Giorno: 19 Maggio 2010

"Atenei pubblici verso il disastro. E crescono i numeri delle private", di Salvo Intravaia

Gli ultimi dati sull’università statale pubblicati dal Miur sembrano proprio la “cronaca di un disastro annunciato”. Iscritti e new entry in calo, ripetenti e fuori corso in aumento e boom di corsi con almeno un iscritto. Ma non solo, ogni provincia italiana ha la sua piccola sede universitaria che, in alcuni casi, funziona per pochissimi studenti. Per contro, gli atenei non statali sembrano vivere un’autentica primavera: iscritti e immatricolati in crescita e studenti più produttivi. In queste ore, è in corso la discussione al Senato (in commissione Cultura) il cosiddetto disegno di legge Gelmini e non passa giorno che in qualche città italiana, in alcuni casi in contemporanea, non si svolga un’assemblea di ricercatori, studenti e prof per illustrarne le linee generali della Riforma e, magari, tracciarne i tanti aspetti negativi. Riuscirà, con questa riforma, il governo a risollevare le sorti di uno dei settori più importanti del Paese? Oggi, si sono svolte assemblee e occupazioni simboliche 1 in diversi atenei italiani: da Bologna a Palermo, passando per Roma e Messina. Sta di fatto che, …

Diaz, condannati i vertici della polizia

La sentenza di secondo grado per la sanguinosa irruzione della Polizia nella scuola Diaz, durante il G8 del 2001 di Genova, ha ribaltato la decisione di primo grado condannando anche i vertici della polizia, l’apice della catena di comando. I vertici, dunque, sapevano cosa sarebbe successo quella notte. È stato così accolto il teorema della Procura genovese. Dopo oltre undici ore di camera di consiglio i giudici della terza sezione della Corte d’Appello hanno letto il dispositivo: un secolo di carcere per 25 imputati su 27. Prescritti i reati di calunnia, arresto illegale e lesioni lievi, sono rimasti in piedi quelli di falso ideologico e lesioni gravi. Gli imputati sono stati condannati anche all’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Per gli agenti condannati in primo grado, i giudici della corte hanno inasprito le pene. Il procuratore generale Pio Macchiavello, aveva chiesto oltre 110 anni di reclusione per i 27 imputati. La pena più pesante, cinque anni, è stata inflitta a Vincenzo Canterini, ex dirigente del reparto mobile di Roma, già condannato a quattro anni …

In memoria del poeta Edoardo Sanguinetti (Genova, 9 dicembre 1930 – 18 maggio 2010)

Ballata delle donne, di Edoardo Sanguineti Quando ci penso, che il tempo è passato, le vecchie madri che ci hanno portato, poi le ragazze, che furono amore, e poi le mogli e le figlie e le nuore, femmina penso, se penso una gioia: pensarci il maschio, ci penso la noia. Quando ci penso, che il tempo è venuto, la partigiana che qui ha combattuto, quella colpita, ferita una volta, e quella morta, che abbiamo sepolta, femmina penso, se penso la pace: pensarci il maschio, pensare non piace. Quando ci penso, che il tempo ritorna, che arriva il giorno che il giorno raggiorna, penso che è culla una pancia di donna, e casa è pancia che tiene una gonna, e pancia è cassa, che viene al finire, che arriva il giorno che si va a dormire. Perché la donna non è cielo, è terra carne di terra che non vuole guerra: è questa terra, che io fui seminato, vita ho vissuto che dentro ho piantato, qui cerco il caldo che il cuore ci sente, la lunga …

"Il dovere di difendere la libertà di stampa", di Ezio Mauro

Dunque da oggi chi sbaglia paga? Prendiamo in parola il presidente del Consiglio e la sua voglia improvvisa di legalità, nata dal vortice dello scandalo Scajola, dalle paure del caso Bertolaso, dal “sistema” di scambio tra appalti di Stato e favori privati che si allarga ogni giorno di più sotto le poltrone traballanti del suo governo. C’è una strada maestra per fare sul serio dimostrando che il governo intende stroncare questo andazzo e attaccare frontalmente il malaffare: il premier si rivolga al Parlamento e blocchi la vergogna della legge sulle intercettazioni telefoniche, in nome della libertà d’indagine, della libertà di stampa e del diritto dei cittadini di essere informati, fondamento di ogni democrazia. È altrettanto vergognoso, e incomprensibile, che non ci sia una mobilitazione generale di tutto il mondo dell’informazione, dalla stampa alla radio-televisione a Internet. Qui non è una questione di destra o sinistra, ma un problema di diritti fondamentali, del loro esercizio, del dovere di informare e del diritto di conoscere e sapere. È un tema di libertà, nel quale si mette in …

"Bersani: Temo una sanatoria. Sulle proteste la CISL cauta", di Luigina Venturelli

È un film visto e rivisto troppe volte per crederci. «Quando Tremonti minaccia gli evasori spunta sempre un condono» taglia corto Pierluigi Bersani, che ben conosce la sostanza degli slogan battaglieri del ministro dell’Economia. E ben si ricorda di quando si atteggiava a Robin Hood annunciando una tassa sui profitti delle banche, ma nel frattempo smontava le liberalizzazioni introdotte da Bersani medesimo per tutelarne gli utenti. Perchè dovrebbe andare diversamente, ora che Giulio Tremonti ha in cantiere una manovra che, parole sue, «dovranno temere gli evasori»? LO SCETTICISMO DI BERSANI Lo scetticismo del segretario del Pd, del resto, trova solide fondamenta nella nebulosa confusione d’indiscrezioni stampa ed uscite ministeriali che ancora circonda la sostanza della stretta da oltre 25 miliardi. «Per sapere qualcosa dei contenuti della manovra bisogna chiedere ai servizi segreti, che penetrino nelle segrete stanze del ministro dell’Economia e portino qualcosa in Parlamento» insiste Bersani, ponendo «una onesta e trasparente illustrazione della situazione economica del Paese» come condizione preliminare al dibattito con i democratici. «La verità è che dobbiamo fare una manovra correttiva, …

Atenei in rivolta contro i tagli «Stop alla controriforma», di Maristella Iervasi

Esami saltati, studenti e ricercatori in protesta contro la forbice del duo Gelmini-Tremonti. Raccolta di firme a Salerno e lezioni a rischio aRoma come Milano, Cagliari e Firenze. È la protesta degli Atenei. Ovunque manifestazioni contro la controriforma Gelmini. All’unisono, a mezzogiorno, tutti i rettorati sono stati occupati, simbolicamente. Ma la mobilitazione contro i tagli che mette gli Atenei in ginocchio non cessa: oggi la protesta si sposta sotto il Senato, dove è in discussione il contestatissimo ddl di riforma che prevede pesanti misure sul trattamento economico, il reclutamento e la riorganizzazione della governance, voluti dalla ministra “unica” dell’Istruzione. Una«ribellione» generale di tutte le università organizzata da un ampio cartello di sindacati e associazioni della docenza (una ventina di sigle), studenti inclusi. SOLDI La spina nel fianco sono i soldi («mentre in Parlamento si discute, il malato muore: tanti atenei nei prossimi mesi rischiano il collasso finanziario e altri sono già dovuti ricorrere all’esercizio provvisorio» ha sintetizzato il segretario generale della Flc, Mimmo Pantaleo). Ma preoccupano parecchio anche le novità previste dal disegno di legge …