Mese: Aprile 2010

Quasi falliti in attesa di rimborso

135 Comuni strozzati da Tributi Italia. L’esattoria privatizzata li ha truffati per 90 milioni. Un buco che potrà essere sanato se l’emendamento al decreto incentivi proposto da Ludovico Vico del Pd diventerà legge Si chiama Tributi Italia, si legge truffa colossale ai danni dei comuni. Tutto nasce casualmente nel 1999 a Aprilia (Rm) e scoppia in Parlamento solo dopo 10 anni quando il deputato Pd, Ludovico Vico presenta un’interrogazione in Commissione Finanze per verificare l’attività della San Giorgio spa (in seguito Tributi spa) nell’espletamento del servizio di gestione, liquidazione, accertamento e riscossione delle tasse per il Comune di Ferrandina. Un paese in provincia di Matera con 9187 abitanti, che vanta un credito di 1 milione e 232 mila euro con Tributi Italia. Oggi, a distanza di un anno, la vicenda è ancora attuale, perché in Commissione della Camera comincerà la discussione su un emendamento al cosiddetto decreto Incentivi che aiuterebbe tutti i 135 Comuni di Italia truffati dalla società guidata da Giuseppe Saggese. Il primo firmatario di questo articolo (4bis) è ancora il deputato Ludovico …

"Riecco l’Ici mascherata. Ai Comuni una tassa sulla casa", di Bianca Di Giovanni

Con il federalismo fiscale torna in campo un’imposta sulla casa da destinare ai Comuni. Insomma, una sorta di Ici, che però al contrario dell’imposta appena azzerata (sull’abitazione principale) non verterà sulla proprietà immobiliare, ma su una serie di servizi. Una miscela difficile da governare per i Comuni, visto che molti servizi vengono erogati da aziende in regime di mercato libero, dunque a fronte di tariffe e non di tributi. Così contraddizioni si aggiungono a contraddizioni. La stessa maggioranza che dice di voler liberalizzare i servizi pubblici locali, pensa di sottoporre poi quei servizi a un prelievo pubblico. Ancora: la stessa maggioranza che si vanta di aver eliminato un’imposta odiosa per i proprietari, oggi torna sui suoi passi. Vero è che il nuovo tributo non dovrebbe riguardare le abitazioni principali, visto che l’ipotesi viene esplicitamente esclusa dalla delega sul federalismo fiscale. Sta di fatto però che il governo studia la reintroduzione di un’imposta comunale, che potrebbe portare un gettito di circa 15 miliardi. Il tributo unico dovrebbe accorpare imposte già esistenti, come quella di registro, ipotecaria …

La faccia nera della Lega: altro che modello Carroccio

Il partito radicato, quello della gente, quello che combatte (e non è sempre una metafora) al fianco dei lavoratori. Sono solo alcuni degli appellativi a cui la Lega Nord si è abituata da quando, da piccolo partito secessionista e xenofobo, è salito al rango di grande partito di governo (sempre secessionista e xenofobo, anche se adesso questo aspetto sembra marginale). Ormai nelle orecchie dell’italiano mediamente informato risuonano solo due parole: Modello Lega. Che in buona sostanza vuol dire: fare come la Lega. Il punto è proprio questo: cosa fa la Lega? 1. Umilia i bambini. È già successo in due comuni. Ad Andro (Lombardia) e Montecchio (Veneto) le amministrazioni del Carroccio hanno dato una vera e propria prova di forza, punendo duramente… bambini della scuola elementare. I loro genitori non erano in regola con il pagamento della mensa scolastica, motivo per cui i due comuni hanno disposto la pubblica gogna dei piccoli, costretti a mangiare pane e acqua mentre ai loro compagni “regolari” venivano serviti primo, secondo e frutta. Niente male per un partito che …

Fassino: "Chiedo al segretario di avere coraggio", di Claudio Sardo

«Ci son momenti in cui un leader deve avere il coraggio di osare, di aprire un processo di innovazione politica, di compiere gli strappi necessari. Il momento è questo: a Bersani chiedo soprattutto di avere coraggio». Piero Passino è stato alle primarie uno dei principali sostenitori di Franceschini. Ma ora dice che «il segretario è Bersani» e che sarebbe un «grave errore» rimettere in discussione la leadership. Fassino riprende anche la metafora del «Papa straniero» per il centrosinistra: «Bersani faccia il Papa e trovi la forza di convocare un Concilio. Se non avrà paura di mettersi in cammino, vedrà che saranno in molti a condividere». E poi apprezza le riflessioni di Prodi al Messaggero: «Il partito nuovo va costruito valorizzando i territori e selezionando i gruppi dirigenti sulla base del merito e delle capacità non è possibile che il coordinamento politico resti così romano-centrico e che personalità come Chiamparino, Renzi, Rossi, Spacca o Brivio, il nuovo sindaco di Lecco, non siano parte del gruppo dirigente». Onorevole Fassino, qual è la sua ailalisi del voto? «Alle …

I vertici PD ricevuti da Napolitano: "Ecco le nostre proposte"

Le proposte su riforme istituzionali, lavoro, imprese illustrati dalla delegazione guidata da Bersani, Bindi, Letta e dai capigruppo. Ripartire dagli interessi di tutti, ribadendo la ferma contrarietà a ipotesi di riforma come quella elaborata dal ministro Calderoli: questo il proposito che ha animato la delegazione del Partito Democratico che ha incontrato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per illustrare quali sono le idee del partito per il rinnovamento delle istituzioni. Proposte chiare, che partono dall’esigenza di intervenire subito sul fronte economico per risollevare i redditi dei lavoratori e ridare slancio alle attività di piccole e medie imprese, le stesse preannunciate ieri ai segretari regionali e ai senatori dem. Sul fronte istituzionale, la delegazione del Pd, guidata dal segretario Bersani, accompagnato da Rosy Bindi, Enrico Letta, e i capigruppo di Camera e Senato, Dario Franceschini e Anna Finocchiaro, ha esposto al presidente Napolitano le linee-guida della riforma, che comprendono il rafforzamento dei poteri del Parlamento e del governo, l’istituzione del Senato federale, la riduzione del numero dei parlamentari e dei costi della politica, una nuova legge …

"La Flc Cgil a Congresso: la difesa dei precari per statuto", di Maristella Iervasi

Anche la Gelmini al Palariviera di San Benedetto del Tronto. La sua faccia con il naso di Pinocchio dà il benvenuto ai delegati della Flc Cgil riuniti per il secondo congresso nazionale. Slide su tutte le bugie che il ministro dice ogni giorno sulla scuola, l’università e la ricerca. E dal palco Mimmo Pantaleo, segretario generale della Federazione della Conoscenza, le elenca una ad una. Una relazione «ottima e abbondante» è il commento di tutti, che non ha risparmiato critiche al governo come al Pd: «Aberrante la proposta di legge del Pd sul contratto unico», fino al ministro Brunetta: «I veneziani lo hanno forse considerato un fannullone e anche un arrivista che pretendeva di fare contemporaneamente il ministro e il sindaco». Per poi finire con l’autocritica sul sindacato: «Nella Cgil e nella Flc -ha detto Pantaleo – non ci saranno mai pensieri unici, perché serve un forte pluralismo di idee e di sensibilità per rendere sempre più forte la nostra organizzazione». E un invito alla sinistra: “Riproporre un vocabolario troppo facilmente accantonato: classi sociali, interessi …

"Ma la politica non sa dare le regole", di Michele Ainis

Qualcuno si dispera, qualcun altro si spella le mani. Hanno torto, gli uni e gli altri. Nonostante l’apparenza, la decisione della Consulta non è una porta chiusa in faccia alle coppie omosessuali. Il varco che rimane ancora aperto sta tutto nel riferimento alla «discrezionalità del legislatore». Significa che la Corte non si è spinta oltre per non invadere le competenze riservate al Parlamento; ma significa al contempo che la Costituzione non pone alcun divieto verso l’allargamento dei diritti familiari alla tribù dei gay. La prima conclusione suonerebbe ovvia dappertutto, salvo che alle nostre latitudini. Non è forse qui in Italia che il governo accusa a giorni alterni la Consulta d’appropriarsi di funzioni riservate alle assemblee elettive? Non abbiamo ascoltato mille volte parole arroventate contro i giudici costituzionali comunisti, che sovvertono a colpi di sentenza le scelte del popolo sovrano? Quest’ultima pronunzia ne è la smentita più efficace. D’altronde, quantomeno nel caso di specie, le speranze degli esclusi erano destinate giocoforza a cadere nel vuoto: il diritto al matrimonio omosessuale, per rendersi effettivo, postula infatti un …