagli.
Per ottenere il reintegro di Ruffini e ristabilire lo stato di diritto eravamo pronti ad agire in sede penale, di Domenico d’Amati e Giovanni Nicola d’Amati*