"Atenei pubblici verso il disastro. E crescono i numeri delle private", di Salvo Intravaia
Gli ultimi dati sull’università statale pubblicati dal Miur sembrano proprio la “cronaca di un disastro annunciato”. Iscritti e new entry in calo, ripetenti e fuori corso in aumento e boom di corsi con almeno un iscritto. Ma non solo, ogni provincia italiana ha la sua piccola sede universitaria che, in alcuni casi, funziona per pochissimi studenti. Per contro, gli atenei non statali sembrano vivere un’autentica primavera: iscritti e immatricolati in crescita e studenti più produttivi. In queste ore, è in corso la discussione al Senato (in commissione Cultura) il cosiddetto disegno di legge Gelmini e non passa giorno che in qualche città italiana, in alcuni casi in contemporanea, non si svolga un’assemblea di ricercatori, studenti e prof per illustrarne le linee generali della Riforma e, magari, tracciarne i tanti aspetti negativi. Riuscirà, con questa riforma, il governo a risollevare le sorti di uno dei settori più importanti del Paese? Oggi, si sono svolte assemblee e occupazioni simboliche 1 in diversi atenei italiani: da Bologna a Palermo, passando per Roma e Messina. Sta di fatto che, …