L'evasione sale del 6,7% nei primi quattro mesi dell'anno
Nei primi quattro mesi del 2010 l’imponibile evaso in Italia è cresciuto del 6,7 per cento. Lo ha affermato Vittorio Carlomagno, presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani. «In termini di imposte sottratte all’erario», si legge in una nota, «siamo nell’ordine dei 156 miliardi di euro l’anno. È la stima calcolata da KRLS Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it. Cinque sono le aree di evasione fiscale analizzate: economia sommersa, economia criminale, società di capitali, «big company» e lavoratori autonomi e piccole imprese. L’economia sommersa sottrae al fisco italiano un imponibile di circa 135 miliardi di euro l’anno». I lavoratori in nero sono circa 2,4 milioni, di cui 850.000 sono dipendenti che fanno il secondo o il terzo lavoro. Si stima un’evasione d’imposta pari a 34 miliardi di euro. «Per l’economia criminale realizzata dalle grandi organizzazioni mafiose che, in almeno quattro regioni del Mezzogiorno, controllano buona parte del territorio, si stima che il giro di affari non «contabilizzato» si attesta sui 178 miliardi di euro l’anno, pari a un’imposta evasa di 63 miliardi di euro. …