Mese: Aprile 2010

"Ma saranno i lettori a perderci", di Michele Brambilla

Cerchiamo di spiegare ai lettori perché la legge sulle intercettazioni non è un affare che riguarda solo noi giornalisti; ma che riguarda soprattutto loro, i lettori. I fatti innanzitutto. Un anno fa – 11 giugno 2009 – la Camera ha approvato un disegno di legge del ministro Alfano che regolamenta l’utilizzo delle intercettazioni da parte dei magistrati e la possibilità di pubblicarle da parte dei giornali. La scorsa settimana in commissione Giustizia del Senato sono stati presentati dodici emendamenti che – riassumo grossolanamente – accolgono qualche istanza dei magistrati (che molto si sono lamentati per questa legge) e inaspriscono ulteriormente le sanzioni per giornali e giornalisti. Contro tutto ciò, oggi il sindacato dei giornalisti scende in piazza. Gli italiani storcono il naso di fronte alle proteste dei giornalisti, e i motivi sono semplici. Primo, noi non godiamo di buona fama, da sempre: quando il giovane Mussolini teneva i primi comizi in Romagna, chi non era d’accordo con lui gli urlava, per zittirlo, «zurnalest», giornalista, che era sinonimo di contaballe. Secondo, troppe volte ci siamo riempiti …

"L'onda nera dell'ultra destra razzista macchia l'Europa", di Umberto De Giovannangeli

L’«Onda nera» si allarga. Dall’Austria all’Ungheria, dall’Olanda al Belgio, dalla Francia, alla Finlandia, dalla Danimarca alla Gran Bretagna, «sconfinando» nell’ex Europa comunista: dalla Romania alla Russia. Continua l’avanzata dell’estrema destra in Europa, un dato confermato dal 15,6% alle presidenziali in Austria conquistato dalla candidata del partito Fpoe, Barbara Rosenkranz, dichiaratamente filo-nazista. In Ungheria, dove il partito conservatore Fidesz ha conquistato i due terzi dei seggi in Parlamento, la formazione xenofoba Jobbik si consolida come terza forza del Paese con 48 seggi in Parlamento. Viaggio nell’«Onda nera» dei movimenti dell’estrema destra europea. Movimenti e partiti razzisti, ultrazionalisti, nazifascisti, antisemiti spinti. L’estrema destra, specie quella di ispirazione fascista e neonazi, tra i suoi programmi principali ha il superamento del liberismo e la guerra alla globalizzazione, oltre che un forte connotato antiamericano e anti-israeliano. Austria: «Non sono felice ma decisamente contenta»: così Barbara Rosenkranz dopo l’annuncio dei risultati. Si era data come obiettivo il 17% mentre il leader del suo partito, Hans-Christian Strache, aveva indicato addirittura il 35%. A frenare i consensi sono state alcune dichiarazioni della Rosenkranz …

"Una folle partita a poker", di Massimo Giannini

Nel martedì nero dei mercati si consuma una partita di poker mortale tra gli Stati e i mercati. C’è una posta in gioco, ed è decisiva: è la sopravvivenza dell’euro, che tra le macerie del Partenone rischia di crollare sotto i colpi della speculazione. C’è un giocatore, ed è risolutivo: è la Germania, che con una strategia nazionalistica rischia di accelerare la fine dell’Unione monetaria. Sembra un’altra “tempesta perfetta”, quella che si sta abbattendo sulla Grecia e sull’Europa, sulle Borse e sui bond. Evidentemente non sbagliava il Financial Times, quando all’inizio di febbraio aveva avvertito il mondo: attenzione, gli hedge funds hanno pronti in canna 8-10 miliardi di dollari di posizioni a breve, pronte da usare per la scommessa sul collasso debitorio dell’eurozona. L’attacco è partito. E l’effetto-domino non solo è possibile, ma diventa probabile. Questo bagno di sangue costato 160 miliardi di euro ci insegna due lezioni fondamentali. La prima lezione. I mercati puntano qualcosa, lassù in cielo. Come sempre gli sciocchi guardano il dito e non vedono la luna. Il dito è la …

Progetto Italia 2011

Un alternativa di governo basata su dieci parole chiave. Questa è la proposta che il Partito democratico ha presentato al termine della riunione dove hanno partecipato i responsabili dei Forum tematici, i componenti della segreteria e i capigruppo nelle commissioni parlamentari. “Progetto Italia 2011” è il cantiere che si costruirà su dieci temi che verranno avanzati dal gruppo di lavoro e presentati alle tre Assemblee del Pd che si svolgeranno entro la fine dell’anno. Questa è “la proposta del Pd al Paese per riscoprire la propria missione nel mondo di oggi”. Un cantiere di Agenda per l’alternativa di governo, che si chiuderà nel 2011. La prima parola sarà Università e Ricerca: l’obiettivo è quello di migliorare il mondo del Sapere, troppo bistrattato dall’approssimazione e dai tagli del governo Berlusconi. Attraverso la diminuzione dell’età pensionabile dei professori si riuscirà a favorire un ricambio generazionale e lo svecchiamento del corpo docente che oggi blocca l’accesso ai giovani nella carriera universitaria. A seguire, le prime parole chiave riguarderanno le riforme istituzionali, la giustizia, il lavoro e la green …

"Schiavisti per bene: blitz a Rosarno, arrestate trenta persone", di Claudia Fusani

I nuovi schiavisti hanno la faccia tranquilla e quasi per bene di Biagio, Maria Pia, Sebastiano, proprietari di piccoli grandi latifondi nella piana di Rosarno. Sfruttavano, «come bestie» raccontano gli investigatori, giovani africani, per lo più arrivati lungo le piste del deserto e dopo viaggi sulle carrette del mare dalle zone a sud del Sahara. Per loro, per Biagio, Maria e tutti gli altri (ventuno in tutto i proprietari di aziende agricole arrestati) erano braccia senza nome, gli anelli terminali di una catena di cui conoscevano solo la faccia dei “caporali”, stranieri come gli sfruttati, forse a loro volta sfruttati e poi emancipati sulla pelle degli ultimi arrivati. E’ un quadro da brividi quello che viene fuori dalle 421 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare con cui la procuratore di Palmi Creazzo e i sostituti Musolino e Papalia hanno ottenuto l’arresto di 31 persone accusate di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della manodopera clandestina e alla truffa. E’ una storia antica e secolare che si ripete oggi sotto i nostri occhi: gli schiavisti, sotto di …

Berlusconi un bidone. Di scorie nucleari

Il premier dichiara che inizieranno le prime centrali entro il 2013. Gli italiani saranno con lui? Dove saranno attivate? E chi dice che nel 2013 Berlusconi sarà ancora il capo del governo? Un nuova sfida per Berlusconi: riuscirà con spot in Tv ha dimostrare che il nucleare è bello, utile, vantagioso e sicuro? Riuscirà a convincere gli italiani con immagini di efficienza pulita e prati verdi dell’effettiva necessità del ritorno al nucleare? Scomoderà Homer Simpson come testimonial del fluorescente uranio nella tasca dei pantaloni? Il bravo Berlusconi, re Mida della politica italiana pensa che basta la presenza del suo amico Putin per sparare colpi sensazionali sull’immediatezza del ritorno all’atomo. Addirittura si sbilancia sulla realizzazione delle prime centrali. A Villa Gernetto, la dimora settecentesca del premier appena ristrutturata, nel vertice bilaterale tra Italia e Russia ha dichiarato: “con la Russia abbiamo stipulato un accordo che segnerà una svolta per il nucleare”. Entro tre anni partiranno i lavori delle prime centrali nucleari. Dove? Non si sa! E poi siamo sicuri che nel 2013 ci sarà ancora il …

La Lega e la mini-secessione: «La Romagna si liberi dell’Emilia», di Francesca Basso

Se federalismo dev’essere, allora che sia fino in fondo. E a volere l’autonomia questa volta non è il Veneto del Leone di San Marco o la Lombardia-locomotiva d’Italia. La sanguigna Romagna ha deciso di dire bye bye alla florida Emilia, che non sembra intenzionata a fare le barricate. In commissione Affari costituzionali alla Camera sono già in calendario due proposte di legge, firmate dal leghista Gianluca Pini e dal finiano Enzo Raisi: l’obiettivo è rendere autonome da Bologna le Province di Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna, costituendo la Regione Romagna. Sia chiaro, la secessione non c’entra. Entrambe le proposte, spiegano i promotori, sono frutto del federalismo, perché l’obiettivo è interpretare le esigenze del territorio. Di quel territorio ancora in mano al centrosinistra, ma in cui il Popolo della Libertà ha raggiunto al 24,5% alle ultime Regionali mentre la Lega è arrivata al 13,7% e dal 2008 piazza progressivamente ad ogni elezioni un numero crescente di consiglieri a tutti i livelli. Sono due proposte di legge distinte. Ed entrambi i promotori tengono a sottolinearlo. Il deputato Gianluca …