Portò il nastro di Fassino ad Arcore: arrestato Favata per estorsione
Fabrizio Favata, l’imprenditore che ha raccontato agli inquirenti milanesi di aver portato a Silvio Berlusconi, nel 2005, la famosa telefonata intercettata tra Piero Fassino e Giovanni Consorte sulla scalata di Unipol a Bnl,è stato arrestato con l’accusa di estorsione. Avrebbe chiesto e ottenuto denaro da un suo ex socio, responsabile di una società che si occupava di intercettazioni telefoniche, con la minaccia di denunciarlo all’autorità giudiziaria come colui che aveva rivelato atti d’indagine coperti da segreto o di raccontare la stessa cosa alla stampa. Favata, già indagato nell’ambito dell’inchiesta del pm di Milano Massimo Meroni con al centro la telefonata tra Fassino e Consorte, in cui l’esponente del Pd diceva all’allora numero uno di Unipol «Allora, abbiamo una Banca?», è stato arrestato su disposizione del gip di Milano Bruno Giordano. Stando alle indagini, Favata, che aveva detto agli inquirenti di essere andato ad Arcore da Silvio Berlusconi, il 24 dicembre 2005, per far ascoltare al premier il nastro con la ormai nota telefonata,si sarebbe fatto dare 300mila euro da Roberto Raffaelli, ex amministratore dell’azienda Rcs …