"Una scuola veramente per tutti", di Francesca Puglisi*
La scuola è la mia casa, aperta tutto il giorno e tutto l’anno», proponeva su queste colonne Luigi Berlinguer. Mi sembra un’idea meravigliosa e rivoluzionaria, da cui far partire il nostro «progetto per l’Italia», per mobilitare energie, persone, intelligenze, per farne un nuovo movimento. Immaginiamo la scuola come luogo fondante di comunità, dove oltre ai necessari insegnamenti curricolari ci si può fermare il pomeriggio per studiare, fare sport, suonare, recitare, imparare le lingue. Dove diventa un valore anche l’apprendimento non formale e informale. Immaginiamo mamme che non devono più correre per accompagnare i figli ad imparare ciò che a scuola non si può fare. «Una scuola per ricchi», la chiamerebbe la Gelmini. Io la chiamo «una scuola per tutti». Una scuola dove i ragazzi di oggi trovano davvero interessante stare e studiare. Per progettare una scuola pubblica come questa, occorre costruire insieme un nuovo sistema scolastico.Unrinnovato rapporto di attribuzione di competenze e risorse tra Stato e Regioni, nuova formazione per reclutare gli insegnanti, nuovi spazi in cui vivere e studiare. «Non ci sono le risorse! …