Mese: Maggio 2010

«Ora serve più Europa», di Piero Fassino

Sono ore drammatiche ad Atene, dove l’angoscia e la paura aprono spazi a forme di ribellismo sociale, con le conseguenze terribili dell’altro ieri. La crisi ha la gravità estrema che tutti sappiamo e il rischio è che la Grecia sia solo il primo infarto di un collasso che via via si estenda ad altri paesi. È forse per questo che nelle ultime ore da Berlino, Parigi, Roma vengono segni di una consapevolezza che per troppi giorni è invece mancata. Oggi si riuniranno i capi di governo e i ministri economici dell’Eurozona e finalmente sarà varato il piano che consentirà alla Grecia di onorare i suoi debiti. Le vicende di queste settimane offrono l’occasione per tre considerazioni. La prima è che si può stare in mezzo al guado quando l’acqua è bassa. Ma quando l’acqua sale, nel guado si rischia di essere travolti. L’Unione europea per troppo tempo è rimasta in una condizione di incertezza e gli ultimi anni – dai referendum olandese e francese, al travaglio lunghissimo con cui si è giunti al Trattato di …

"Disegno di legge Goisis: nasce la scuola regionale", di Reginaldo Palermo

E’ stato reso noto in queste ore il testo del disegno di legge avente come primo firmatario l’onorevole Paola Goisis della Lega: 42 articoli che, se fossero approvati tutti nella forma attuale, provocherebbero un vero e proprio tsunami nel sistema di istruzione nazionale che verrebbe quasi del tutto “regionalizzata” a partire dal reclutamento del personale (compreso quello dirigenziale). Il ddl prevede concorsi e albi regionali; ai concorsi possono partecipare insegnanti provenienti da qualunque regione italiana che però, una volta assunti, devo impegnarsi a rimanere per almeno 5 anni nella stessa regione (viene così smentita una notizia che si era diffusa nelle settimane scorse che parlava di concorsi aperti ai soli residenti, norma che sarebbe palesemente illegittima). La proposta di legge introduce anche la figura dell’”assistente educatore” addetto alle attività di assistenza e sostegno all’handicap (che non dovrebbe comunque confondersi con il docente di sostegno specializzato). Ovviamente ci saranno contratti di lavoro regionali e verranno eliminate le rappresentanze sindacali unitarie di scuola. Curiosamente la proposta della Lega prevede una modifica della norma del decreto Brunetta che …

Storie di appalti e interessi

Berlusconi garantisce per Verdini, Scajola e Lunardi. Dagli appalti truccati, all’interim alle Attività produttive, la palude governativa sta diventando una sabbia mobile. Gli appalti per il G8 stanno diventando sempre più delle clamorose sabbie mobili per il governo. Dalle indiscrezioni e dai fascicoli che le Procure di Firenze e Perugia che stanno vagliando il caso, ogni giorno emergono a galla storie di corruzione, di appalti truccati e di illeciti che coinvolgono alcuni personaggi di spicco della maggioranza. Berlusconi corre ai ripari, e dopo aver indotto Scajola alle dimissioni, si erge a paladino anti-corruzione: insomma da controllato diventa controllore. Se lo scandalo che aveva toccato Guido Bertolaso, capo della Protezione Civile, sembra un lontano ricordo (senza una verità finale), i coinvolgimenti che ora investono l’ex ministro Claudio Scajola, il coordinatore del Pdl Denis Verdini e la “new entry” Pietro Lunardi, ministro per le Infrastrutture del primo governo Berlusconi sembrano davvero un harakiri ingestibile. Tutti vicini alla coppia Balducci-Anemone, tutti con qualche implicazione in appalti sospetti e illeciti amministrativi. Sperando che la verità venga alla luce e …

Università, Pd: nel 2011 ulteriori tagli per 1 miliardo di euro

Franceschini e Ghizzoni: da governo scelte miopi e irresponsabili “La situazione in cui si trovano gli atenei è gravissima e i dati forniti dal governo sono inquietanti perché confermano che il fondo di finanziamento ordinario subirà, di fatto, un’ulteriore riduzione delle disponibilità di circa il 2% nel 2010 e un taglio di circa un miliardo nel 2011” E’ quanto ha replicato il capogruppo del Pd Dario Franceschini alle parole “del tutto insufficienti” del ministro Elio Vito chiamato a rispondere, nel corso del question time, ad una richiesta precisa posta dalla collega Manuela Ghizzoni, ovvero “se il Fondo per il finanziamento ordinario delle Universita’, già decurtato di circa 300 milioni di euro nel 2009 subirà nei fatti un’ulteriore diminuzione del 2% nel 2010.” Secondo il presidente dei deputati del Pd “non ci sono dubbi: questo taglio purtroppo è nei fatti – ha affermato Franceschini – e al ministro Vito, Franceschini ha obiettato che “sono altrettanto stupefacenti gli annunci di nuovi tagli per il 2011” . Per il capogruppo del Pd “i 400 milioni recuperati dallo scudo …

Dislessia, il Pd: “Subito una legge quadro”

L’on. Manuela Ghizzoni, relatrice della legge sui disturbi specifici di apprendimento: “Evitare di sottoporre i bambini con difficoltà a prove mortificanti e umilianti”. Manuela Ghizzoni, capogruppo PD in commissione Istruzione alla Camera e relatrice della legge sui disturbi specifici di apprendimento (DSA), interviene sulle prove Invalsi cui vengono sottoposti i bambini dislessici. Ecco la sua dichiarazione. «È comprensibile l’amarezza dei genitori di bambini con disturbi specifici di apprendimento (DSA) costretti ad affrontare le prove Invalsi senza appropriati ausili didattici e in un lasso di tempo congruo. É necessario che si arrivi al più presto all’approvazione di una legge quadro in materia. La fine anticipata della precedente legislatura aveva impedito la conclusione dell’iter parlamentare della legge sui disturbi specifici dell’apprendimento: ora attendiamo la decisione della Commissione Bilancio sulle risorse da destinare alla formazione dei docenti. Come relatrice della legge, che si propone l’obiettivo di dare risposte a quei bambini con difficoltà specifiche di apprendimento nella lettura, nella scrittura e nel calcolo (si stima tra il 3 e il 5% degli alunni in età scolare), ritengo che …

Celebrare il 150° dell’Unità d’Italia non è retorica né tempo perso e denaro sprecato

Le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia iniziate ieri dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Quarto non sono un esercizio retorico, ma un programma proiettato nel futuro. “Ricordare lo stato unitario – ha detto il Capo dello Stato – non è uno spreco di tempo né di denaro, è un investimento per il domani, per favorire la soluzione dei problemi che sono dinanzi a noi. Non c’è retorica – ha detto Napolitano – nel recuperare con fierezza il valore dell’unità e dell’indivisibilità nazionale”. Con Nord e Sud uniti per il progresso. Il discorso, che pubblichiamo in versione integrale, è stato un richiamo alle responsabilità e all’attaccamento ai valori dello Stato. Napolitano al Quirinale sta rilanciando i valori della nostra Costituzione (per noi la più bella del mondo) con l’obiettivo della coesione tra le forze politiche e sociali presenti nel paese, tendendo sempre a unire, mai a dividere come nota oggi in un commento “Il Sole 24 Ore”. Un monito a chi, da Sud e soprattutto da Nord, tira per la giacchetta l’unità nazionale e …

"L'Europa a marcia indietro", di Moisés Naim

È iniziata con una tragedia greca, è proseguita con un’operetta spagnola e si potrebbe concludere con una dirompente opera tedesca. E ieri la tragedia è diventata realtà con la morte di tre persone per asfissia in una banca di Atene assaltata da manifestanti. La crisi economica europea cresce, si diversifica e si complica. Se continua in questo modo, potrebbe mettere fine, anche in maniera drammatica, al progetto più brillante e innovativo della geopolitica mondiale: l’integrazione europea. Raggiungere l’ambizioso obiettivo di consolidare l’integrazione economica europea e di trasformare il continente in un protagonista politico coeso a livello internazionale è indispensabile per gli europei, e rappresenta uno sviluppo positivo per il resto del mondo. Se ricominciasse a dividersi, l’Europa non riuscirebbe a difendere efficacemente i propri interessi, mantenere gli standard di vita a cui i suoi cittadini si sono abituati e diventare un giocatore rilevante a livello mondiale. Purtroppo, un’Europa meno integrata ha smesso di rappresentare uno scenario così impensabile come lo era fino a pochi mesi fa. Il post-crisi può svilupparsi in due modi: “Più Europa” …