"Con la Cassa integrazione la disoccupazione è al 12%. In due anni un milione di posti di lavoro in meno", di Antonio Misiani
A marzo 2010 il tasso di disoccupazione è stato pari in Italia al 9% delle forze di lavoro, un livello inferiore al 10% registrato da Eurostat nei 27 Paesi della UE (dati non destagionalizzati). Rispetto a due anni prima la disoccupazione italiana è cresciuta (+2,4%) ma meno che nella UE27(+3,1%). Se il confronto viene fatto sui dati di marzo 2009, l’incremento del tasso di disoccupazione in Italia (+0,9%) è di poco inferiore rispetto all’andamento europeo (+1,1%). Nel complesso, la Grande Recessione 2008-2009 sembrerebbe dunque aver avuto nel nostro Paese un impatto occupazionale meno accentuato rispetto al resto d’Europa. In realtà, come ha sottolineato la Banca d’Italia nel Bollettino Economico di gennaio 2010, a partire dall’ultimo trimestre 2008 il fortissimo aumento del ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni-CIG (un istituto tipicamente italiano, generalmente non presente nel resto d’Europa) ha molto contenuto la crescita della disoccupazione. Includendo nel tasso di disoccupazione anche i lavoratori in CIG (che ISTAT, seguendo i criteri ILO, classifica come occupati), il quadro cambia sostanzialmente sia sotto il profilo della dinamica temporale che in …