"Primo maggio amaro", di Alessandro De Pascale
Allarme disoccupazione e suicidi collegati a motivi economici. La fotografia dell’Istat nel giorno in cui i sindacati sono in piazza a Rosarno, nel 120esimo anniversario della nostra festa dei lavoratori. Dedicata a tutti quelli che un impiego, per fortuna, ancora ce l’hanno. Perché i dati diffusi ieri dall’Istat non sono rassicuranti. Come del resto quelli che provengono dagli altri Paesi industrializzati. In Italia negli ultimi dodici mesi, tra il marzo 2009 e quello del 2010, gli occupati sono calati di 367mila unità. Mentre cresce inesorabilmente quello delle persone che cercano lavoro: due milioni e 194mila. Oltre 236mila in più, rispetto al marzo del 2009, un aumento del 12%. La crisi morde e getta le persone nella disperazione più totale, spesso da un giorno all’altro. Il tasso di disoccupazione è ai massimi livelli dal secondo trimestre del 2002 raggiungendo l’8,8 per cento registrato nel marzo scorso. Cresce anche quello giovanile, pari al 27,7 per cento, in aumento di 2,9 punti percentuali nel giro di 12 mesi. Nel resto d’Europa le cose non vanno meglio. Nei 27 …