Giorno: 4 Maggio 2010

"Elementari e medie, da giovedì test nazionale per due milioni", di A. Ser.

Da dopodomani, 6 maggio, si svolgeranno nelle scuole elementari e medie le prove Invalsi, una sorta di compito in classe “nazionale” per due milioni di studenti. Cominceranno i bambini delle seconde e quinte classi della scuola primaria (le elementari) con la prova di italiano. La settimana successiva sarà il turno della prova di matematica. Il 13 maggio, poi, a svolgere le prove di italiano e matematica saranno gli studenti delle prime classi della secondaria di primo grado (le medie). Le terze classi, sempre delle medie, svolgeranno la prova a giugno, nell’ambito dell’esame di Stato (quella dell’Invalsi sarà una quarta prova obbligatoria). Le verifiche, uguali per tutte le scuole, serviranno a monitorare i livelli di apprendimento conseguiti dal sistema scolastico e non dai singoli alunni. Una specie di test nazionale che misurerà i risultati e, in proiezione, l’andamento del nostro sistema di istruzione nel segmento 7-14 anni. Una macchina organizzativa che vede impegnate le segreterie delle scuole, i dirigenti e gli insegnanti, in un test, fino allo scorso anno facoltativo, diventato ora obbligatorio. Proteste dai sindacati: …

"Siena: Ateneo nel caos. Tagli ai contratti rischiano di saltare esami e lauree", di Augusto Mattioli

Eppure abbiamo lavorato bene. È davvero un peccato, al di là degli aspetti che ci riguardano, che venga rovinata molta della qualità che in questo ateneo abbiamo raggiunto con il nostro lavoro». È molto amareggiata e non lo nasconde la collaboratrice linguistica svizzera che da anni ha un contratto con l’università di Siena. I vertici dell’ateneo, da molto tempo in una condizione finanziaria decisamente preoccupante, hanno messo in discussione la parte accessoria del contratto della quarantina dei collaboratori linguistici firmato nel 2006 e scaduto a fine anno 2009. Il motivo addotto, secondo quanto riferiscono gli interessati e i sindacalisti, è semplice e schiacciante: mancata copertura finanziaria. Da qui la decisione del rettore Silvano Focardi di rivolgersi alla Procura della Repubblica di Siena ipotizzando irregolarità nello stesso contratto da cui scaturirebbe la conseguenza di un danno erariale. La questione è stata discussa per ore ieri sera dal cda dell’ateneo senese. E alla fine si è deciso, con 12 voti a favore e un astenuto (hanno votato 13 su 26) di eliminare la parte accessoria. Taglio che …

"Ancora un decreto fantasma sugli organici: attacco al tempo pieno nella scuola primaria ma i conti non tornano neppure nelle superiori", di Osvaldo Roman

Con la Circolare ministeriale n. 37 del 13 aprile 2010, a tutt’oggi ancora non disponibile sul sito internet del MIUR, dovrebbe essere stato inviato agli Uffici periferici dell’Amministrazione scolastica lo schema di decreto interministeriale concernente la determinazione degli organici del personale docente per l’anno scolastico 2010-2011. Sulla base del predetto schema di Decreto, non ancora esistente in quanto non registrato dalla Corte dei Conti e non pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale, come già accaduto nello scorso anno scolastico in questi giorni si stanno definendo oltre 10mila decreti regionali, provinciali, e scolastici di fatto privi di valore giuridico in quanto emanati in assenza dell’atto fondamentale che riguarda la definizione dell’organico nazionale. Tale anomala situazione rischia di ripetere uno scenario già verificatosi per la definizione degli organici dell’anno scolastico 2009-2010. Infatti il TAR del Lazio reclama ancora, da quasi un anno, la pubblicazione del relativo Decreto interministeriale ritenendosi impossibilitato a decidere sul richiesto annullamento di un atto che, pur non esistendo giuridicamente, ha tuttavia causato la soppressione di 42 mila posti e il licenziamento di alcune decine di …

"Il lavoro secondo Berlusconi", di Cesare Damiano

Il lavoro sotto attacco. È l’allarme rimbalzato da più parti durante le celebrazioni, appena concluse, di questo Primo Maggio 2010. La crisi economica ha già cancellato 700mila posti di lavoro. Altre centinaia di migliaia spariranno quest’anno e la ripresa, quando arriverà, non produrrà alcun beneficio sul piano occupazionale ancora per molto tempo. Tra i disoccupati aumenta la quota di quanti sono in cerca di un impiego da almeno dodici mesi. Significa che decine di migliaia di persone hanno già esaurito, o stanno per esaurire, il periodo coperto dall’indennità di disoccupazione e si ritroveranno senza tutele. Una situazione drammatica, aggravata dall’azione del governo Berlusconi. Il centrodestra, a parole, continua a promettere interventi di sostegno a quanti si trovano in difficoltà; nel concreto cerca di cogliere l’occasione offerta dalla crisi, e dall’oggettiva debolezza dei lavoratori, per rendere il lavoro ancor più flessibile e precario, per ridurre le tutele e mettere nell’angolo – dividendolo – il sindacato. Sono i fatti a parlare. Dopo aver perseguito con sistematicità l’eliminazione dei provvedimenti introdotti dal governo Prodi in materia di sicurezza, …

Libertà di stampa, Italia sempre più in basso

Il dossier di Reporter senza frontiere. L’Italia scivola al 49esimo posto. Rsf accusa Berlusconi: controlla tutte le tv e “ha moltiplicato gli attacchi alla libertà di stampa”. Tutti i nemici dei media: dalla mafia al ddl intercettazioni. L’Italia scivola dal 44esimo al 49esimo posto per la libertà di stampa nel mondo, dopo Argentina, Spagna, Francia, Cile, Slovenia e Costa Rica, ma prima di Bulgaria, Brasile e Croazia. E’ quanto si evince dal rapporto annuale diffuso da Reporter senza frontiere (Rsf) nella giornata mondiale della libertà di stampa. “I giornalisti in Italia affrontano quotidianamente la peggiore condizione lavorativa di tutta l’Unione europea”, denuncia Rsf. Secondo il rapporto l’Italia è “l’unico paese al mondo nel quale il presidente del Consiglio controlla direttamente la quasi totalità delle reti televisive nazionali: da una parte i tre canali della tv di Stato Rai (…) e dall’altra il più grande gruppo radiotelevisivo privato (tre canali nazionali, oltre a diversi giornali e a un network radiofonico)”. Un atto d’accusa nei confronti di Silvio Berlusconi, che negli ultimi mesi – denuncia sempre Rsf …