«I Mille oggi viaggiano al contrario», di Adriano Sofri
DUNQUE abbiamo appena ripassato la storia: nella notte fra il 5 e il 6 maggio 1860, 1070 volontari garibaldini s’ imbarcarono a Quarto lasciando famiglia lavoro e studi per andare a Sud a fare l’Italia. E abbiamo appena rifatto la storia: nei giorni tra il 5 e il 6 maggio 2010 un migliaio di giovani del Sud sono andati a Nord. MAGARI la cifra esatta sarà incisa nel bronzo fra 150 anni. Ce ne sono 300 mila all’anno, fra definitivi e pendolari, che hanno lasciato famigliae studi per cercare lavoro. I numeri contano, non solo per l’ effetto simbolico, e non solo per replicare alla fantasia delle cifre berlusconiste. C’è un’ emigrazione dal Sud al Nord che rinnova le proporzioni degli anni ‘ 60. “Contare, prima di raccontare”: è il programma del libro di Luca Bianchi e Giuseppe Provenzano (“Ma il cielo è sempre più su?”, Castelvecchi). Del resto, “è una storia che nel Mezzogiorno tutti raccontano. E meglio degli altri, le nonne, le madri. La storia di figli che partono, di madri che preparano …