La commissione Cultura della Camera ha approvato oggi lo schema di regolamento sulla formazione iniziale degli insegnanti. Caratteristiche principali sono il numero programmato per l’accesso ai nuovi percorsi formativi, tirocini formativi, corsi di perfezionamento per l’insegnamento di una materia in lingua straniera.
L’accesso ai nuovi percorsi formativi prevede il superamento di una prova. Il numero dei posti annualmente disponibili sarà determinato sulla base della programmazione del fabbisogno di personale docente.
Per insegnare nella scuola dell’infanzia e nella primaria è richiesto un corso di laurea magistrale quinquennale a ciclo unico: dal secondo anno ci dsarà un tirocinio di 600 ore che si conclude con la discussione della tesi e della relazione finale che costituiscono esame con valore abilitante.
Per insegnare nella scuola secondaria di primo e secondo grado è richiesta la laurea magistrale (o un diploma accademico di secondo livello per l’insegnamento di discipline artistiche, musicali e coreutiche) più un anno di tirocinio formativo attivo (TFA), che si conclude con la stesura di una relazione e l’esame finale con valore abilitante.
La specializzazione per il sostegno agli alunni disabili, in attesa della istituzione di specifiche classi di abilitazione, si consegue solo presso le università, con la partecipazione a un corso di durata almeno annuale, a numero programmato, che deve comprendere almeno 300 ore di tirocinio. Presso le universita’ sono, inoltre, istituiti corsi di perfezionamento per l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera. I corsi durano almeno un anno e comprendono almeno 300 ore di tirocinio.
Fino al 2011-2012 i non abilitati che hanno svolto, alla data di entrata in vigore del decreto, almeno 360 giorni di insegnamento, sono ammessi in soprannumero al TFA ma devono superare una prova di accesso. Il servizio prestato coprirà parte dei crediti formativi richiesti.
da Tuttoscuola 27.05.10