Mese: Maggio 2010

Giù le mani da via Tasso

“Chiuderemo, non abbiamo alcuna possibilità di resistere”. Antonio Parisella, presidente del Museo storico della Resistenza di via Tasso , lancia il suo grido d’allarme. Finito nella lista dei 72 enti cui la Finanziaria blocca i fondi, il museo, luogo simbolo della sofferenza estrema inflitta dagli aguzzini nazi-fascista, scomparirà, perché il governo ritiene che non abbia “risposto agli obblighi informativi previsti in passato”, come si legge nell’allegato alla bozza di Manovra. “Il contributo garantito al nostro museo è di 50 mila euro, la traduzione in moneta corrente di quei 100 milioni di lire che nel 2000 ci permettevano di sopravvivere”, spiega ancora Parisella che è ordinario di Storia contemporanea e Storia dei movimenti e dei partiti politici all’Università degli studi di Parma. “Eppure con noi lo Stato ci guadagna – dice il presidente – qui siamo tutti volontari e in 25 facciamo fronte a 14 mila visitatori all’anno, quasi tutti studenti, molti dei quali stranieri”. Non una telefonata; Parisella scopre del taglio dei fondi leggendo le cronache locali dei quotidiani. “Poche righe per dire che eravamo …

"Chi vuole lo scontro generazionale?", di Chiara Carrozza

Mario Pirani polemizza violentemente contro il documento sull’Università approvato dalla recente assemblea nazionale del PD: approvato peraltro, accusa subito Pirani, senza discussione alcuna da un consesso chiamato ad esprimere solo un sì o un no. Per la verità il documento, prima di essere proposto all’assemblea plenaria, era stato discusso il giorno precedente in una commissione aperta, per molte ore e fino a notte, con numerosi interventi e con l’espressione di varie opinioni e sfumature: costituisce d’altronde non una conclusione, bensì la base per un confronto che adesso proseguirà nei circoli di partito, nelle sedi universitarie, nel nostro forum. Ma oltre a dare questa rappresentazione distorta del nostro modo di lavorare, Pirani riduce la lettura di un documento ampio e assai articolato sui temi della ricerca e del diritto allo studio al solo punto che si compiace di definire della «rottamazione» dei «baroni» al compimento dei 65 anni («rottamazione»e baroni», sia detto fra parentesi, sono termini che appartengono sia per forma che per concetto al gergo qui adottato da Pirani: e in nessun modo né luogo …

La Finanziaria dei nullatentEnti Locali

Una manovra da 24 miliardi ne scarica 13 sul Patto di Stabilità, tagli che colpiranno i servizi ai cittadini. Zoggia: “Non si uccidono così gli Enti Locali, considerati da risorsa a malattia”. Critiche da Errani, Chiamparino, Filippeschi. E da Formingoni e Scopelliti! Disfattisti sinistri anche loro?? Tremonti presenta con Berlusconi una manovra da 24 miliardi. Eppure al tavolo manca chi metterà gran parte die soldi della nuova Finanziaria: comuni, province e regioni. Eppure sono loro i più penalizzati dai nuovi vincoli del patto di Stabilità, ancora più rigidi, che garantiranno 13 miliardi di euro allo Stato. Soldi che in una partita di giro finiremo per pagare con nuove tasse o con meno servizi. Così ci si appella al senso di responsabilità quando per due anni si è fatto l’esatto contrario, tacciando di catastrofismo chi aveva previsto i sacrifici richiesti in queste ore. Davide Zoggia, Responsabile Enti Locali della Segreteria nazionale del Pd ne è convintissimo: “A fronte delle cifre presentate si tratta di una manovra che colpisce duramente gli enti locali e quindi cittadini e …

Portò il nastro di Fassino ad Arcore: arrestato Favata per estorsione

Fabrizio Favata, l’imprenditore che ha raccontato agli inquirenti milanesi di aver portato a Silvio Berlusconi, nel 2005, la famosa telefonata intercettata tra Piero Fassino e Giovanni Consorte sulla scalata di Unipol a Bnl,è stato arrestato con l’accusa di estorsione. Avrebbe chiesto e ottenuto denaro da un suo ex socio, responsabile di una società che si occupava di intercettazioni telefoniche, con la minaccia di denunciarlo all’autorità giudiziaria come colui che aveva rivelato atti d’indagine coperti da segreto o di raccontare la stessa cosa alla stampa. Favata, già indagato nell’ambito dell’inchiesta del pm di Milano Massimo Meroni con al centro la telefonata tra Fassino e Consorte, in cui l’esponente del Pd diceva all’allora numero uno di Unipol «Allora, abbiamo una Banca?», è stato arrestato su disposizione del gip di Milano Bruno Giordano. Stando alle indagini, Favata, che aveva detto agli inquirenti di essere andato ad Arcore da Silvio Berlusconi, il 24 dicembre 2005, per far ascoltare al premier il nastro con la ormai nota telefonata,si sarebbe fatto dare 300mila euro da Roberto Raffaelli, ex amministratore dell’azienda Rcs …

"Con i tagli salta la ricerca, facoltà a rischio chiusura", di Benedetto Vecchi

I boatos sulla manovra economica hanno fatto irruzione ieri durante la presentazione del rapporto di AlmaLaurea sui laureati italiani dopo dieci anni di varo della riforma chiamata del 3+2. Per il presidente della Conferenza dei rettori Enrico Decleva il fondo ordinario destinato alle università italiane non sarà toccato. Gli fa eco, poco dopo, Andrea Lenzi del Cun, l’organo di autogoverno delle università, che chiede di mantenere alto il livello di attenzione, perché poco o nulla si conosce dei fondi destinati invece alla ricerca scientifica. Se ci dovesse essere una riduzione, sostiene Lenzi, molte facoltà scientifiche sarebbero a rischio, perché verrebbero meno i fondi per garantire il normale svolgimento dell’attività di ricerca. Il clima generale è però all’insegna di un moderato ottimismo della ragione, perché i dati riguardanti i «figli della riforma» inducono a guardare con speranza il futuro dell’università, almeno dal punto di vista dei risultati. È da oltre dieci anni, infatti, che AlmaLaurea fa un lavoro di monitoraggio su come sta cambiando l’«offerta formativa», il gradimento che ha presso gli studenti e quali esiti …

"I giovani lasciati soli", di Chiara Saraceno

In Italia il tasso di disoccupazione è più basso di quello medio europeo, un dato che fa dire ai nostri governanti che il nostro paese sta fronteggiando la crisi meglio degli altri. Ma il tasso di inattività, specie tra le donne è molto più alto. Ed ha ricominciato ad aumentare negli ultimi anni, soprattutto al Sud e tra quelle a bassa qualifica. È l´inattività, esito spesso di scoraggiamento, a contenere nel nostro paese la disoccupazione e a spiegare l´apparente paradosso per cui la disoccupazione è aumentata più al nord, dove i tassi sia di attività che di occupazione sono più alti, che al sud. Sono quindi aumentate ancora le famiglie con un solo reddito, quindi particolarmente vulnerabili alla perdita del lavoro o anche solo alla riduzione del reddito da lavoro a causa della cassa integrazione. A leggere il Rapporto Annuale dell´Istat appena uscito, sembra proprio che sia stata la famiglia, insieme e forse più che la cassa integrazione, il grande ammortizzatore sociale. È la famiglia, infatti, che assorbe una disoccupazione che colpisce soprattutto i lavoratori …

Approvato il regolamento sulla formazione iniziale

La commissione Cultura della Camera ha approvato oggi lo schema di regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti. Caratteristiche principali sono il numero programmato per l’accesso ai nuovi percorsi formativi, tirocini formativi, corsi di perfezionamento per l’insegnamento di una materia in lingua straniera. L’accesso ai nuovi percorsi formativi prevede il superamento di una prova. Il numero dei posti annualmente disponibili sarà determinato sulla base della programmazione del fabbisogno di personale docente. Per insegnare nella scuola dell’infanzia e nella primaria è richiesto un corso di laurea magistrale quinquennale a ciclo unico: dal secondo anno ci dsarà un tirocinio di 600 ore che si conclude con la discussione della tesi e della relazione finale che costituiscono esame con valore abilitante. Per insegnare nella scuola secondaria di primo e secondo grado è richiesta la laurea magistrale (o un diploma accademico di secondo livello per l’insegnamento di discipline artistiche, musicali e coreutiche) più un anno di tirocinio formativo attivo (TFA), che si conclude con la stesura di una relazione e l’esame finale con valore abilitante. La specializzazione per il sostegno …