"Scuola, famiglie contro il caro-libri «Gli stessi testi, ma costano di più»", di Anna Maria Sersale
ROMA – «Le adozioni dei libri scolastici sono bloccate per cinque o sei anni, ma i prezzi continuano a salire anche se il testo non ha subìto modifiche», è la protesta di molti genitori convinti che «gli effetti del blocco non basteranno a combattere il caro-libri perché le norme sono facilmente aggirabili». Tema caldo, questo delle scelte, dal momento che il rito si dovrà compiere entro la seconda decade di maggio. Con una novità. Tranne rarissime eccezioni i testi che sono stati adottati lo scorso anno andranno necessariamente mantenuti. Per la prima volta, infatti, gli insegnanti sono legati alla legge 167 del 2009, legge di conversione del decreto 134. «Salvo specifiche e motivate esigenze» i docenti dovranno limitarsi a confermare i testi in vigore, così recita la norma. Però le famiglie sono deluse. Speravano che la novità portasse un consistente risparmio e la possibilità di evitare la solita “stangata”. Le prospettive, invece, non sono rosee. «Il blocco delle adozioni – lamentano le associazioni dei consumatori – non comprende il congelamento dei prezzi». «Ma è impossibile …