"Bella ciao" al ministero alunni censurati dalla preside, di Laura Mari
Fuori programma di una scuola media. La dirigente scolastica: deplorevole, si scusino. Il Pd: lei offende la Resistenza. A fine concerto, pensando di fare cosa gradita, hanno improvvisato le note di “Bella Ciao” davanti ai rappresentanti del ministero dell’Istruzione. Ma il fuori programma degli studenti di una scuola media di Roma ha scatenato la reazione indignata della preside. E il Pd insorge, con un’interrogazione parlamentare, contro la dirigente scolastica, sostendo che “”Bella ciao” è un simbolo dei valori che stanno alla base della nostra convivenza civile, della nostra costituzione, della nostra Repubblica nata dalla Resistenza”. Protagonisti dell’episodio sono gli alunni dell’istituto Giuseppe Gioacchino Belli. Gli studenti che compongono l’orchestra della scuola, il 27 maggio sono stati invitati ad esibirsi alla presenza del sottosegretario all’Istruzione Giuseppe Pizza, del capo della segreteria del ministro, Pasquale Capo, e di due direttori generali del ministero. Al termine del concerto, i ragazzi hanno deciso di concedersi un fuori programma e hanno accennato le note di “Bella ciao”. L’iniziativa non è piaciuta alla preside dell’istituto Belli, che in una lettera inviata …