«Ora serve più Europa», di Piero Fassino
Sono ore drammatiche ad Atene, dove l’angoscia e la paura aprono spazi a forme di ribellismo sociale, con le conseguenze terribili dell’altro ieri. La crisi ha la gravità estrema che tutti sappiamo e il rischio è che la Grecia sia solo il primo infarto di un collasso che via via si estenda ad altri paesi. È forse per questo che nelle ultime ore da Berlino, Parigi, Roma vengono segni di una consapevolezza che per troppi giorni è invece mancata. Oggi si riuniranno i capi di governo e i ministri economici dell’Eurozona e finalmente sarà varato il piano che consentirà alla Grecia di onorare i suoi debiti. Le vicende di queste settimane offrono l’occasione per tre considerazioni. La prima è che si può stare in mezzo al guado quando l’acqua è bassa. Ma quando l’acqua sale, nel guado si rischia di essere travolti. L’Unione europea per troppo tempo è rimasta in una condizione di incertezza e gli ultimi anni – dai referendum olandese e francese, al travaglio lunghissimo con cui si è giunti al Trattato di …