Mese: Aprile 2010

L'educazione non si taglia. Più qualità nella scuola

Questa sera alle ore 21, alla festa di Santa Croce a Carpi, iniziativa con l’on Manuela Ghizzoni, l’assessore Maria Cleofe Filippi. e l’assessore provinciale Elena Malaguti, coordina il giornalista Marco Bagnoli. “L’educazione non si taglia. Più qualità nella scuola” questo il titolo dell’iniziativa che si terrà alle ore 21, presso la festa democratica di Santa croce a Carpi (Circolo Arcobaleno).

Berlusconi contro Fini, scoppia la guerra nel PDL

In un vertice agitato il Presidente della Camera minaccia la scissione e il premier ribatte chiedendone le dimissioni mentre Schifani parla di voto anticipato. Bersani: “Hanno più problemi di quanto si dice e non si risolvono con i voti di fiducia”. Bindi: “Il successo della Lega ha innescato la crisi”. Zoggia: “Sono in crisi per il crollo di voti, il PD ora acceleri sulla sua linea”. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, è pronto a rompere con Silvio Berlusconi e oggi se lo sono dettia quattro occhi, tanto che Fini è pronto a costituire un suo gruppo autonomo in Parlamento. Il Cavaliere avrebbe risposto chiedendo a Fini di lasciare la terza carica dello Stato in caso di rottura. Tra i tanti motivi di attrito pesa oggi molto l’eccessivo appiattimento di Berlusconi sulle posizioni del Carroccio, uscito rafforzato dall’esito delle elezioni regionali. “Quando una maggioranza si divide non resta che dare la parola agli elettori”, ha commentato il presidente del Senato Renato Schifani. A due settimane dal voto delle regionali la crisi più grave della maggioranza …

Contratto Unico la lettera del Pd: "tutelare i precari porterà sviluppo"

Nota dei deputati PD Marianna Madìa, Ivano Miglioli, Giulio Santagata e Maria Grazia Gatti La precarietà potrebbe essere rappresentata come un grande segno meno. Il lavoratore «meno garantito» guadagna meno, ha meno tutele su maternità, malattia, indennità di disoccupazione. La crisi lo ha colpito duramente e, come ha sintetizzato Pietro Ichino, si è trovato per strada «senza un giorno di preavviso e senza un euro di indennità». (…) E la lettera di M.M.V. su l’Unità dell’11 aprile è un esempio concreto di ciò che stiamo raccontando. (…) Abbiamo presentato insieme a un centinaio di altri deputati, e dopo approfondite discussioni con l’associazion e 20 maggio,un disegno di legge per l’istituzione di un contratto unico di inserimento formativo (Cuif). Il Cuif è una forma incentivante di accesso al lavoro che unifica e assorbe tutte le forme di lavoro precario attualmente esistenti, che prevede una prima fase di ingresso utilizzando il contratto a tempo determinato per un massimo di 36 mesi, e che rende conveniente per le aziende l’assunzione a tempo indeterminato. Su alcuni punti vorremmo soffermarci: …

"La resa dei conti", di Marcello Sorgi

C’è un’evidente vena di follia nella rottura annunciata ieri dopo un tempestoso incontro di due ore tra Fini e Berlusconi. Benché il clima tra i due cofondatori del Pdl si fosse deteriorato da tempo, a nessuno sembrava possibile che alla fine si spaccasse davvero il partito appena uscito vincitore dall’ultima, difficile, tornata elettorale (e in tutte quelle celebrate negli ultimi due anni). Invece è successo. La frattura è drammatica, piena di risentimenti e accompagnata da una caccia all’uomo che procede con argomenti inconfessabili, perché Fini ha annunciato di voler costituire suoi gruppi parlamentari e i berlusconiani nella notte hanno avvertito i transfughi, a uno a uno, che se lasciano il partito si ritroveranno presto fuori dal Parlamento, nel caso, per niente improbabile, di uno scioglimento. Tra le tante ragioni di impazzimento, ce ne sono due evidenti. La prima è lo stato dei rapporti personali tra Fini e Berlusconi e tra Berlusconi e Bossi. Da tempo il presidente della Camera si ritiene emarginato dall’asse tra il premier e il Senatùr e non ha tollerato che il …

"L’avanzata del boiardo padano: da Enimont e Credieuronord al potere della grande finanza", di Rinaldo Gianola

A pensarci bene, adesso è più chiaro perchè gli azionisti di Mediobanca hanno deciso proprio alla vigilia delle elezioni regionali di scegliere Cesare Geronzi come prossimo presidente delle Assicurazioni Generali di Trieste. Magari anche sulla scelta del vertice della perla più limpida del potere finanziario italiano Umberto Bossi avrebbe voluto dire la sua, forte del successo elettorale. Probabilmente avrebbe mostrato qualche perplessità per la scelta di un uomo simbolo del potere romano, inaffondabile e capace di qualsiasi metamorfosi, o magari si sarebbe accontentato delle garanzie di Silvio Berlusconi. Non è un’ipotesi campata in aria visto che ieri il leader leghista si è dato come obiettivo quello di «prendere le grandi banche del Nord, perchè ce lo chiede il popolo». E allora si può anche sospettare che, dopo un pressing asfissiante iniziato già prima delle elezioni da parte dei neo-governatori Cota e Zaia , l’Unicredit di Alessandro Profumo abbia acconsentito alla nomina di un country manager per l’Italia, il signor Gabriele Piccini, affinchè la banca possa stare più vicino al territorio, alle migliaia di piccole imprese …

Vasco Errani inaugura la festa di Santa Croce

Oggi alle 19 presso il circolo Arci Arcobaleno di Carpi, il presidente della regione Emilia – Romagna sarà alla Festa di Primavera. A seguire dibattito con Stefano Bonaccini e Gian Carlo Muzzarelli Oggi, giovedì 15 aprile, il presidente della regione Emilia – Romagna Vasco Errani inaugurerà la Festa democratica di Primavera organizzata dai Circoli della zona sud di Carpi a Santa Croce. L’appuntamento è alle ore 19 presso il Circolo Arci Arcobaleno (ex casa del popolo). Seguirà l’iniziativa sul tema “Emilia Romagna, una regione che costruisce il futuro” con Stefano Bonaccini, segretario del PD dell’Emilia – Romagna; Gian Carlo Muzzarelli, assessore regionale alla Programmazione e Sviluppo Territoriale e Davide Dalle Ave, segretario del PD di Carpi. A moderare il dibattito sarà Pierluigi Senatore, caporedattore di Radio Bruno.

Caccia lunga: "E' un massacro", di Antonella Mariotti

Almeno in una cosa c’è stato l’accordo: sembrano tutti scontenti. Ieri in Commissione agricoltura è stato approvato (21 sì e 17 no) il via libera a venti giorni in più di caccia l’anno: fino al 20 febbraio. Una vittoria solo in parte per i cacciatori e una «sconfitta», come dicono tutte le associazioni, per gli ambientalisti. L’articolo 43 della Legge Comunitaria sulla caccia era già stato approvato dal Senato mesi fa, e aveva portato provocato non poche polemiche, sia dagli animalisti sostenuti dall’opposizione sia da una parte della maggioranza di governo guidata dai ministri Stefania Prestigiacomo (Ambiente) e Michela Brambilla (Turismo). Ma all’elaborazione del testo approvato ieri ha partecipato anche la Prestigiacomo, e la Brambilla ha assicurato «niente doppiette ad agosto» per evitare problemi al turismo. Di «proposte aberranti che non costituirebbero una mediazione ma un cedimento vero e proprio nei confronti degli estremisti» si legge in un comunicato congiunto Lav, Lega antivivisezione ed Enpa, Ente nazionale protezione animali. Mentre per il Wwf Italia parla il presidente Stefano Leoni: «Prima il clima poi la caccia …