Giorno: 29 Maggio 2010

"Scuola, all´esame di terza media arriva il quiz di cultura generale", di Salvo Intravaia

Il 17 giugno per mezzo milione di ragazzini test di italiano e matematica. Esame-rebus per oltre mezzo milione di studenti della scuola media e prove Invalsi sotto accusa. Fra tre settimane, 575 mila ragazzi di terza media saranno chiamati ad affrontare la loro ultima fatica. Quest´anno, entrano in vigore alcune novità e la prova Invalsi è quella che fa più paura. Introdotta nel 2008 dall´allora ministro Giuseppe Fioroni per delineare un quadro globale del livello di preparazione degli alunni, quest´anno per la prima volta farà media all´esame di Stato. Ma il quizzone non lascia per niente tranquilli mamme e papà. Quelli somministrati, dal 6 al 13 maggio scorsi, agli alunni di seconda e quinta elementare e ai ragazzini di prima media, hanno fatto andare su tutte le furie maestre e genitori. E in alcune scuole di Roma le prove sono state addirittura boicottate. Motivo? I contenuti del test considerati, da molti, “obsoleti” o peggio “mal congegnati”. Per esempio. Nel fascicolo per i piccoli della quinta elementare, tra i quesiti di ortografia figurava un quadrifoglio, ma …

"Ocse, i conti vanno risanati ma senza ipotecare la crescita", di Felicia Masocco

Risanare i conti pubblici e tagliare i deficit senza mettere ulteriori ipoteche sulla crescita. Per l’Ocse non è una missione impossibile, ma un obiettivo da centrare. Le economie infatti cominciano a risalire, ma non abbastanza da garantire una solida ripresa. La disoccupazione resta alta e ai bilanci del settore finanziari si fanno continui aggiustamenti. Per non parlare delle famiglie di molti paesi. Sta in queste coordinate il documento del vertice interministeriale Ocse che si è svolto ieri a Parigi sotto la presidenza italiana e che ha accolto nell’organizzazione tre nuovi paesi membri: l’Estonia, la Slovenia e Israele. Restano «rischi per la stabilità economica». È elevata, per alcuni Paesi, come dimostrano le tensioni sui mercati del debito sovrano. ALLARME OCCUPAZIONE È dunque necessario risanare i conti pubblici e tagliare i deficit senza mettere a repentaglio la crescita anche se le riforme strutturali vanno fatte. «È importante sviluppare piani di consolidamento fiscale di medio termine credibili e trasparenti. Li attueremo in modo che non mettano a rischio la crescita», si legge nel comunicato. «Stiamo lavorando per evitare …